Il biennio 2020-21 in musica è stato segnato dalla spiccata presenza di collaborazioni tra artisti, che hanno dato luce a brani che è quasi impossibile non conoscere. Da singoli indipendenti ad interi album, molte sono le personalità che hanno ricercato una “metà” dando vita a successi globali.
"Rain On Me" di Lady Gaga e Ariana Grande, considerata la canzone del 2020 secondo The Guardian, è un trionfo positivo e rigenerante, un elogio al ritrovamento della serenità dopo mesi difficili come quelli della pandemia, evidenziato particolarmente dal ringiovanimento delle sonorità che caratterizzano i progetti individuali delle due cantanti, le cui voci si armonizzano piacevolmente all’interno di questo successo.
"Mood" è il successo estivo del rapper e cantante americano 24kGoldn e del rapper portoricano - americano Iann Dior. Il pezzo è caratterizzato da sonorità rap e pop rivisitate nell’atmosfera leggera di due millenialls, il brano ha spopolato soprattutto sui social poco dopo il suo rilascio nell’estate del 2020.
A celebrare il connubio tra pop e rap troviamo anche Justin Bieber e Chance The Rapper con il brano "Holy", dal quale emerge il profondo percorso di crescita dell’ex-teen idol americano. Si tratta di una slow jam con tinte gospel, cambio radicale rispetto ai successi dei precedenti album, nata anche dalla necessità di crearsi un’immagine nuova, diversa da quella che lo aveva segnato fino ad allora.
"Prisoner" di Dua Lipa e Miley Cyrus è la prima di tre collaborazioni che sono contenute nell’album PLASTIC HEARTS (2020) della stessa Miley Cyrus, album dal forte carattere ispirato alla musica di Machine Gun Kelly. "Prisoner" con le sue sonorità crude e grintose che raccolgono quelle ombre meno pop e più rock che hanno sempre accompagnato la cantautrice, mette bene in evidenza lo spazio più dance creato dal progetto FUTURE NOSTALGIA (2020) di Dua Lipa.
Tra le hit di questo biennio emerge una ballata molto interessante "Afterglow" di Ed Sheeran, un brano intimo e dolce che vede protagonista la chitarra acustica è un brano a sé stante che non rientra in nessuno dei progetti dell’artista e anzi se ne discosta particolarmente. La popstar britannica aveva infatti pubblicato solo un anno prima un album composto solo da collaborazioni, NO. 6 COLLABORATIONS PROJECT (2019) che sembra precedere gli esperimenti di grande successo degli anni successivi.
non è un singolo volume ma è una serie, dal momento che le trascrizioni dei venti brani selezionati, si possono acquistare in diverse versioni: per chitarra facile, ukulele, piano.
Diverse versioni che, comunque, presentando sempre testi e melodie vocali. Questo elemento, oltre a facilitate l’apprendimento e la comprensione dello spartito, incoraggia l’esecuzione dei brani con più persone, altri musicisti, favorendo la creazione di ensemble musicali. Attività che sono, non solo divertenti ma anche decisive nella crescita e formazione artistica e musicale. Da ultimo, come rimarchiamo sempre quanto trattiamo testi come questi, ci piace suggerire l’acquisto – visto anche il prezzo assolutamente contenuto – non solo a principianti e semplici appassionati. Infatti, anche musicisti più esperti (magari meno avvezzi al pop da classifica) potranno tenersi aggiornati sullo stato dell’arte della proposta pop internazionale, misurandosi con pezzi –facili sulla carta – ma che hanno prodotto successi planetari; al contempo, produttori, arrangiatori, songwriter si divertiranno a misurarsi con l’alchimia speciale di note, ritmo, accordi e parole che hanno trasformato queste composizioni in Hit.
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