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Il nemico in pedaliera
Il nemico in pedaliera
di [user #50760] - pubblicato il

Il fuzz, un pedale che mi esalta, ma che poi non uso. Che mi affascina, ma che lancerei dalla finestra. La verità è che il fuzz non mi vuole bene (c'è grossa crisi).
Mama told me, when I was young*… niente, in effetti. Mia mamma non mi ha detto niente. Perlomeno riguardo a chitarre e pedali (non è del tutto vero, un suo evergreen ce l’aveva ed era: “Smettila di fare rumore con quella cosa e studia!”), però cercavo un incipit tra il nostalgico e il romantico per parlare di qualcosa che ci accomuna tutti, che forse ha più a che fare con la complessità e le contraddizioni della vita, qualcosa che non si può etichettare come un semplice “parliamo di gear”.
È dunque con un approccio filosofico e non tecnico che vi parlo dei miei storici scleri con i pedali e con uno in particolare. Come forse anche la vostra, la mia vita da chitarraio è segnata da corsi e ricorsi, infatuazioni e raffreddamenti, prese di posizione spesso contraddette da rocambolesce inversioni di marcia, un po’ come è successo di recente, quando proprio su queste pagine mi dichiaravo estremamente scettico riguardo alle chitarre datate, per poi cedere alle lusinghe di una Stratocaster sunburst del ’78.

Il nemico in pedaliera
L'Electro Harmonix Nano Big Muff, riedizione in piccolo formato di uno dei fuzz più celebri e utilizzati.


Ma veniamo al pedale che per me è (molto) croce e (poco) delizia: dunque, ormai da tempo il mio rig, molto semplice, è composto da una catena di pochi pedali analogici che entrano nel canale pulito di un ampli valvolare di wattaggio contenuto e dotato di riverbero (un Fender Champ red knob). I pedali sempre in funzione sono due, cioè un Ibanez TS808 - volume a palla, gain a zero, toni a metà - e un compressore (integrato nella pedaliera Carl Martin Quattro).
In questo ecosistema, l’alieno è il fuzz e, purtroppo, non dipende da come lo regolo né dalla posizione in cui lo inserisco, è che proprio... come dire, non lo capisco. Per la cronaca, al momento il pedale che ho sotto mano è un EHX Nano Big Muff e no, non è il mio primo fuzz, ne ho avuti altri tre, tra i quali un vecchio FBT FZ III, una vera noise machine, pagato 20.000 lire negli anni ’90, essenzialmente rimasto in un cassetto e poi venduto (ora vale come minimo venti volte tanto e non potete capire quanto questo fatto mi irriti).
Ma sapete cosa mi manda ai matti di questa faccenda? Semplice, il fatto che io vedo e sento altri usare il fuzz, regolarmente me ne innamoro, lo metto in pedaliera, lo uso due volte, mi inc@##o, lo tolgo, poi dopo un po’ sento di nuovo uno che lo usa, mi reinnamoro e ricomincia il giro. Ma cosa non mi piace, quando lo utilizzo? Ecco, questa è la parte più difficile da spiegare: principalmente, è come se estremizzasse - e allo stesso tempo appiattisse - ogni nota, ogni accordo e fosse piuttosto insensibile alle regolazioni, all'equalizzazione. Mi riporta alla mente a quei vecchi distorsori anni '90, che rendevano il suono sottile e zanzaroso... vi dice niente il nome Metal Zone?

Il nemico in pedaliera
Non certo un fuzz, ma uno dei distorsori più controversi di sempre, il Boss Metal Zone MT-2.

E voi che rapporto avete con il fuzz? Vi fa salire la scimmia della devastazione o vi trasforma in piccoli Hendrix (o piccoli Gilmour), lisergicamente e pacificamente in viaggio verso l'infinito? Perché io, sia chiaro, quando accendo il fuzz mi trasformo seduta stante nel sacerdote di Quelo: "c'è una grande crisi, c'è grossa grisi, c'è molta violenza".

