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Epiphone Les Paul Custom a vista legno, intarsiata.
di
DiPaolo
[user #48659]
- pubblicato il
27 novembre 2020 ore 19:16
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di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
27/11/2020 ore 19:25:53
Mi sono incasinato, è già molto che sia riuscito a caricare queste immagini (poi è scomparso il cursore), è la procedura più difficile che abbia mai incontrato ... disincentivante.
L'altro giorno, girando per il centro di Bologna sono passato davanti a Rubini ed ho visto in vetrina quest'oggetto, è, o meglio era, una Epiphone Les Paul Custom bianca del '95 (Indonesia) che il loro tecnico ha sverniciato portando il legno a vista e poi ha intarsiato scolpendo il top, ha poi sostituito i microfoni con dei Bill Lawrence. Molto bella, a mio gusto, volevo condividere questo lavoro con tutti. Una cosa che mi ha lasciato perplesso è il fatto che le L.P. a colore solido come le Custom, scrivono che hanno comunque il top in acero (e impiallacciato in acero con imitazione di spezzatura a libro per quelle trasparenti), ma comunque in acero, qui è tutto mogano, non so poi se nel '95 fosse così, è comunque solo una considerazione che nulla toglie al lavoro fatto. sera a tutti, Paul.
Rispondi
di
JMP-Jack
[user #50869]
commento del
27/11/2020 ore 21:32:0
Attenzione che i Bill Lawrence non sono quelli originali fatti a mano da Bill (pace all'anima sua) e famiglia.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
27/11/2020 ore 23:59:08
La chitarra è vecchia, probabilmente all'epoca le facevano direttamente tutte in mogano, anche il top. Quelle più recenti saranno fatte in acero, se così riportato dalle specifiche. Probabilmente si tratta però di un top in multistrato (o almeno ho letto sono fatte in quel modo). Diverso il discorso delle Gibson, dove trovi un vero top solido di acero da circa 1/2" (mm 12,7) di spessore al centro.
Rispondi
di
scrapgtr
[user #12444]
commento del
29/11/2020 ore 13:15:34
Il top è evidentemente massiccio e non in multistrato, il che è coerente con una riproduzione della prima Custom, la cosiddetta black beauty, che era tutta in mogano. Il top in acero nell'originale fu aggiunto dopo. In ogni caso i modelli Epiphone hanno subito molte variazioni nel corso degli anni e se si esclude l'ultima serie "Inspired by Gibson" non vi è mai stata una preoccupazione per la correttezza di materiali e costruzione rispetto agli originali: l'importante, come in tutte le serie economiche di strumenti iconici, era raggiungere un discreto grado di somiglianza estetica e sonora, a prescindere dal come. Il top non è intarsiato (se si esclude il filetto nero) ma intagliato, e se non fosse di legno solido il lavoro non sarebbe proprio riuscito. Mi sembra un lavoro ben fatto ma ma personalmente trovo che il motivo decorativo di ispirazione celtica abbia poco a che fare con l'habitat estetico/musicale di una Les Paul. Certo ci sono stati anche i Big Country che usavano le Les Paul come cornamuse...
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
29/11/2020 ore 15:58:02
Ciao Scrap, è come dici tu, la custom è tutta in mogano, anche Wikipedia, nella storia del L.P., dichiara che le custom a colore solido sono tutte in mogano, mentre quelle trasparenti, invece, hanno il top in acero figurato o marezzato (con le due metà a libro aperto). Questo vuol dire che Epiphone ripropone fedelmente i modelli Gibson anche nei legni. Ho visto addirittura nel sito di Scavino
vai al link
che relativamente alla Epiphone custom Black Beauty (la 3 microfoni) dichiara che l'oggetto, a differenza dei modelli custom normali (2 microfoni) ha il corpo in mogano/ontano con il top in mogano/ontano, caratteristica molto particolare, evidentemente mutuata da Gibson (quello è l'oggetto di riferimento), e così costruita per essere filologicamente corretta. Visto che siamo in discorso e te ne intendi, mi hai messo una pulce ... che differenza c'è fra intarsio e intaglio? Ciao, Paul.
