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Gibson Les Paul Tribute
Gibson Les Paul Tribute
di [user #16167] - pubblicato il

2013: l'anno di Lester Polfuss. Per l'occasione abbiamo testato la Tribute, modello celebrativo per antonomasia realizzato in tiratura limitata, una Les Paul dal look vintage e dorata fino all’ultimo centimetro.
Ormai l'abbiamo detto in lungo e in largo, il 2013 è l'anno di Les Paul, Lester Polfuss, colui che incollando insieme due pezzi di mogano ha letteralmente rivoluzionato il mondo della chitarra elettrica. Abbiamo avuto il piacere di testare con Michele Quaini il modello più celebrativo realizzato in tiratura limitata, una Les Paul dal look vintage e dorata fino all’ultimo centimetro.

Un po' come Cristoforo Colombo quando raggiunse le Americhe, pronto a sorseggiare del tè indiano mentre le caravelle si riempivano di seta e spezie, così Lester William Polfuss pensò di aver progettato nel 1952 una perfetta macchina da jazz, ignaro di avere appena posato la prima pietra del rock più duro e cattivo. Già, perché la Les Paul le sue origini le ha dimenticate prestissimo, tanto che tra le mani dei jazzisti troviamo molte più Strat e stratoidi che pezzi di mogano con manico incollato.
La chitarra messa a disposizione da Lucky Music è un pezzo molto raro, costruita in meno di 400 esemplari che racchiude in sé pezzi di storia, modernità e leziosità che definire celebrative è quasi riduttivo. Lo strumento è dorato in ogni curva, in ogni angolo, sia del body sia del manico, probabilmente anche negli scassi dei pickup e del vano elettronica. È arricchito dal battipenna con la firma originale di Lester e un’impiallacciatura in acero sulla paletta con il ritratto del genio scomparso nel 2009. Sono dettagli di poco conto per quanto riguarda il sound, ma decisamente d’effetto soprattutto per una chitarra celebrativa come la Les Paul Tribute.

Gibson Les Paul Tribute

Il modello in prova rappresenta il top della serie Tribute lanciata appunto nel 2013, anno dedicato a Les Paul.
A differenza dei modelli ’50, ’60, ’70 e Future, la Les Paul Tribute ruba molti dettagli dal progetto originale del 1952, a partire dal ponte. A differenza del classico Tune-o-matic troviamo infatti un bellissimo wraparound trapeze tailpiece matching Les' 1952 patent, nome lunghissimo e altisonante dietro il quale si nasconde uno tra i più vecchi progetti di casa Gibson.
Le corde attraversano il ponte per poi ritornare verso la paletta e le meccaniche, in questo caso delle TonePros vintage-style con ratio di 16:1 e una tenuta dell’accordatura ottima. L’esemplare in prova ha sofferto giusto un po’ nelle fasi iniziali del test a causa delle corde .009 montate e delle enormi mani di Michele che hanno stretchato le corde a suon di bending.
Altra caratteristica tecnica che si rifà all’originale Les Paul del 1952 è l’elettronica. Troviamo infatti due bellissimi P90 color crema, collegati ai doppi controlli di volume e tono in perfetto stile fifties.

Gibson Les Paul Tribute

Classica la scelta delle essenze per la realizzazione della Tribute: mogano per il body e il manico, top in acero bello spesso - anche se nascosto dalla splendida vernice dorata - e palissandro per la tastiera.
Quella in prova è una Les Paul nuda e cruda, senza fronzoli elettronici, senza meccaniche robotiche (comunque acquistabili a parte), diretta e pronta a scuotere le fondamenta dello show room di Lucky Music. Abbiamo pensato che sarebbe stato un peccato collegare una chitarra dal sapore così vintage in un amplificatore dal sound moderno, ricco di elettronica e controlli. L’occhio guardingo di Quaini è caduto su una coppia di Dreamaker, amplificatori che incarnano lo stesso spirito della Les Paul Tribute: semplicità e carattere.