*Sì amici, l'incipit era proprio quello di Simple Man dei Lynyrd Skynyrd  :)
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Strat del '78 e delirio di un uomo comune
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di Repsol [user #30201]
commento del 24/06/2022 ore 08:21:29
In passato son riuscito a convincermi che non mi veniva bene Hendrix perché mi mancava un fuzz.
Preso il fuzz-face son riuscito a convincermi che il problema era quel tipo di fuzz, da lí é iniziata la mia diatriba personale tra silicio e germanio. Quel preciso momento é stato l'inizio della fine, con una escalation di fuzz in pedaliera, primo posto, ultimo posto, dopo il wha, prima del wha fino che son riuscito a convincermi che per suonare Hendrix mi mancava una Stratocaster mancina. Da lí mi son liberato definitivamente del problema fuzz.
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di Logan72 [user #20857]
commento del 24/06/2022 ore 08:46:12
Ciao,
Ti capisco bene.... Anche nella mia pedaliera i fuzz vanno e vengono. E sempre con alterni risultati. Diciamo che in linea di massima lo posiziono sempre come primo pedale e con il gain al massimo, e poi gestisco il suono globale con il volume della chitarra. Hai provato così?
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di Sykk [user #21196]
commento del 24/06/2022 ore 08:59:13
Il Muff riesco a farlo funzionare nei dischi e nelle location ampie o aperte, dove il suono acustico della batteria non prevale su tutto.
Nelle piccole situazioni è problematico, suona bene da solo ma è troppo troppo scarico di medie per uscire dal mix, le puoi recuperare con un equalizzatore ma dopo non suona più come un Muff.
Per gli assoli e per i riff a note singole è già un po' più affrontabile.
Parlo per esperienza personale, ogni tanto ci riprovo ma alla fine ripiego sempre su Rat per suoni anni '90 e Fuzz Face per suoni '60-'70.
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di Arch [user #51394]
commento del 24/06/2022 ore 09:11:33
Hai citato proprio IL pedale che non ho mai capito. Comprai un Big Muff, rigorosamente lo scatolotto enorme, e lo feci modificare come un Green Sovtek (che poi ai tempi, ma anche ora, che ca@@o cambiasse tra GS, RH o Triangle non so).
Boh messo in pedaliera mi si impastava tutto, rumoroso (eppure anche io venivo da un Metal Zone), scarico di medie. E' durato poco e l'ho rivenduto. Il rimpianto è di non averlo adesso che ho un po' più di maturità (sì ma appena appena) e avrei potuto lavorarci di più. Tanto l'infatuazione per Gilmour è durata poco : )
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di enricofra [user #29774]
commento del 24/06/2022 ore 09:37:50
C'è un bellissimo articolo di Quaini sui fuzz qui su accordo che è molto esplicativo. Io posseggo molti fuzz perché ne sono affascinato.....dinamica incredibile soprattutto se si gioca con il pot volume ottenendo molti suoni. Secondo me il problema di questo effetto è legato al fatto che poco si sposa con gli altri ....basta lui con eventuale riverbero o delay+ pot volume ed hai tanti suoni. A mio avviso va usato con il hai al massimo e possibilmente anche con il canale dell'ampli non pulitissimo, in questo modo da il meglio di sé. Bisogna però capire che non è versatile come un distorsore cioè se devi fare ad esempio un riff o un Palm muting su Power chord non è il massimo, cioè bisogna capire che non devi usarlo al posto del distorsore su tutti i brani in cui usi solitamente il distorsore.....ha il suo spazio
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di enricofra [user #29774]
commento del 24/06/2022 ore 09:50:43
Se uno vuole usarlo con compressore e modulazioni varie è libero di farlo ma secondo me il fuzz è bello da solo altrimenti viene un suono confuso a mio avviso
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di go00742 [user #875]
commento del 24/06/2022 ore 09:51:12
Avevo comprato ad shg primi anni 2000 un Big Muff quello russo nella sctaola di legno, provato rimesso nella scatola e rivenduto.