Rispondi
di
scrapgtr
[user #12444]
commento del
29/11/2020 ore 16:11:08
Intaglio: decorazione a rilievo ottenuta scavando un blocco di legno con effetto tridimensionale.
Intarsio: lo scavo nel blocco di legno viene riempito con altro materiale (legno di diverso colore, madreperla, legno colorato, osso, plastica, metallo, pietre dure) tagliato dell'esatta forma e dimensione dell'intaglio, e poi levigato per ottenere una superficie regolare.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
29/11/2020 ore 16:55:55
Ahh ecco, i segnatasti, per es. sono un intarsio. Grazie, Paul.
Rispondi
di
zabu
[user #2321]
commento del
30/11/2020 ore 03:05:51
Infatti dicevo che la chitarra in questione è vecchia (anni '90), quando le facevano in Corea e non in Cina o Indonesia. Non è quindi comparabile con la produzione attuale Epiphone. Il senso del mio commento era di rispondere alla domanda di DiPaolo che diceva di aver letto del top in acero anche sulle Custom. Questo è perfettamente plausibile e aggiungevo anche che non sempre per altro i tops delle Epi (al di là della ovvia impiallacciatura dei modelli Standard con top fiammato) sono in legno solido. Però Bisogna vedere quando è dove sono state prodotte.
Tornando a questa chitarra in particolare bisognerebbe pure vedere se ha un top in senso vero -ovvero se il top è una parte applicata al body come sulle Gibson- oppure se è la chitarra è stata realizzata proprio con una sola tavola di legno. Da qualche parte avevo letto che questa era anche il caso di alcune Epi verniciate a colori solidi, ma pure in questo caso bisogna vedere glia anni di produzione
Riguardo al discorso della Black Beauty, certamente le prime erano tutte in mogano, ma già a fine anni '50 ne trovi con i tops in acero. Mi pare che anche la Gibson su molti modelli della Custom abbia usato spesso l'acero, tranne per le riedizioni della serie Historic.
Rispondi
di
Repsol
[user #30201]
commento del
27/11/2020 ore 21:26:17
Se davvero riesce a venderla a quel prezzo c'é da fargli un monumento....non so quali argomenti userá il venditore per essere convincente, sicuramente non quello della bellezza.
Rispondi
di
BizBaz
[user #48536]
commento del
28/11/2020 ore 08:38:16
Però è storicamente più corretta tutta in mogano, la custom originale era fatta così.
Rispondi
di
acif
utente non più registrato
commento del
28/11/2020 ore 10:44:5
esiste ancora Rubini?
pensavo fosse scomparso come tanti altri negozi, mi fa piacere che ci sia ancora..
una volta comprai anche da Ricordi una bella Jackson erano gli anni 90, ma quel negozio non c'è + da tempo, se non ricordo male era in via Goito o li vicino, parlo di Ricordi ovviamente
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 15:37:07
Buongiorno a tutti, il mio intento non era quello di perorare la vendita di questo strumento da parte del negoziante (al discuterne del prezzo poi ...), ma di condividere quella che ritenevo un'idea ben riuscita ed originale (ovviamente dal mio punto di vista), di realizzare qualcosa di diverso, mentre da alcuni anni assistiamo ad un profluvio di "novità" proposte dai grandi marchi, che altro non sono che icone del passato rivisitate con sterili modifiche e miscellanee. Dal vivo l'oggetto è meglio di ciò che appare in foto con i riflessi del vetro (avessi avuto la reflex col polarizzatore li avrei eliminati), voleva solo essere un'idea, per quanti di noi amano personalizzare i propri strumenti, poi le caratterizzazioni degli intarsi, ovviamente, lasciate al gusto personale. Ho notato invece appunti sui pochi particolari segnalati (ovviamente riferitimi) per dare un senso di completezza all'articolo. Tranquillo Jack, l'oggetto ha 25 anni e mi hanno garantito che i vecchi P.U. li ha avvolti personalmente Bill, in una notte senza stelle e dopo essersi lavato accuratamente le mani con Neutro Roberts. Ciao Stefano, sì, Ricordi, che è sempre stato un negozio di dischi, negli anni '90 aprì anche un negozio di strumenti musicali in via Goito, ma dopo 4/5 anni lo chiuse, Ricordi fu poi rilevato da Feltrinelli e due anni fa è stato chiuso. Ora a Bologna sono rimasti Tomassone (per le chitarre e bassi) e All for Music a fianco (per tutti gli altri strumenti), Rubini in via Marconi, La Casa dell'Orchestrale (ora House of Music) in via Azzurra, Merula (quello di Torino) via Carlo Porta e Borsari, poco oltre il Meraville. Un saluto a tutta la comunità. Paul.