Sappiamo bene che i P90 sono delle brutte bestie da tenere a bada. Con il loro output potente, le alte sempre in faccia ma sostenute da basse molto forti, rischiano di trasformare ogni clean in un crunch a volte leggero, a volte più aggressivo. Abbiamo voluto lo stesso provare a mantenere il sound del nostro amplificatore il più clean possibile. Grazie all’ottima dinamica, inaspettata a dire il vero, alleggerendo la pennata oppure chiudendo leggermente il volume si riesce sempre a tornare a un clean degno di questo nome, anche alzando leggermente il livello di gain.


Abbiamo aspettato il più possibile a passare al canale stile Marshall del Dreamaker (nella prima metà del test abbiamo sperimentato il più fenderoso dei due) ma presto le nostra tenacia è venuta meno. Di jazz proprio non se ne parla, la Les Paul Tribute è una schifosa macchina da rock! Aprendo il gain quasi a palla si ottiene una distorsione d’altri tempi, alla quale non siamo più molto abituati, sgranata, spartana e a tratti impastata, quella insomma che ci si aspetta da un progetto del 1952. È un sound che nei dischi più recenti è davvero raro trovare, ma che sfido a non apprezzare. Ha la sua dose di cattiveria accoppiata a uno straordinario calore che spesso si fatica a ricordare nel mondo odierno fatto di eq a V e Fractal a non finire.


Per mettere le mani su questo gioiellino - nome appropriato vista la quantità di vernice dorata spalmata un po’ ovunque - bisogna sborsare una cifra abbastanza elevata (sopra i 3000 euro), con la certezza però di aggiudicarsi una chitarra destinata solo ad aumentare il suo valore. Oltre al suono da purosangue, infatti, grazie alla tiratura limitata si può apprezzare il valore collezionistico, da non sottovalutare di certo.

Si ringrazia Lucky Music per aver messo a disposizione strumento e location per la prova.

Gibson Les Paul Tribute
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ahhhhh
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 26/07/2013 ore 11:27:52
ditemi un negozio di Roma che la vende,voglio almeno vederla è stupenda !!!!
a Roma chi ha disponibilità ?????
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la chitarra suona da paura ...
di kirschak [user #32705]
commento del 26/07/2013 ore 11:52:18
la chitarra suona da paura ma non sottovalutate l'ampli Dreamaker che vi straconsiglio di provare (a Roma in quel di Monteverde ne hanno diversi).
Io ho preso il pure combo ed è veramente un ampli fuori dal comune ...un giorno, quando vincerò la mia pigrizia, vi racconterò come ha surclassato un fender deluxe reverb...il termine che spontaneamente mi veniva più in mente durante la comparativa era differenza "imbarazzante"...;-)
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direi che se li merita
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/07/2013 ore 12:25:45
Se pensiamo che è una tiratura limitata ed una chitarra veramente particolare direi che il prezzo è giusto. Soprattutto considerando i prezzi che leggo applicati a chitarre di buon valore ma tutto sommato di serie, che la stessa gibson (come molti altri) ha in catalogo.
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Il suo valore aumenterà anche ...
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 26/07/2013 ore 12:30:2
Il suo valore aumenterà anche nel tempo, sarà pure una una produzione a tiratura limitata, ma trovo la paletta di questo esemplare assolutamente orribile.
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Interessante vedere come i suoni ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 26/07/2013 ore 13:49:12
Interessante vedere come i suoni "cicciotti, spinti e grossi" che spesso si associano alla Les Paul in tempi moderni non si vedano manco col binocolo. Bell'aggeggino!
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mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 26/07/2013 ore 14:33:24
mmh.. fa quasi i suoni che piacciono a me, quasi, suoni che escono meglio dalla dano, da una tele ecc. ecc. quindi la comprerei in definitiva solo per l'estetica, pero' bella... cavolo...
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 12:14:27
Confronto con i suoni di una danelectro? Di una tele? Mah...
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/07/2013 ore 12:37:09
mah si... pensaci un'attimo... :-)
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 13:36:34
con la tele posso capire ma le danelectro che ho provato mi sembravano distanti da questi suoni, poi nelle giuste mani, tipo il Quaio, può avvicinarsi parecchio, ma sempre diversa (non peggiore) rimane...
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/07/2013 ore 14:08:18
ovviamente i paragoni uno li fa nella propria testa secondo i propri parametri, quindi posso anche aver detto una cosa che a me "funziona" e a te no...

