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I pickup fanno davvero la differenza?
I pickup fanno davvero la differenza?
di [user #7173] - pubblicato il

Un pickup diverso riesce davvero a catturare il suono che i grandi hanno raggiunto solo attraverso anni di esperienza, rendendo quelle mani "magiche"? Si interroga il nostro lettore apache.
Porto all’attenzione degli utenti di Accordo una serie di picku per Fender Stratocaster di cui si parla molto bene. Sono prodotti dalla King Tone Guitar a cui fa capo il chitarrista blues Jesse Davey che nello specifico li ha progettati e costruiti: sono i Bluebird J1.

I pickup fanno davvero la differenza?

Come tono e specifiche si rifanno al suono di SRV, chitarrista che adoro. Con diversi set di pickup montati su diversi modelli di Stratocaster ho cercato e cerco di emularlo e mi incuriosisce tutto quello che gira attorno a lui. Devo premettere che io sono convinto che il suono esca dalle mani, dal tocco e dalla pennata del chitarrista, e che sia indifferente il set di strumentazione che usa. Poi ogni chitarrista comincia a usare una strumentazione che ne identifica il suono e proprio su questo argomento mi piacerebbe sentire il vostro parere.

Vi allego il link di un video di Jesse Davey che presenta questi pickups.



Qui un altro video dove un entusiasta chitarrista li dimostra esaltandone le doti.



I commenti per quest’ultimo sono numerosi, ma ce n'è uno in particolare che ritrova il mio pensiero iniziale a riguardo che il suono lo fa il chitarrista e ve lo riporto letteralmente.

"Suono carino! Questi cuccioli suonano bene... Tuttavia, sono così stanco di pagare questi prezzi esagerati per questi cosiddetti migliori pickup di sempre! Ti assicuro che se mettessi un paio di Wilkinson Vintage Tone Pups ($ 50,00) nella tua chitarra, suonerebbe più o meno lo stesso se non meglio. Non c'è assolutamente alcuna ragione per il costo elevato di questi pickup ($ 299,00). Inoltre, se devi solo avere un marchio, scegli un set di Fender Tex-Mex o '59, uno dei due ti porterà lì ($ 99,00 o $ 169,00). Ho comprato uno di quegli interruttori  Kingtone SRV e l'ho provato su tre delle mie Stratocaster da palco... il suono che ne usciva era molto confuso su ogni Stratocaster in cui l'ho inserito. Risparmia i soldi, non suonerai  come questo ragazzo comunque senza molta, molta pratica (a meno che tu non sia un talento naturale). Vale solo i miei due centesimi."

Il Kingtone SRV ritengo che si possa identificare in tanti altri switch di controllo, ne esistono di diversi che modificano il collegamento dei pickup. Nello specifico con questo switch si parla di ottenere il suono di SRV,  che però lui otteneva solamente tramite le sue mani.
Riguardo ai Wilkinson Vintage, non li ho mai provati ma sono dell’idea che anche in un confronto con dei pickup cinesi, se dobbiamo dare un valore al suono, il rapporto non sarà: 299 a 50, quindi sei volte migliore.
Tanti ormai  anche su Accordo parlano di pickup di fattura cinese che suonano da paura (a mio parere un giudizio un po’ troppo azzardato) ma paragonandoli ai suddetti Bluebird J1, allora  visto il prezzo si dovrebbe dire che suonano da terrore. Invece io credo che suonino entrambi senza abissi all’ascolto. In definitiva suonano come anche tante altre marche blasonate di pickup, con la sola differenza di cui dicevo sopra: tocco e mano del chitarrista.
gli articoli dei lettori il suono pickup
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di eko22 [user #15375]
commento del 27/09/2023 ore 09:11:59
Dico la mia da chitarrista mediocre, metallaro con passione per il blues.

In gioventù ho cambiato e provato decine e decine di pickups, e il suono cambia, eccome se cambia.
Non è detto che più costano più suonano bene, in realtà per mia esperienza la caratteristica che devono avere è di adattarsi al tuo stile, esaltandolo.