Non fà per me, non mi piace, mai piaciuto e non mi piacerà ....
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di RedRaven [user #20706]
commento del 24/06/2022 ore 09:53:0
Io uso SOLO fuzz anche come overdrive. Primo, trovo il big muff per me distante, non si regola in saturazione, suona sempre uguale. Infatti i due fuzz che uso sono: mini fuzz face hendrix, quello azzurro al silicio, e double muff electro harmonix. Entrambi hanno una grande responsività al volume in input: se abbasso dallo strumento si va da quasi pulito, a overdrive, a fuzz anche estremo. Questo permette di fare tutto da ritmiche ad assoli. Se non voglio usare il volume, posso sommarli: regolo il volume dello strumento in modo che ciascuno sia a livello overdrive da ritmica, ma se li sommo ho gain da assolo. Il bello dei fuzz è che se funzionano così sono versatili, con carattere. Ripeto il big muff ce l'ho ma non corrisponde alle mie necessità, i fuzz che sono sempre e solo a cannone non mi interessano.
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 24/06/2022 ore 09:59:18
In effetti il big muff non è un fuzz vero e proprio perché rimane sempre con un livello di gain altissimo mentre i fuzz (soprattutto al germanio più morbidi) sono di gran lunga più dinamici ......quelli di Formula B e di fulltone sono eccezionali
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/06/2022 ore 11:39:00
io non mi sono fatto prendere dalla sindrome del fuzz esoterico, banalmente il fuzz face che ho ha un sound fantastico, dinamica notevolissima, non serve cercare nel deep web per trovare il fuzz ideale. Il double muff che ha la possibilità di attivare due circuiti identici in cascata l'ho fatto modificare con un controllo a footswitch. è uno dei pedali più cheap e più versatili che abbia mai visto. Quando vedo fuzz da 300 euro sorrido e passo oltre.
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di SHENANDOAH1980 [user #10847]
commento del 28/06/2022 ore 02:21:30
Il double muff (che nulla ha a che fare col big muff et similia) è il pedale col più alto rapporto efficacia/prezzo sul mercato. Lo uso costantemente dal 2008 e, se compreso correttamente, è un vero coltellino svizzero, può essere usato come “enhancer” a livelli bassi per colorare ed arricchire, come esplodere in territori ben più estremi. Ho sempre trovato la pasta sonora molto più simile a un Rat che a un Muff. L’idea di uno switch per attivare da remoto i due circuiti è ottima, ci studierò.
Rispondi
di Skywalker8 [user #40706]
commento del 24/06/2022 ore 09:58:2
Un attimo.
Un conto è un fuzz, un conto è un muff.
Il muff non è né carne né pesce: unisce il peggio di overdrive e fuzz in un unica scatola.
L'unico utilizzo decente per un fuzz si ha con:
Ampli a palla;
Volume chitarra a palla;
Tono a palla;
Plettrata distruttiva e pickup al ponte.