Rispondi
di
Repsol
[user #30201]
commento del
28/11/2020 ore 15:58:21
Credimi, ci sono centinai e centinai di chitarre che non sono le solite"novità" proposte dai grandi marchi, che altro non sono che icone del passato rivisitate con sterili modifiche e miscellanee".
Basta saper cercare, avere curiositá.
Tra i marchi noti,Jackson, Esp, Ibanez spesso sperimentano e creano strumenti molto particolari.
Ma ci sono moltissimi marchi meno noti, Teje, Trussart, Malinowski, Knaggs, Luxxtone etc..che producono strumenti a volte molto particolari.
Rispondi
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di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 16:16:08
Ciao Repsol, niente ti vieta di fare ciò che ho fatto io (reputando l'oggetto interessante per la comunità), segnalandolo con 2 foto ed un articoletto. Personalmente scrivendo di "sterili modifiche e miscellanee" mi riferivo, ovviamente, ai due grandi marchi, e questo è innegabile. Ma soprattutto chi come te, che sembri ben informato, ha il dovere (morale) di selezionare gli oggetti più interessanti e proporceli, a questo serve principalmente un forum come questo, non solo a risolvere i problemi dei singoli utenti. Ciao, Paul.
Rispondi
di
Repsol
[user #30201]
commento del
28/11/2020 ore 19:14:53
Certo, son d'accordo.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 21:55:02
Benissimo, aspetto una tua segnalazione/presentazione. Ciao, Paul.
Rispondi
di
JMP-Jack
[user #50869]
commento del
28/11/2020 ore 16:30:46
Ok, ma non c'è bisogno di prendere per il culo. Semplicemente ti ho fatto notare la cosa casomai fossi interessato alla chitarra, visto che non tutti conoscono la storia dei Bill Lawrence.
Ti posso assicurare che i pick up non gli ha avvolti Bill, ma sono stati fatti in fabbrica dal suo ex socio che ha rubato il suo nome. La scritta "bill lawrence usa" è un obbligo imposto dal giudice dopo una causa civile. E questo è solo uno dei tanti particolari (non che il più ovvio) che ti fanno capire che non è l'originale.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 17:07:45
Come ho già ribadito, non m'interessa l'oggetto in quanto tale, volevo solo condividere l'estro del lavoro. Premesso che non m'interessavano nemmeno i P.U. Bill Lawrence, ti ho risposto con leggerezza, per sdrammatizzare, non volevo assolutamente prendere per il culo nessuno, questo proprio a proposito del fatto che io indicavo un estrosità, corredandola di un paio di particolari per completezza e le risposte invece, vertevano proprio sui particolari, evidentemente non sono riuscito ad esplicitare il nocciolo del post. Ciao, Paul.
Rispondi
di
JMP-Jack
[user #50869]
commento del
28/11/2020 ore 17:35:57
Ah ok, scusa allora, certe cose sono impossibili da cogliere su un messaggio scritto, ho interpretato male.