si tratta di una les paul con i single coil .. da sola offre una certa chiarezza e una certa possibilita' di bucare il mix, bella... ma poi prendi in mano una chitarra brillante, twangosa che buca veramente (come i modelli che ho nominato io) e la lp sparisce...
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 16:19:3
Ho capito che la Les Paul non è la tua chitarra e non la apprezzi, ma sui gusti non si discute.
A quale modello di telecaster ti riferisci nei tuoi parametri?
Quale modello di danelectro fa sparire unachitarra come questa?
Senza vena polemica e per confronto di idee, ci mancherebbe!
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/07/2013 ore 16:38:2
mi riferisco alle telecaster standard con due pickups single coil e, in definitiva, a tutte le danelectro dato che, quest'ultime, spesso si differenziano fra di loro piu' per le caratteristiche estetiche che per il suono.. ma potrei parlare anche di strato, di mustang, di burns, di gibson melody maker ..

nel senso che i p90 certamente sono meno scuri e piu' taglienti di un humbucker, ma rimangono comunque piu' chiusi ed ovattati di altri single coil di uso comune .. per cui ascoltata da sola, la les paul oggetto della prova, mi e' piaciuta particolarmente, ma sono convinto che poi, in sede di utilizzo, mi toccherebbe accantonarla a favore di chitarre che gia' possiedo con una capacita' superiore di ritagliarsi uno spazio nell'arrangiamento..

ho gia' avuto un les paul con p90 e l'ho tenuta per almeno tre anni.. ha preso tanta polvere e ci ho fatto soprattutto....... i video in playback
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 16:54:53
Alle mie orecchie la mia stratocaster con pick up Lindy Fralin Vintage Hot è si tagliente, ma a confronto della Les Paul Traditional mi sembra che ne esca un suono....piccolo piccolo!E' vero che la Gibson tende un pò a impastare il suono ma io ho "risolto" con pot da 500k e treble bleed. Così mi pare più bilanciata come frequenze.
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/07/2013 ore 22:49:45
certamente a volte "brillante" puo' coincidere con "esile"
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 17:11:3
A parte tutto la Les Paul non ti piace e non è la tua chitarra, questo è sicuro! :)
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di lbaccarini [user #14303]
commento del 27/07/2013 ore 16:36:59
Volevo chiederti da un po' se ti è mai capitato di provare una les paul col coil split che fa andare i paf come dei single coil. Ovviamente non diventa una tele ma è un suono molto interessante.
Io sulla mia lp std ho messo i lollar imperial a 4 conduttori che mi permettono questa cosa e il risultato è interessante e sopratutto molto più utilizzabile, la lp diventa così più versatile
Rispondi
Re: mmh.. fa quasi i ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/07/2013 ore 22:50:57
non mi dispiacerebbe provare
Rispondi
mi vien da dire
di giambibolla [user #5757]
commento del 26/07/2013 ore 16:29:02
che sborada!!

si può dire? mah ormai l'ho detto
Rispondi
Re: mi vien da dire
di luxvan [user #15458]
commento del 27/07/2013 ore 19:53:02
quoto
l'ho vista da vicino...
si deve dire !!!! ahahaha
memoriale funebre tristino con paletta rosata...
Rispondi
bella davvero anche se non ...
di coldshot [user #15902]
commento del 26/07/2013 ore 20:23:52
bella davvero anche se non sono tanto d'accordo quando si dice questo