Sono d'accordo che il suono è nelle mani e nella pannata, etc. però un buon pickup aiuta tanto proprio quando riesce a rendere tutte le caratteristiche del tuo modo di suonare, quando ti aiuta ad esprimerti.

Sono d'accordissimo sulla questione prezzi, i pickups (quelli passivi almeno) sono una tecnologia talmente semplice che rende impossibile cambiamenti incredibili, una volta che hai del buon filo e un avvoglimento decente, come per alcune chitarre, togli la scritta "Wilkinson" e scrivi "BareKnuckle", non so quanti se ne accorgerebbero.

Ultimamente ho acquistato una chitarra con humbucker Duncan Seth Lover e mi hanno impressionato, per calore e definizione allo stesso tempo, versatilissimi.
Per quanto riguarda i single coil ho trovato la pace con dei pickup artigianali italiani "Dream Song" suonano da Dio e costano il giusto.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/09/2023 ore 09:45:27
Bah... visto che hai citato i Bare Knuckle e i Wilkinson... li ho avuti entrambi, più altre marche più o (soprattutto) meno costose.
Sinceramente i Bare Knuckle sono 2 spanne sopra tutti gli altri pickup che ho avuto, fanno proprio una bella differenza. Li ho presi usati perchè nuovi, concordo, costano una cifra abbastanza ingiustificabile.
Però, sono stati uno dei migliori acquisti che abbia mai fatto.
Come sempre per avere un 10% di qualità in più si paga un 200% di più... ma mi pare tutto funzioni così... inutile lamentarsi.
Rispondi
di eko22 [user #15375]
commento del 27/09/2023 ore 10:11:35
Si, sono d'accordo sulla questione 10% etc.
Bare Knuckle ottimi, vorrei provare i Lollar, qualcuno li ha?
Rispondi
di diaul [user #33456]
commento del 27/09/2023 ore 13:31:29
Ciao, i Lollar li ho montati sulla mia Firebird (primi anni '90) rifacendo completamente l'elettronica come da indicazioni del sig. Lollar.
Se devo essere sincero, le differenze tra gli originali ed i Lollar non sono così marcate, però alle mie orecchie sembra come se con questi Lollar tutto fosse al posto giusto.
Sicuramente rifarei la spesa.
Ciao
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 27/09/2023 ore 14:47:14
questo vuol dire che comunque Gibson i pickup buoni li sa fare;) ho avuto la stessa impressione io quando ho cambiato i BB1 e 2 della mia R8 per i Wizz, oltre a trovare il suono che cercavo (migliorando quello di base) ho capito che i Burstbucker sono degli ottimi pickup.
Rispndendo alla domanda del titolo, sì i pickup fanno la differenza se si sa cosa cercare e si sa cosa si vuole ottenere.
Rispondi
di diaul [user #33456]
commento del 28/09/2023 ore 17:20:25
Guarda, i miniHB originali li trovavo un pò "asciutti", che se ho ben capito è una caratteristica propria di quelli ceramici (montati appunto sui modelli di quelle annate).
Da qui mi è nata la curiosità di provare una copia più o meno fedele agli originali anni '60.
Come dicevo nel mio precedente post, non ci sono grosse differenze (ma si sentono), e nel mio piccolo quindi ti confermo quanto detto da te che la Gibson li sa fare i pickup.
Ciao
Rispondi
di fibo [user #47404]
commento del 27/09/2023 ore 16:00:26
Ho una coppia di Lollar su una tele Fender giapponese degli anni 80. Anche io come diceva un altro utente ho rifatto tutta l’elettronica e nel mio caso la differenza è stata sostanziale. Dinamica e sfumature giocando con i potenziometri che prima me le sognavo. A livello timbrico batte la mia strato Suhr.
Rispondi
di Jekscar [user #57031]
commento del 30/09/2023 ore 19:43:08
Ho 3 set custom di pickup: bare knuckle Apache, Lollar blackface e SD 5-2. Sono 3 set piuttosto diversi e molto molto buoni. I miei preferiti sono i Lollar, quelli che ho suonato di più i bare knuckle.
In ogni caso i pickup non possono essere considerati buoni o no a prescindere, vanno visti con 2 altri elementi fondamentali: il setup, che è la cosa più importante della chitarra, e la parte acustica, cioè i legni e la costruzione. Andrebbero cercati i pickup che meglio si sposano con le frequenze naturali per avere una risposta bilanciata o la risposta che ci aspettiamo dallo strumento.