Sta di fatto che è stato eseguito un buon lavoro sul corpo di quella chitarra, ma non credo giustifichi un prezzo così alto.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 18:52:28
Benissimo Jack, l'ultima cosa che vorrei è passare per maleducato. Relativamente allo strumento non mi ero proprio posto la domanda. Proviamo però a fare due conti, una Epiphone Custom usata viene sui 350€, il cambio microfoni altri 200€, la sverniciatura totale diciamo tre ore, l'intarsio almeno 6/8 ore (a essere veloci), il trattamento finale del legno (immagino a true oil) altre 2/3 ore e ho senz'altro tralasciato alcune finiture. A volerla così, secondo me, potrebbe costare molto molto di più (mi hanno detto che l'hanno fatta per pubblicizzarsi, per attrarre persone davanti alla vetrina), messa in vendita, ovviamente, deve incontrare la persona giusta, penso però che se lo stesso lavoro fosse stato fatto su di una Gibson (che magari avessero ritirato, come questa, ma in stato rovinoso), il lavoro sarebbe stato valutato diversamente. Ciao, Paul.
Rispondi
di
acif
utente non più registrato
commento del
28/11/2020 ore 19:29:13
Bologna mi è rimasta nel cuore, ci ho vissuto solo un anno, ma è stato bellissimo, per me la città + bella dell'Emilia Romagna..
peccato che le case costano troppo, se no mi sarei trasferito volentieri, non farei fatica neanche per il lavoro, mi basterebbe chiedere il trasferimento dall'ufficio in cui lavoro a Reggio per quello di Bologna..
sognare e fantasticare con la mente ogni tanto ci vuole;)
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 21:30:16
Purtroppo è così, in primis per via degli studenti (circa 88.000, con quasi la metà fuori sede) e poi tanti uffici in appartamenti, è il capoluogo di regione, alla fine non rimangono molti appartamenti e l'affitto costa caro, anche per i bolognesi stessi. Avevo capito fossi di Modena, nel qual caso il lavoro a Reggio non sarebbe comunque comodo. Potresti provare a fare domanda all'ACER, hai visto mai che il Comune di Bologna ti assegnasse una casa? Ciao, Paul.
Rispondi
di
acif
utente non più registrato
commento del
28/11/2020 ore 21:54:44
sono nato a Sassuolo, e ci ho vissuto fino ad aprile 2018, poi visto che lavoro a Reggio Emilia dal 2014, ho comprato casa a Reggio a meno di 100 metri da dove lavoro, + comodo di così si muore, però Reggio come città non mi piace per niente, Modena per me è molto + bella, Bologna poi è il top
Rispondi
di
Piazza
[user #31749]
commento del
28/11/2020 ore 17:36:06
Che io mi ricordi storicamente le Les Paul Custom sono state sempre con top in mogano, ciò, unito al fatto che usano i pickup 490/498 (non ricordo il modello preciso, comunque non i 57 classic delle Les Paul Standard) le rende più "scure" a livello sonoro delle controparti Standard.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
28/11/2020 ore 21:28:26
Il decoro è originale, magnifico ed è fatto a mano. Se piace, ha proprio le sembianze di uno strumento da palco.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 21:32:05
Sei il primo che apprezza l'estetica di questo strumento, ora siamo in due. Ciao, Paul.
Rispondi
di
pelgas
[user #50313]
commento del
28/11/2020 ore 21:55:11
io ho le mie idee. non suono benissimo ma arrangio per amici e faccio lezioni a principianti da anni. se dico cose scorrette vanno prese per il verso giusto, non sono un diplomato al Conservatorio né un liutaio professionale.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 22:42:27
Ciao Pelgas, anch'io ho le mie idee, anch'io suono come posso, non faccio arrangiamenti e non do lezioni. Se dico cose sbagliate, mi aspetto che chi sa mi corregga, così dopo siamo sicuramente in due, ma visto che ci leggono, sicuramente molti di più a sapere come stanno le cose. Sono un perito elettrotecnico ed avendo un passato lavorativo da tecnico e la passione per la chitarra ancora più antica, liuteristicamente mi arrangio piuttosto bene. Ciao, Paul.