----Di jazz proprio non se ne parla, la Les Paul Tribute è una schifosa macchina da rock------

secondo me molto dipende dall'ampli, sono sicuro che attaccata ad un fender twin invece che ad un simil marshall viene fuori un timbro jazz bellissimo, non scordiamoci che i p90 sono stati usati prima degli humbucker per suonare jazz.
Rispondi
Quell' uomo ha un tocco ...
di Fall4 [user #32838]
commento del 26/07/2013 ore 20:37:03
Quell' uomo ha un tocco e uno stile che mi fanno sognare nel vero senso della parola, lo adoro.
L' ampli lo consiglio anche io, sono degli ottimi ampli made in italy :)
Rispondi
Una chitarra come quella e ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 26/07/2013 ore 21:36:53
Una chitarra come quella e il ponte ha le stesse possibilità di regolazione di una melody maker? E se devo regolare l'intonazione che faccio?
Rispondi
Regolare...??
di ciun [user #15167]
commento del 27/07/2013 ore 09:48:07
In quel prezzo mi auguro che sia compresa la regolazione di durata eterna!!
(Ovviamente scherzo, lascio la parola ai più esperti).
Rispondi
Stupenda a dir poco, se ...
di gambo [user #21511]
commento del 27/07/2013 ore 13:39:35
Stupenda a dir poco, se non fosse per quell'iconografia da funerale sulla paletta, ce n'era bisogno? non c'ero modo migliore di omaggiare un genio?
Rispondi
Grande chitarra, grande ampli ed ...
di lbaccarini [user #14303]
commento del 27/07/2013 ore 16:32:02
Grande chitarra, grande ampli ed ottimo chitarrista
Per un altro riferimento su questo suono consiglio questo video

vai al link

Sono i black crowes che fanno la cover di oh sweet nuthin dei v. Underground che, oltre ad essere una versione favolosa, contiene anche un bellissimo assolo di luther dickinson fatto con una les paul goldtop coi p90

Io ho una r6 historic e la trovo eccellente, consiglio (ovvio) di mettere a metà giro gli alti dell'ampli col pickup al ponte ed alzarli invece al massimo col p.up al manico

Infine un commento sui dreamaker... Provati a shg ed al lucky, il suono è davvero di livello altissimo
Rispondi
Ma sul battipenna hanno imitato ...
di Aktarus [user #5855]
commento del 28/07/2013 ore 07:44:31
Ma sul battipenna hanno imitato la calligrafia di Les Paul per srivere le date di nascita e morte??
Rispondi
Re: Ma sul battipenna hanno imitato ...
di Claes [user #29011]
commento del 28/07/2013 ore 10:28:33
Questo è di cattivo gusto ma il battipenna si può togliere o sostituire. La paletta (orribile) invece no. Non penso che questo modello avrà prezzi vintage in costante aumento. Per il suo sound (ottimamente dimostrato coi video) penso che una Gold Top odierna sia quasi identica da questo punto di vista. La tinta GT è orrenda... quanti di voi la trova attraente? .
Rispondi
Re: Ma sul battipenna hanno imitato ...
di Aktarus [user #5855]
commento del 28/07/2013 ore 10:57:42
indipendentemente dal fatto che non mi piacciono le varie signature o tribute, qualsiasi les Paul è un tributo a Les Paul! se proprio avessero voluto fare una cosa carina e originale, avrebbero potuto pensare di ricreare il suo "ciocco" ad esempio.
Prendere una reissue 52, varniciarla dorata anche nel retro e mettere la foto del cimitero sulla paletta (orribile) mi sa di presa in giro.

Comunque mi sa che alla Gibson stiano andando tutti fuori di testa a cercare di tirare fuori nuovi modelli! me li vedo come fanno.."ehi! ma una Les Paul tobacco sunburst col battipenno nero l'abbiamo già fatta uscire?"
Rispondi
Re: Ma sul battipenna hanno imitato ...
di Claes [user #29011]
commento del 28/07/2013 ore 13:12:20
Che risata! Concordo di brutto. Chitarre Tribute: può essere interessante se... ripeto se, vi è stato davvero modificato qualcosa in maniera unica. Un esempio è la JagStang di Kurt Cobain.

