di Sykk [user #21196] - pubblicato il 02 maggio 2023 ore 15:00
Dai primi POD a fagiolo la preoccupazione principale dei produttori è sempre stata dimostrare di imitare fedelmente l'analogico.
Quindi il loro preset di SM57 a 4,7 centimetri da centro cono di un Greenback fabbricato nell'aprile del 1978 doveva suonare uguale all'originale in un A/B test.
Però manca un passaggio tutt'altro che semplice per ottenere un bel suono, ovvero l'equalizzazione di questa ripresa microfonica simulata.
Nel parallelismo con l'analogico è come se il fonico piazzasse il microfono davanti al cono lascia tutto in flat sul mixer, e alla fine il chitarrista si lamenta che il suono che esce dalla spia fa schifo.
E qui si è aperto il mercato delle IR belle e pronte, se ne acquistano un tot e si spera di trovare quella già pre-equalizzata che faccia al caso nostro.
Oppure altri costruttori furbamente hanno fatto uscire macchine già con IR on board.
Sto aspettando lo step successivo nell'evoluzione di queste macchine, ovvero che i produttori non si preoccupino più dell'analogico e facciano suoni che funzionino bene di per sé in un PA ben bilanciato.
Fino ad allora cari amici digitali, dobbiamo imparare ad usare l'equalizzatore, cosa tutt'altro che semplice se vogliamo fare dei preset che diano un risultato mediamente buono nelle varie situazioni.
Poi chiaramente il fonico in un live ci sarà sempre a dare l'ultima limatina.