Rispondi
di
Ernestor
[user #46937]
commento del
28/11/2020 ore 22:35:5
A me piace😊
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
28/11/2020 ore 22:46:05
Ciao Ernestor, felice che le immagini di quest'oggetto ti siano piaciute. Ciao, Paul.
Rispondi
di
ENZ0
[user #37364]
commento del
29/11/2020 ore 14:52:
Bella e secondo me non costa nemmeno tanto.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
29/11/2020 ore 16:02:42
Bene Enzo, così siamo in cinque. Mi fa inoltre piacere notare che anche riguardo al valore intrinseco dell'oggetto non la pensiamo tutti allo stesso modo, com'è giusto che sia. Ciao, Paul.
Rispondi
di
ENZ0
[user #37364]
commento del
29/11/2020 ore 17:21:46
Ma certo Paul, ci sta che non piaccia a tutti, ci sta anche che, sebbene possa piacere, non si sia propensi a spendere quella cifra per uno strumento così "singolare", però upgrade di pick up e lavorazione artigianale hanno un costo.
Immagino che se decidessi di far trasformare una delle mie in questo modo, spenderei più dei 350 € che tu stesso hai ragionevolmente stimato!
Ciao, Enzo.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
29/11/2020 ore 17:51:34
Certamente Enzo, ci stanno tutti questi ragionamenti, era solo per uscire dal solito cliché dei top tirati a lucido e supermarezzati, quasi fossero supercar. Ciao, Paul.
Rispondi
di
Claes
[user #29011]
commento del
29/11/2020 ore 16:59:35
Per il look, mi dispiace il fatto che solo la metà bassa sia intarsiata!
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
29/11/2020 ore 17:08:30
Ehh Claes, è una cosa che è passata anche per la mia testa, ho anche pensato che potesse essere un "Work in progress", magari passo fra 10 gg. e la trovo intagliata fino a 3/4 del corpo ... oppure affinché chi la comprasse potesse finirla a suo gradimento ... sono solo speculazioni, ma non è vietato fantasticare, Ciao, Paul.
Rispondi
di
Claes
[user #29011]
commento del
29/11/2020 ore 22:37:09
Il fatto è che l'intarsio è magnifico come idea / esecuzione e ci sarà una logica nel design. Vista appesa, è un terreno psichedelico tormentato + cielo limpido e ha un che di Gotico anche come colore. Cioè, quando la mostri "sembra una chitarra". Indossata, ha un altro effetto. A distanza, l'intarsio credo si veda poco. Sei già passato a fare prova a mano + domande? Deve essere possibile rintracciare l'artista per fargli mettere la firma in ogni caso.
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
30/11/2020 ore 10:20:57
Ahh beh Claes, l'artista è il tecnico del negozio, quello che funge anche da liutaio per affinamenti e manutenzioni. Paul.
Rispondi
di
dale
[user #2255]
commento del
30/11/2020 ore 09:36:06
L'estetica non mi dispiace, ci avrei messo anche qualche leva, molla o stantuffo in ottone, per renderla ancora più steampunk.
Rispondi
di
Lucifer
[user #46960]
commento del
30/11/2020 ore 12:24:03
Ma siamo sicuri che sia un'Epiphone? La paletta non si vede e io ne ho vista una qualche tempo fa su di un noto sito cinese che ha a che fare con i 40 ladroni! :)
Rispondi
di
DiPaolo
[user #48659]
commento del
30/11/2020 ore 13:00:16
Si si Lucifer, la paletta è Epiphone (tipo vecchio, quello che c'era fino all'anno scorso), col diamante spezzato (custom). Ciao, Paul.
Rispondi
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