Ossia, per le ritmiche, diversamente ci va un boost non indifferente PRIMA.
Per me il fuzz si usa così.
Altrimenti sono scorregge amplificate.
Rispondi
di RedRaven [user #20706]
commento del 24/06/2022 ore 11:46:22
sicuro non volessi dire MUFF e non FUZZ nella seconda parte? mi pare lievemente riduttivo sentendo anche solo Hendrix e Eric Johnson. Il fuzz si può usare in infinite sfumature. Altro che scorregge.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 24/06/2022 ore 10:05:00
Houston, abbiamo un problema!
C'è un nemico in pedaliera!
Sarà per caso un pedale rosso?
No, è sicuramente uno stomp Russo!
:):)
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 24/06/2022 ore 15:24:53
Ahah
Rispondi
di lbaccarini [user #14303]
commento del 24/06/2022 ore 10:10:05
A me trasforma in un piccolo Billy Corgan, che implica quindi anche una certa devastazione, in particolare quando uso il mio Keeley Rotten Apples (è un muff op-amp, quindi ancora più incazzoso). Però ho anche Fuzzface (Analogman) e Tonebender (Soul Bender della Fulltone). Tutti gran pedali, completamente diversi ma divertentissimi. L'ho scoperto tardii i fuzz e me ne pento! Però a me piace molto tirato, cioè con tanta distorsione, non gioco tanto col volume della chitarra. Per suoni low gain meglio certi overdrive. Per me ovviamente. Mi piace molto anche come usava il fuzz Marc Ford (ex Black Crowes).
Rispondi
di TOX [user #41333]
commento del 24/06/2022 ore 12:21:08
Io sono diventato un feticista dei fuzz proprio nel tentativo di avvicinarmi al suono di Marc Ford ( che adoro) sia nel periodo Crowes ma soprattutto nei suoi album da solista. Il fuzz quando lo impari a domare ( dominare è impossibile!) da grandissime soddisfazioni ma come per tutte le cose belle, la percezione richiede impegno!
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 24/06/2022 ore 10:14:57
Prova MINI BENDER MKIII di Formula B!
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 24/06/2022 ore 14:02:03
--ne dicono un gran bene...
Rispondi
di enricofra [user #29774]
commento del 24/06/2022 ore 10:16:20
Oppure fulltone 69 MKII
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 24/06/2022 ore 11:13:03
Anch’io non l’ho capito per anni, ma poi ho avuto l’illuminazione cadendo da cavallo. Adesso ho in pedaliera sia un green muff, sia un fuzz face hendrix e ne sono assolutamente soddisfatto. Solo che:
1, muff e fuzz non sono la stessa cosa dal punto di vista sonoro; forse tecnicamente puoi continuare a definire il muff un fuzz, ma onestamente da chitarrista non li metterei mai sullo stesso piano, così come non direi mai che un delay è un riverbero anche se entrambi sono unità di ritardo.
2, non uso il muff come un overdrive (come distorsore ne parleremo tra poco); nonostante il green sia uno di quelli più dinamici è comunque un pedale che comprime molto il suono e per questo non avresti le stesse sfumature che ti può dare un overdrive, al contrario un fuzz, e qui per fuzz parlerò di quelli in stile fuzz face, è il re della dinamica, lavorando con il volume della chitarra ottieni infinite sfumature e una timbrica sui puliti (sì i puliti!) che senza te la sogni. In effetti potrebbe essere un pedale always on, io in pedaliera lo uso così mettendolo al primo posto. Personalmente trovo che un fuzz con volume e gain a 3/4 siano le mie regolazioni ideali, che poi però obbligatoriamente hanno bisogno di essere gestite dalla manopola del volume della chitarra. E qui veniamo al punto 3 che secondo me è quello dove la maggior parte di quelli che non capiscono i fuzz si impantana.
Dunque: punto 3; il setup: il fuzz lavora al meglio quando l’amplificatore è imballato, io l’ampli lo tengo sempre sul punto di breack-up, se plettri piano il suono è pulito, man mano che gli dai giù il suono si sporca fino a un bel crunch (ovviamente è un comportamento da valvolare, con le considerazioni del caso da fare se usi un digitale o vai in diretta con una pedaliera). A quel punto governi suoni e dinamica con il tocco e il volume della chitarra (e se serve aggiusti l’acidità del fuzz con la manopola del tono), ma attenzione: è un procedimento costante mentre si suona, deve diventare una seconda natura, come switchare tra pick-up al ponte, manico, centrale ecc. (a proposito un fuzz gradisce di gran lunga i single coil) se sei uno di quelli che tiene la manopola del volume della chitarra sempre a palla e usa un fuzz come un distorsore acceso/spento, il 90% dell’errore di interpretazione del fuzz sta lì, ma secondo me riguarda non tanto il fuzz, ma la chitarra in sé… se prima non impari sfruttare tutte le possibilità espressive della chitarra, non puoi applicare lo stesso principio ai pedali, fuzz o che sia. Infatti va compresa una cosa, il fuzz nasce quando di effetti per la chitarra non ce n’erano e i chitarristi avevano pochissimi elementi per lavorare sul proprio suono, di solito soltanto un amplificatore valvolare di cui avevano imparato tutti i trucchi sul suo particolare comportamento dinamico, perciò quando è arrivato il fuzz hanno applicato la stessa tecnica su un oggetto che riusciva a rispondere appieno a questa, passando dal tocco di brillantina sui puliti che ci fa godere un Hendrix, fino alle sonorità lisergiche di un fuzz a palla.
Veniamo al muff. Hai presente quanto detto finora? Scordatelo! Il muff è un’altra roba, quello sì puoi pensarlo come un pedale on-off. Io non ho distorsori in pedaliera, un fuzz, un overdrive stile klon, e il muff. Ovviamente non suono metal, se cerchi quelle cose devi trovarti un distorsore, che paradossalmente nel punto di clipping, cioè dove l’onda va a distorcere, è un oggetto meno spinto del muff che invece ha una forma d’onda quadra, ed è per questo che lo senti così compresso, fa parte del suo essere, ma un buon muff (non ho ancora detto che i muff che suonano bene sono pochi) ha dentro quel suono, pur così estremo, ancora tantissima espressività, in questo senso Gilmour ha fatto col muff quello che Hendrix ha fatto col fuzz. Ma anche lì va capito come gestire tutta quella potenza di fuoco. Io per esempio ho notato che il mio green muff ha un comportamento più arioso e dinamico senza il boost del drive, che è un’accoppiata molto utilizzata, con le scuole di pensiero pre o post.