Design Gibson: ai tempi della Moderne, Firebird, Explorer e Flying V, la Gibson aveva reclutato designers dall'industria auto. È difficile dire dove si dovrebbero rivolgere adesso. Gucci, Armani o la NASA? Zona LP la vedrei in TV Yellow, Ferrari Red, blu notte (con stelle?), un viola scuro quasi nero... Avrete di sicuro idee vostre. I colori Gibson non sono mica poi tanti! Solo la Gold Top è dorata ma mi sembra che vi è una Deluxe. Opinione: il Sunburst è troppo associato ai vari Clapton / Page / Green, Moore e... Slash! Il dorato è orribile. Il nero è "distinto" e da bara. Altra cosa è il LOOK! Molto importante secondo me:

Una chitarra che piace da quel lato ispira con la confidenza del sapere che hai una chitarra da Dio. L'avere diverssime chitarre è un'altra cosa...
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per me e' di cattivo ...
di donfun utente non più registrato
commento del 29/07/2013 ore 19:45:51
per me e' di cattivo gusto...quella paletta che sembra una epigrafe
Rispondi
Re: per me e' di cattivo ...
di tres_hombres [user #37968]
commento del 02/08/2013 ore 00:08:03
concordo. e poi quel colore così chiaro su una paletta gibson proprio non ce lo vedo!! che poi ne avevano già fatta una simile un paio di mesi prima, e una mi pare due anni fa (ma non vorrei sbagliarmi). ad ogni modo, ottime chitarre, le ho provate tutte le versioni e devo dire che sono davvero speciali, uniche nel loro genere!
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Woah...
di Salvog [user #26748]
commento del 02/08/2013 ore 00:20:11
Lo ammetto di suonare suona bene infatti a sentirla penso di aver avuto un microorgas....però....

eh eh eh eh...a regà preferisco la mia C.S. R 59.
Rispondi
Se si cerca ...
di axiom-80 [user #14278]
commento del 02/08/2013 ore 09:21:3
... uno strumento affidabile e preciso non ci si rivolge sicuramente ad una '52.
Il ponte-attaccacorde di Polfuss era il grosso punto debole ( e anche l'unico contributo fattivo del Nostro alla neonata solid-body di casa Gibson ) di quella prima serie, e infatti durò pochissimo come la Storia insegna.
A detta dei possessori di '52 originali, la chitarra è una mera curiosità collezionistica, ne più ne meno.
Sul fatto che questa 'Tribute' possa avere una grande quotazione in futuro, oltretutto, ho seri dubbi.
ps. sull'estetica, concordo con chi la trova perlomeno discutibile.
Rispondi
ho avuto...
di adsl36 utente non più registrato
commento del 02/08/2013 ore 12:41:25
...una les paul, una diavoletti e, anche se non c'entra con questo articolo, una strato e una tele. sono sicuramente chitarre diverse tra loro. eppure quando le suonavo non mi tiravano più di tanto, non lo hanno mai fatto. le comprai perchè, almeno nel mio ambiente musicale dell'epoca, se non avevi quelle chitarre eri un musicista "sfigato" e non certo perchè le reputassi le migliori. se avessi pensato di avere tra le braccia una fender o una gibson col trasporto mentale di chi brama un simbolo, allora sì, forse avrei pensato di suonare chissà cosa su quell'onda emotiva. sono anni che le ho vendute e mai le ricomprerei. che mi si creda o meno (non ha importanza) ho provato chitarre che non soltanto le eguagliano ma che a volte le superano in più di una caratteristica e spesso a prezzi inferiori! certo, poi rimane il fatto che chi è affezionato a un marchio o a un tipo di suono vede in quelli tutto l'universo di ciò che per lui è il "meglio" e rimarrà su quel pensiero e preferenze e da parte mia tanto di rispetto verso i gusti altrui.
Rispondi
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