di redazione [user #116] - pubblicato il 20 agosto 2022 ore 08:00
Lo shape inedito della Radium riceve un top sagomato e diventa X con un’elettronica mista tra pickup magnetici e sensori piezo.
La spalla singola della Radium si ispira alla liuteria californiana della prima ora, ma la preferenza per un manico incollato a scala lunga rende chiara un’estrazione stilistica originale. Insieme, una forma allungata e rivolta all’ergonomia svela una decisa volontà di mettere a punto uno strumento moderno, dal forte carattere e dalla chiara identità tutta made in Godin.
Dal primo modello del 2020, le forme della Radium continuano a modellarsi e ricevono un aggiornamento anche sul piano elettronico con la Radium-X, dal top bombato e finemente sagomato in cui siede una miscela di pickup magnetici e piezoelettrici.
Il body della Radium-X è in mogano, con camere tonali per una struttura leggera e con un top in frassino ad arricchirne l’estetica con venature fitte lasciate a vista sotto una finitura trasparente o in un Rustic Burst dal sapore retrò.
Il manico in mogano è incollato al corpo e abbinato a una tastiera in palissandro provvista di 22 tasti di tipo medium su un raggio da 12 pollici e con un diapason lungo da 25,5 pollici.
I grossi segnatasti dall’impronta profondamente vintage ben si sposano con la placca che copre la paletta.
Del tutto moderno è invece l’impianto di hardware, che affianca delle meccaniche bloccanti con rapporto 18:1 a un ponte mobile dotato di sei sellette piezo.
L’elettronica vede per l’appunto un mix di pickup magnetici e piezo per contare sulla versatilità di uno strumento capace di muoversi tra sonorità tradizionalmente elettriche a terreni acustici, con tutto quello che c’è di mezzo.
Un humbucker Seymour Duncan Jazz SH-2 al manico fornisce timbri dolci e rotondi, aperti sugli acuti quanto basta per restituire clean articolati e distorsioni organiche. Al ponte, un Bare Knuckle Boot Camp True Grit Zebra fornisce la spinta giusta per sonorità rock più consistenti senza rinunciare a un certo corpo sui puliti.
Un selettore a tre posizioni ne miscela l’azione e un volume e un tono master ne gestiscono l’output.
Un ulteriore controllo di volume e un più piccolo selettore a tre posizioni in fondo al body permettono di introdurre nel mix finale le sonorità acustiche prodotte dal ponte LR-Baggs X-Bridge con sei sellette HEX.
Grazie alle due uscite jack, è possibile anche inviare a due sistemi di amplificazione separati i segnali provenienti dai pickup magnetici e dalle sellette piezo.
Nel video, Godin guida attraverso una panoramica dei suoni puliti.