E poi, una volta creata la combine perfetta, solo un set io ben studiato sarà capace di esaltare il tutto, sbagliare curvatura del manico, action e altezza dei pickup vanificherebbe tutto.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 27/09/2023 ore 09:14:38
Ciao, essendo il suono frutto di una catena di fattori (chitarrista, strumento, effetti, ampli) tutti hanno un peso più o meno specifico. Certamente i p.u. contano parecchio, ma occorre fare una distinzione perchè il suono pulito è una cosa, il crunch un'altra ed il distorto altra ancora. Nella mia esperienza un buon suono crunch si tira fuori sempre, un bel pulito richiede qualcosina in più, il distorto è forse il più selettivo perchè occorrono microfoni che spingano, ma non fischino, che suonino grossi, ma non ingolfati. Dopodichè condivido che ci dev'essere un giusto mezzo fra 50 e 300 euro per un set di p.u., però poi sul prezzo influiscono anche altri fattori che prescindono dalla qualità e dal valore "musicale".
Aggiungo un quasi off topic: una chitarra mediocre in un ampli valido suona bene, una chitarra valida in un ampli mediocre, suona mediocre.
Ciao
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 27/09/2023 ore 10:17:02
su una mia strat che si è fatta parecchi concerti (suonata da un caro amico) ho cablato almeno dieci pickup diversi. con gli anni ci ho montato di tutto. sempre testato dal vivo.
ultimamente ho acquistato da aliexpress dei single coil ceramici made in china, pagati due euro più tre euro di spedizione, suonano talmente bene, che ho ricevuto i complimenti di diversi chitarristi . ne ho provati tanti.
sicuramente se un pickup è veramente veramente veramente avvolto a mano, ha veramente la bobina di super qualità, ma proprio top, allora forse forse s quel punto un qualcosa si sente di "meglio", che poi "meglio" è indefinibbile.
cio' che conta è il rame. sul rame sulla qualità del filo non si discute. anche volendo sulla manualità di avvolgimento. per il resto, alnico, neodimio, ceramico, sinceramenre so' tutti uguali, uguali uguali uguali.
anche sta pippa dei noiseless, tutto uguale. e pure gli emg attivi, sinceramente, se so' buoni, il sound è paro paro ai passivi. alla fine so sfumature del pippero. giri una manopolina sull'amplificatore e si uguagliano tutti.
la differenza è solo nella bobina, e la riscontri soprattutto sulle armoniche estreme, altissime e bassissime, sulle quali i single coil possono rispondere in modo diverso. ma occorre un orecchio allenato.
sugli humbuckeer non mi esprimo perche' e' un mondo che conosco meno, mentre sui p90 posso dire comq nemmeno nietne perché non ho mai fatto esperimenti.
ciao
Rispondi
di reca6strings [user #50018]
commento del 27/09/2023 ore 11:09:59
Oddio, qui siamo al massimalismo al potere. A parte che il cosiddetto avvolgimento a mano è comunque fatto a macchina, la differenza é solo la dimensione della macchina, che poi i p. u. siano praticamente tutti uguali, come sembri scrivere, mi sa che sia opinione solo tua. Giusto per rimanere nei tuoi esempi: ho un paio di chitarre con gli emg 81 e 85 attivi ed una 7 corde con gli equivalenti e ti posso garantire che rispetto agli hz (la serie passiva di emg) o ad altri passivi c'è una bella differenza. Allo stesso modo, non so cos'hai acquistato tu, ma io ho preso da aliexpress una chitarra completa per provare ed i microfoni montati erano appena decenti per suonare in spiaggia: spompi e dal suolo esile esile, sarai stato fortunato tu o sfortunato io, ma permettimi di dubitare che un set da 5 euro suoni come uno da 50 o 100.
Buona musica
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 12:08:02
Dissento praticamente da tutto.
Rispondi
di savakingyes [user #50496]
commento del 27/09/2023 ore 10:32:37
Come lo spessore delle corde, l'action e l'ergonomia di una chitarra cambia il nostro approccio e modo di suonarla così la risposta dei pick-up unitamente a quella di testata e cabinet (quest'ultimo unico vero collo di bottiglia) cambia il nostro stato umorale ovvero le sensazioni e percezioni sul suono/timbro finale che otteniamo.