Insomma, sembrerebbe una supercazzola, ma davvero, prima i suoni vanno capiti, quando vuoi ottenere un suono cercati la combinazione minore di pedali per il suono che vorresti, ammassare cose su cose ti confonde sempre più e ti allontana dall’obiettivo.
Ciao.
Rispondi
di Arch [user #51394]
commento del 24/06/2022 ore 11:34:49
Amen! Bel commento con cui concordo in pieno. Magari un giorno mi butterò di nuovo nel mondo fuzz, magari con un bel fuzz face : )
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 24/06/2022 ore 11:46:49
Molto interessante. Io suono prevalentemente Stratocaster (ogni tanto una LP con i P90) e, come scritto, un Fender Champ 12 (in alternativa un Bulk Big Poppy). Provare un fuzz face con la dovuta calma mi interesserebbe
Rispondi
di DiPaolo [user #48659]
commento del 28/06/2022 ore 19:39:39
Ciao Fabio, su Youtube ascolta le demo di Sam Vilo, nelle sue mani i fuzz suonano tutti alla grande, ne ha pure una sua linea e quasi sempre usa la strato. Ciao, Paul.
Rispondi
di TB [user #1658]
commento del 24/06/2022 ore 12:29:52
Splendida analisi, grazie, meriterebbe di essere un articolo a sé.
E mi hai fatto venire voglia di fuzz face...
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 25/06/2022 ore 09:06:16
Da stampare e farci un manualetto d'accompagnamento per Fuzz e Muff :-D
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 24/06/2022 ore 12:43:18
Condivido chi mi ha preceduto precisando che il Muff non è esattamente un Fuzz, che il Fuzz Face (Hendrix) è estremamente gestibile con il volume e che il Fuzz non è un'alternativa a un OD o a un distorsore. Anzi aggiungerei, come diceva Jules Winnfield in Pulp Fiction, "non è lo stesso fottuto campo da gioco, non è lo stesso campionato, e non è nemmeno lo stesso sport".
A me piace prevalentemente con il pickup al manico, per riff e brevi assoli, senza esagerare con il gain. Altri utilizzi sono a forte rischio impasto
Rispondi
di tittis [user #28285]
commento del 24/06/2022 ore 14:05:55
cercavo un fuzz, Al GuitarShow a Padova ho scoperto il FOXY TONE BOX, un bellissimo Fuzz con octavia incorporata . La scatoletta ha delle bellissime manopole ed è rivestita di un carinissimo vellutino arancione-arancia. Dicono sia una riedizione degli anni '70...
Rispondi
di Sciamano [user #50087]
commento del 24/06/2022 ore 14:47:01
Ho preso, venduto e ripreso 6 big muff in diverse versioni, prima di raggiungere la pace dei sensi, un po'per caso, con il Deluxe big muff: stabilmente in pedaliera da 5 anni.
Rispondi
di f.n [user #3760]
commento del 24/06/2022 ore 15:54:37
Ne ho avuti tre (anche belli...al germanio...boutique, da ultimo il big muff "quello grosso e russo"), sempre venduti :) ora ho smesso.
Gira bene solo se lo usi da solo secondo me. Appena suoni in band finisci a fare tappeto a zanzarona.
Fede
Rispondi
di Merkava [user #12559]
commento del 24/06/2022 ore 16:13:35
ב"ה
Che bello che si parla di fuuzzz!
Dunque, premetto che e' un effetto che ho scoperto da qualche anno ma grazie ad un amico mi sono fatto una discreta esperienza, focalizzandomi su fuzz di tipo FF, TB, e meno sui Muffs.
E' un mondo molto interessante al limite dell'esoteria, ma rappresenta in maniera sintetica la ricerca del sound perfetto.
Il mio viaggio con i fuzz e' iniziato con un Muff artigianale (ne ho fatto la review su Tone Tube) di Fuzzrocious, per proseguire con il bellissimo Buzz Bender di Mendoza (idem, prova su Tone Tube), proseguendo con il cattivissimo Nettuno di Dophix ed altri pedali meno blasonati e piu' votati ad un genere estremo, almeno per i miei gusti.
Il primo FF che ho avuto e' stato un Monsterpiece al silicio che stupidamente ho rifiutato, salvo recuperarlo con un trade fortunato, almeno per me. Ho avuto un FF al germanio di Dunlop ma suonava abbastanza loffo, lo ho quindi dato via per un Solid Gold Rosie, anche quello poco gestibile per me, e dal carattere piuttosto "muffoso" anche se lo spacciavano come un Bender. Ho trovato la pace dei sensi con i fuzz di Monsterpiece, artigianali e relativamente economici (ne ho 4) a cui ho aggiunto il Fuzz Ranger di Formula B (bello, soprattutto il Treble Booster). Come piacevole scoperta ho ricevuto in trade il fuzz MXR mini di Hendrix con il selettore buffer e quello Germanio/Silicio, davvero bello, ma purtroppo fuori produzione. Per i Muff ho tra le mani il Hoof di EQD ed il Colossus, che si integrano a vicenda.
Per quanto riguarda il clean up con i fuzz c'e' un punto dolente che non ho visto considerare, ossia la qualita' dei potenziometri della chitarra. Sulla maggior parte delle produzioni industriali diciamo che si tende a risparmiare per quello che si trova sotto il battipenna, ma la sostituzione dei potenziometri del volume con dei vintage taper puo' dare grandi soddisfazioni con i fuzz.
Provare per credere!
Rispondi
di TV_Eye [user #8844]
commento del 24/06/2022 ore 18:41:55
Io ho da un po' di anni in pedaliera fisso e SEMPRE acceso un Giannini fuzz FZ110, prodotto economicissimo di brand brasiliano (anche se non so se la manifattura sia poi orientale, visto che mi sa che usciva marchiato anche Belcat e Modtone... o perlomeno questo è quello che ho dedotto vedendoli e sentendoli suonare da altri).
Clipping a LED, poco gain, tanto volume e suono molto reattivo all'intensità della plettrata.

