di Alberto Rondano [user #49513] - pubblicato il 06 luglio 2020 ore 08:00
Alberto Rondano ci propone un interessante test sul campo con gli Impulse Response dei coni Celestion.
Da qualche tempo, Celestion si è affacciata sul mercato degli Impulse Response per offrire ai patiti del digitale e dell'amp modeling alcuni dei suoi suoni iconici. Quello che segue è un piccolo test pratico degli IR dei coni Celestion più celebri.
Ho utilizzato gli impulsi di due coni molto famosi: il G12H Anniversary e il Vintage 30. Entrambi gli IR sono nella versione 4x12 Closed Back.
Per le prove audio, ho affrontato quattro tipologie di suono su due amplificatori.
Il Clean proviene da una testata Brunetti XL R-Evo 60W.
Per il Crunch ho utilizzato un combo Marshall JCM600 da 60W.
Il primo suono Lead è ottenuto con la testata Brunetti XL R-Evo sul canale crunch e un overdrive Ibanez TS Mini tra chitarra e amplificatore.
Per il suono Lead insieme alla sette-corde, è stato usato il canale Lead della Brunetti.
Entrambi gli amplificatori sono connessi a una loadbox Torpedo Captor (Two Notes) e gli impulsi sono gestiti dal software Wall of Sound.
Tra le molte opzioni di ripresa disponibili nei pacchetti di IR, ho scelto di utilizzare quelle effettuate con il celebre Shure SM57 in modo da avere un riferimento con un vero e proprio classico.
Di seguito trovate nel dettaglio gli IR utilizzati per ciascuna clip. Ho cercato di fornire una panoramica più completa possibile, ma ovviamente queste sono solo alcune delle opzioni disponibili per confrontare la resa dei vari impulsi.
Per il suono Clean, il primo clip fa uso di un G12H Anniversary SM57 Balanced, mentre il secondo esempio si basa su un V30 SM57 Fat.
Il Crunch adotta un G12H Anniversary SM57 Bright nel primo clip e un V30 SM57 Bright nel secondo.
Sul Lead, il primo clip è con G12H Anniversary SM57 Balanced, mentre il secondo con V30 SM57 Fat.
L'ultimo test, con la sette-corde, vede un primo clip con IR G12H Anniversary SM57 Dark e un secondo con V30 SM57 Dark.