Personalmente, sulle Stratocaster, ho trovato la pace dei sensi e lo stimolo giusto per riattivare la ghiandola pineale utilizzano il Set Fender Custom Shop Fat 50s (nella configurazione SSS) e il set della Flametone composto da due single Woodstock 68 e un humbucker Devaster (nella configurazione HSS) mentre sulla Telecaster ho trovato l'equilibrio con dei Bertozzi serie V52... nn è stata una cosa immediata ma maturata nel tempo e ovviamente dopo aver provato decine e decine di altri pick-up (anonimi e blasonati) con alterne soddisfazioni ma sempre temporanee e mai durature come adesso.

PS: sul costo dei pick-up non spendo parola anche perché non sono in grado di valutare il valore e tempo della ricerca svolto da tecnici ed artigiani... sicuramente i costruttori che si limitano a vendere repliche infedeli cioé prodotte con materiali più scadenti o diversi possono offrire pickup a prezzi più bassi.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/09/2023 ore 10:33:41
Guardiamola in un altro modo: se Adele cantasse su un microfono cinese da due soldi o un Neuman U87 che differenza farebbe? E per la sua interpretazione? E per la traccia registrata? Avere lo stesso microfono di Adele farà cantare un altro/a come Adele? La/lo migliorerà?
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 27/09/2023 ore 12:19:22
Se Adele in cuffia o monitor si sentisse con una voce metallica o mediosa o chissacosa perchè usa un microfono da 5 euro, il suo modo di cantare sarebbe sicuramente influenzato.
Succede anche ai cantati da 2 lire che suonano con me... figurati ad un professionista.

