Ne ho parlato l'altro giorno con il mio amico nonché ai tempi cantante e chitarrista, forse il mio ricordo più bello legato a Van Halen è appunto legato... al sale.
Tanti anni fa, prima ancora di prendere strade diverse causa università che ci hanno spostato in diverse parti dell'Italia prima e in diverse regioni del mondo poi, eravamo una band formata innanzi tutto da amici, che si divertivano a stare insieme e che, ciliegina sulla torta, suonavano pure la musica che amavano insieme.
Un giorno d'estate decidemmo di passare un weekend insieme nella sua casa in montagna, io batterista con lui e l'altro chitarrista. Una sorta di ritiro per amalgamarci meglio e decidere i prossimi pezzi da mettere in scaletta.
In montagna in realtà alla sera c'era ben poco da fare. Il pub del paese era frequentato... da noi tre e basta, eravamo stanchi per prendere l'auto e andare in chissà quale locale (nel pomeriggio avevamo comunque fatto una breve escursione), così siamo rientrati in casa e... niente tv, l'antenna non prendeva nessun segnale se non forse Rai Uno con un piacevole effetto neve.
Però c'era un videoregistratore sotto alla tv da 14 pollici, ed avevamo portato le videocassette adatte alla situazione: una compilation di video registrati alla meglio da MTV e Videomusic di brani che avremmo voluto imparare, oltre a quelli che invece ci piacevano e tenevamo nell'olimpo dei nostri preferiti. E così, tra un Joe Satriani d'annata ed uno Steve Vai in splendida forma finiamo per passare la serata a vedere e rivedere i video dei Van Halen, in particolare Hot For Teacher.
Parte la sfida a tenere il tempo con le saliere, l'unico suppellettile da cucina che non mancava in quella casa - un pacco di pasta in più avrebbe fatto comodo, ma non stiamo a badare troppo alle sottigliezze.
E quindi vent'anni abbondanti prima di Jimmy Fellon e compagnia riusciamo in tre a stare dietro al ritmo indiavolato con tre shaker improvvisati, divertendoci, prendendoci in giro e ridendo come dei cretini. Un esercizio impagabile per un chitarrista, oltretutto, ma anche in questo eravamo avanti, non per vantarmi eh.
Mentre scrivo mi rendo conto di quanto tempo sia passato, di quanto "bambini" fossimo stati nella nostra tardo-adolescenza (forse ero io l'unico già maggiorenne), ma anche di che legame di amicizia profondo avessimo avuto.
Solo con gli amici più veri riesci a dimenticare un contegno e a mostrarti per quello che sei veramente, senza timore di non venir accettato perché non sufficientemente "figo".
Ed il nostro amalgama era la musica, nello specifico quella creata dai Van Halen.
Dopo anni che non ci sentivamo più ci siamo messaggiati ed è stato un tuffo indietro a quando la vita era più semplice, senza le preoccupazioni di oggi e fare Hot for Teacher era il nostro traguardo più grande.
E quindi grazie Eddie per aver scritto e pubblicato della musica a cui noi siamo stati in grado di donare un significato grande e profondo, ognuno a modo suo. Ti ricorderemo sempre (anche) per quella serata in semplicità con la tua musica. |