Nei momenti in cui mi serve più gain gli accendo davanti un Double Muff (settato su single) e si va che è un piacere (pacche sulle spalle virtuali per gli altri appassionati di questo pedale tanto godurioso quanto incompreso).

Poi ho anche due Big Muff (un NYC e un Sovtek nero/giallo) ma come già detto da altri, bellissimi da soli e troppo difficili da inserire in contesto di band.
Comunque non li vendo perché sono pedali storici, magari un giorno mi torneranno utili (ora che ci penso bene il russo l'avevo usato con un certo profitto per un progetto purtroppo di breve durata di roba strumentale chitarra e pianoforte, quindi utilizzabile ma non per il rock).

Menzione per il fetishissimo Danelectro French Toast, una delle robe più assurde mai partorite (peraltro basato su un fuzz anni 70, il Foxx Tone Machine, si dice): unisce il mid scoop del BM a una quantità di gain semplicemente assurda, il pot a ore 9 equivale a quello del suddetto BM a fondo scala, tipo.
Flessibile ed utilizzabile in ogni contesto, proprio...
Tra l'altro su ampli a transistor ci si possono fare cose strane perché la distorsione diventa rumore bianco, se si è appassionati del genere...
Bello però l'octaver attivabile, ma non essendo purtroppo io un emulatore di Jimi H. finora non ha ancora trovato spazio (finora...).
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 24/06/2022 ore 21:43:01
S me il fuzz piace molto, a patto che si pulisca bene regolando il volume della chitarra. Muff cornish P1 e fuzz al gemanio Analogman Sun Face. Non potrei farne a meno
Rispondi
di Mawo [user #4839]
commento del 25/06/2022 ore 04:10:57
Oo sono un drogato di fuzz: ne ho uno che è una copia autocostruita del Death by Audio Harmonic Transformer, una copia del DAM Meathead ed infine un Behringer Super Fuzz, che non è altro che una copia della copia di un Univox Superfuzz, roba per stomaci veramente forti.
Concordo con chi dice che I fuzz Ben si accoppia con I Single coil.
Rispondi
di AmF [user #59582]
commento del 25/06/2022 ore 05:30:41
Ernestor ha colpito nel segno.
Anch’io ho contemporaneamente in pedaliera Muff e Fuzz e li uso come lui.
Aggiungo un corollario:
Mentre con vari Muff (specialmente se con equalizzatore) per via della grande compressione più o meno lavorano in maniera più omogenea sui vari ampli, il Fuzz si può rivelare una ciofeca o un pedalino grandioso dipendentemente dall’ampli. La cosa migliore è andare col proprio ampli in negozio e provarlo.
Io da anni sono il felice proprietario di un Fuzz Box della mitica Vickaudio e oltre ad esserne felicissimo, ne constato un uso sublime sul Marshall e orrido sul Fender.
Nel primo caso ho veramente un bel suono Fuzz dove alzando la manopola aumento la compressione e minimamente il gain (se si può definire così) già alto fin da subito (la prediligo comunque alle nove e mezza del mattino).
Col Fender invece non ci siamo, esiste solo una regolazione sufficiente ma non abbastanza bella e oltretutto il potenziometro del pedalino aggiunge solo volume lasciando il suono prettamente tagliente, screziato e privo di corpo.
Non fatemi scrivere “dato un certo ampli” delle differenze tra silicio e germanio perché non saprei dirvi, c’è abbastanza materiale in rete.
Lo uso in due modi: a) ampli pulito col volume della chitarra carico e scarico il suono b) con la band ampli in breakup e manopola dettata a dovere in “equilibrio” => plettro gentilmente durante la strofa ottenendo quel suono crunch molto bello e ci do dentro nel ritornello dando più corpo e sporcizia al suono. Una figata di dinamica.
Per questi motivi non lo uso mai insieme a un compressore.
Con l’overdrive a valle ne cambierei il suono, a monte creerei casino. Un eventuale wha mi piace sia prima che dopo con effetto diverso (ma non lo suono col wha) e non lo uso con la modulazione in quanto nel mio concetto il fuzz lo vedo come un suono puro e duro (anche se con un univibe è la Hendrix-morte sua…).
Per via della dinamica non lo amo col Les Paul ma se settato bene può essere sicuramente usato a dovere.

Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 25/06/2022 ore 09:01:06
Anche io suono pochi pedali - e più spesso nessuno - in un piccolo valvolare in stile Fender Champ che, nel mio caso, è un half-stack a metà tra un Princeton tweed e un Champ blackface.

I Fuzz, in effetti, sanno essere una spina nel fianco e una lama nelle orecchie, anche quando il fuzz me lo son fatto da me come lo desideravo. Il problema, però, non dipende né da me (o noi) né dal pedale: è che i fuzz non vanno d'accordo con il suono scooped ed esteso dei Fender. Già optando per un cono Greenback - o il mio GB128 - la situazione migliora rispetto ai più consueti Jensen, Oxford, JBL... Ma il vero salto di qualità lo si fa collegando il fuzz a un ampli british: il mio germanium Fuzz Face, ribattezzato Experienced Noisemaker, ma anche il vecchio Big Muff Pi, collegati a un discreto Marshall Class 5 sono una gioia da suonare e ascoltare!

PS. Il Big Muff molti non lo capiscono. Consiglio di ascoltare tutto Requiem dei Verdena: un ottimo esempio di come usare (bene) un Big Muff.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 25/06/2022 ore 11:01:5
Comunque un fuzz in realtà non è altro che uno stadio di distorsione molto piena quando viene praticamente ad entrare all'interno di stadio ulteriore di amplificazione a transistor. In pratica basta avere un pedale tipo Metal e utilizzarlo neutro come Booster. E con questo pedale entrare in un vero e proprio pedale di distorsione o di simulazione Marshall per capirci. quello che si ottiene sarà un Fuzz
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 25/06/2022 ore 14:33:24
Adoro i fuzz (e i muff). Ne ho diversi, ognuno fa storia a se. Non sono semplici da inserire in pedaliera con altri effetti, infatti in linea di massima li preferisco da soli tra chitarra e amp. Ne ho avuti però anche in pedaliera... Secondo me la tua ricerca è appena incominciata. Prova, compra, vendi, scambia... Troverai quello che farà al caso tuo!
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 25/06/2022 ore 15:33:15
Insomma, il fuzz è come il gorgonzola: o lo ami, o lo odi.
Io, lo ammetto, odio il gorgonzola.
Rispondi
di Floyd [user #143]
commento del 29/06/2022 ore 15:38:16
AmF ha colto nel segno: il fuzz suona bene solo con un certo tipo di amplificatore, soprattutto il Muff. Quest'ultimo suona bene su Hiwatt e similari, in maniera pessima su gran parte dei fender (escluso il bassman o circuito similare).
Ci sono diversi pedali gilmourish e non solo con questo vizio, bisogna quindi capire qual'è la ricetta giusta. I muff che suonano bene inoltre non sono tantissimi, meglio orientarsi verso i cloni che di solito sono curati meglio. Io adoro il Patriot della Buffalo (fuori produzione), che non sfigura neanche di fronte ai Cornish, ma se visitate il sito "gilmourish" trovate tutte le alternative.
Altra cosa fondamentale è l'accoppiamento di impedenza: molti fuzz e muff suonano bene solo se messi come primo pedale della board, e non amano le chitarre con circuitazione attiva. Ci sono le eccezioni (Cornish e pochi altri che costano comunque parecchio) che ovviano a questo problema con soluzioni circuitali diverse.
In poche parole, o cambi amplificatore, o lascia perdere i fuzz :-)
Ciao
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 30/06/2022 ore 07:40:58
Penso sia una problema di impedenza, la Carl Martin è attiva se ci colleghi il fuzz gli mandi un segnale a bassa impedenza. Lo devi mettere come primo pedale direttamente collegato alla chitarra per farlo su funzionare bene.
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 30/06/2022 ore 10:00:1
Proverò! Grazie per la dritta
Rispondi
di geoffmostoes [user #35723]
commento del 06/08/2022 ore 19:07:46
magari sarò matto.....ma dopo decine e decine di fuzz di tutti i tipi: blasonati e non, artigianali, boutique e prodotti industriali di serie oggi ho trovato buona pace con un clone orientale economico (formato mini tral'altro...) di un Fuzz Face al Germanio