Questo, ovviamente non significa che un microfono da 3000 euro ti fa essere Adele. Ma sicuramente ti aiuta a cantare meglio...
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/09/2023 ore 13:23:0
Ovviamente si tratta di domande maieutiche, con lo scopo di aiutare a ragionare sulla relazione che esiste tra un buono strumento in grado di trasferire al meglio l’intenzione del suonato e la capacità del musicista di esprimersi. Uno strumento non buono nasconde le sfumature di un ottimo artista, uno scadente può anche frenare o addirittura rendere impossibile una certa esecuzione. Se Adele cantasse su un microfono da due soldi sarebbe comunque Adele, a prescindere dallo strumento le basterebbe aprire la bocca in una stanza senza avere nulla davanti e tutti se ne accorgerebbero. La stessa cosa accadrebbe se nella stessa stanza avessi Hendrix con una chitarra di cartone. Del resto, Django Reinhardt non è stato meno artista dopo l’handicap alla mano. E però se poi Adele fosse in live il microfono non deve sabotarne l’esecuzione, come pure sulla traccia registrata in studio le sfumature della sua voce devono poter emergere, senza che suoni stridula. Lo stile canoro di Billie Eilish si giova grandemente della tecnologia microfonica. Ma certamente avere lo stesso microfono, o l’ennesima signature Fender, non ti fa essere come Adele o la firma di turno. Quello che sei come musicista viene fuori per quel che è, se hai uno strumento ottimo vengono fuori le sfumature che uno strumento (o un pick-up) meno buono possono nascondere, e ovviamente vengono fuori con più evidenza anche le criticità del musicista. In questo un buono strumento serve assolutamente per migliorarsi. L’importante è non farsene una malattia, ché superata una certa già buona qualità, limare dello zerovirgola ha senso solo quando l’esecutore sta cercando di superare lo stato dell’arte.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 27/09/2023 ore 19:03:21
Credo difficile esprimere meglio questo concetto.
Rispondi
di filippor65 [user #17663]
commento del 27/09/2023 ore 11:05:50
Ciao,puoi dirmi il nome di questi pick up su aliexpress?
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 11:32:14
I pickup fanno la differenza, eccome.
299 dollari per 3 single coli è tanto, forse troppo, ci sono ottimi pickup a meno.
Rispondi
di theoneknownasdaniel [user #39186]
commento del 27/09/2023 ore 11:46:59
Io noto tanta differenza tra i ceramici economici e i pickup non ceramici.
Noto poi differenza nell'output, più è alto più facilmente il suono si sporca.
Per il resto, dall'avvolgimento "a mano" a mille altri dettagli, si va a gusti. Ho cambiato i pickup ceramici della Tele messicana con dei 51 nocaster e ne sono stra-contento, ho sostituito i pickup ceramici originali di una Aria Pro2 con degli AlNiCo da quattro soldi (o Artec o addirittura senza brand) e ne sono altrettanto contento... in un caso ho speso tanto, nell'altro poco, forse avrei potuto spendere meno sulla Tele, il problema è che fintanto che non si prova non si sa il risultato finale.
Morale: secondo me, cambiando pickup suono e sensazioni cambiano, ma non è detto che si debba per forza spendere un patrimonio per ottenere un bel suono.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 12:05:47
Ci credo che sei stracontento, i 51 Nocaster sono nell'olimpo.
Rispondi
di melonstone [user #55593]
commento del 27/09/2023 ore 12:07:36
Ma voi cosa pensate dei pick up Celentano? Sto valutando di prendere, per la mia strato, l'Hot 60
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 12:09:49
Ne parlano bene, mai provati.
Qua spuntano i costruttori di pickup come i funghi dopo la pioggia.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/09/2023 ore 12:23:16
Dalla metà degli anni 80 oltre a suonare la chitarra ho un mio studiolo dove produco brani finiti. Il tutto per dire che ho ampiamente sperimentato quanto l'elaborazione successiva sia più importante di ciò che effettivamente esce dalla chitarra.
Non ho mai sentito un pickup che non fosse guasto col quale fosse impossibile produrre un suono accettabile in ambito anche professionale. Anche quando lo strumento era molto economico..