settato al massimo

lo uso per boostare un overdrive abbastanza scarico (stile OCD) dosandolo con il volume della chitarra, a seconda della necessità, offre una serie di possibilità espressive difficili da ottenere con un pedale di tipo Muff (che ho comprato e venduto almeno 4 volte...ti capisco per questo)

secondo me come già detto da qualcun'altro il Muff è un pedale che suona bene se stai suonando da solo ma in una band per farti sentire hai bisogno di accoppiarlo a qualcos'altro che lo spinga su sennò sparisci e ne rimani frustrato nel suonarlo
ci sono guarda caso anche una serie di modifiche da fare al Muff per il discorso medi...anche se il fatto di essere scavato su quelle frequenze è la sua particolarità...

con il tempo ho capito che il Muff non fa per me
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 06/08/2022 ore 19:15:29
Mi ritrovo molto nelle cose che hai scritto e credo proprio che il Miff non faccia per me
Rispondi
di geoffmostoes [user #35723]
commento del 06/08/2022 ore 20:37:4
al limite datti un'ultima possibiltà: prendi un pedale tipo Ts9 Ibanez
fattelo prestare da un amico o prendi un clone economico...ce ne sono così tanti usati a prezzi davvero bassi (15/20 Euro a volte) con un rapporto Q/P davvero esaltante

provalo a mettere prima e dopo il tuo muff ed ascolta il risultato lavorando a diversi livelli di volume/gain di entrambe i pedali in entrambe le combinazioni

effettivamente c'è una lista lunghissima di chi ottiene cose eccellenti con i Muff
non so quanti però lo suonino "in purezza"...
Rispondi
di Fabio Cormio [user #50760]
commento del 06/08/2022 ore 20:47:47
Devo provare bene ma l’ho già usato dopo il TS808… risultati così così
Rispondi
di geoffmostoes [user #35723]
commento del 06/08/2022 ore 20:58:23
ah, beh...allora....magari semplicemente non fa per noi...
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 15/09/2022 ore 09:50:03
Tra i 35 pedali in mio possesso (premetto che sono bassista dal 1968 ma ho più chitarre che bassi, però per quanto riguarda il 4 corde tra quest'ulltimo e l'amplificatore inserisco solo il cavo jack), oggi mi ritrovo a possedere 6 tra fuzz e overdrive, ma a stento uso raramente il mio Ibanez TS-9. Di vecchio ho un Tone Bender VOX prodotto in Italia dalla EKO nel 1970 (anche la mia chitarra VOX Mark VI era Made in Italy by EKO), un Big Muff PI EHX degli anni 80's, un Blue Box MXR, un Super Overdrive SD-1 BOSS, un Dina Comp BOSS, poi scantonando affermo che l'unico pedalino che uso con il mio basso MM freetless è un Nano Clone EHX, anche se ho un Superchorus CH-1 Boss, come overdrive preferisco utilizzare il Gain che ho sul mio Supertwin Fender 1979 quando torno, raramente, al mio primitivo ruolo di chitarra solista, FBASS.
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