Il pedale che tutti dovrebbero avere è l'equalizzatore..
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 12:33:17
È verissimo.
Però quando ti siedi sullo sgabello, in casa, o in sala prove, inserisci il jack nella chitarra e nell'ampli, alzi l'interruttore generale, poi lo standby, e inizi a produrre accordi e note, alcune chitarre ti soddisfano subito, altre meno.
Al di là dell'elaborazione successiva, che per tanti non esiste nemmeno.
Rispondi
di yasodanandana [user #699]
commento del 27/09/2023 ore 13:15:15
Certo, nemmeno a me le chitarre risultano tutte uguali, affermavo solo che in linea di massima uno cambia pickup per avere più spinta su qualche frequenza acuta, media o bassa.. e ciò si rimedia facilmente con un eq che oltretutto ha un possibile uso creativo mostruoso
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 27/09/2023 ore 14:24:12
Comprendo benissimo il tuo ragionamento e sostanzialmente concordo sul possibile, mostruoso, uso creativo di un Eq.
Però... non doverlo usare (anche perché tanti non lo sanno usare), è meglio.
Riassumendo, di ciofeche di pickup ne ho sentite, e non mi passa neanche per la testa di correggerle con un equalizzatore.
Poi se ci mettiamo a discutere di "elaborazioni successive", non ne parliamo nemmeno.
Rispondi
di Max Scarpanti [user #56093]
commento del 27/09/2023 ore 15:10:3
Sono monotono, quando compro una Strato tolgo i '57/'62 CS della precedente e li monto sulla nuova.
Rispondi
di zabu [user #2321]
commento del 27/09/2023 ore 15:38:14
Di massima non mi piace spendere soldi per modificare uno strumento. Se non mi piace come suona passo oltre. Detto questo, l'unica chitarra a cui cambiai i pickups fu una Telecaster American Series (la Standard dei primi anni 2000). Fin dall'inizio, pickups di serie mi sembravano assolutamente anonimi, in particolare quello al manico quasi inutilizzabile. Ci misi un set di Texas Specials, la chitarra ebbe un miglioramento assoluto: posizione al manico finalmente utilizzabile e suono complessivo molto migliore in termini di attacco, pienezza del suono etc. Quindi, basandomi sulla mia piccola esperienza, direi che i pickups (se la base della chitarra è buona ovviamente) hanno il loro peso. Poi di certo non è che i pickups suonano al posto tuo, quindi tutto va commisurato poi all'esperienza e al tocco del chitarrista. Altro discorso è quello dei prezzi: ci sono pickups validissimi in giro che costano cifre assolutamente abbordabili. Quando vedo certi prezzi di pickups boutique mi viene qualche serio dubbio che ci sia un bel po' di speculazione.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 27/09/2023 ore 19:05:37
Ricapitolando, secondo alcuni i legni non contano ma i PU si, per altri è vero il contrario, per alcuni conta il sistema-chitarra mentre altro giurano che una chitarra di cartone suona come una pregiata. Alcuni sentono la differenza delle batterie che alimentano i pedali, altri non capiscono neanche quando il loro pedale è rotto. Strana gente, i chitarristi.
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 27/09/2023 ore 20:07:2
Quanta verità in queste parole.😁
Rispondi
di KingCharles [user #62056]
commento del 17/10/2023 ore 18:56:54
:-)
Rispondi
di mauro67 [user #62493]
commento del 26/11/2023 ore 12:14:28
(rielaborazione romanzata di storia vera) amico chitarrista prende strumento e suona re maggiore. il segnale viene preso in carico dai dimarzio, passa in compressore, booster, overdrive, distorsore, equalizzatore, chorus, phaser, delay e riverbero e arriva ai quattro coni da 12". la stanza si riempie del coro degli orchi di mordor. l'amico ti guarda con la faccia beata che avrebbe se si fosse portato a cena margot robbie e dice "eh, il mogano dell'honduras".
Rispondi
di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 27/09/2023 ore 21:06:00
Dirò solo una cosa,ovviamente mia opinione personale e quindi parere soggettivo, comunque posso dire di essere abbastanza "un fissato" di Stevie Ray Vaughan,o almeno uno che lo ascolta e lo suona costantemente da una ventina d'anni,magari le mie idee sono un po' di parte o quello che è... COMUNQUE...il nostro SRV nella sua carriera ha suonato con un'enorme varietà di chitarre amplificatori,ci sono sia siti sul web sia video su YouTube che raccontano queste cose. Addirittura,per citare un "caso limite" ad Umbria Jazz '85 (tra l'altro esiste il video della diretta RAI) suonò con degli ampli a transistor noleggiati (controllate in fondo a questa pagina vai al link ) e il suono era sempre il suo. Ha suonato con chitarre gibson,con delle semiacustiche,le Hamilton Custom,la strato con i lipstick,una miriade di Stratocaster che per la maggior parte erano assemblate,insomma di tutto di più,e suonavano sempre "da Vaughan". Tra l'altro,aveva l'abitudine di tenere i pick-up bassissimi, questo per avere un suono molto percussivo e per poter tirare gli ampli,non sto qui a parlare dell'action e della misura delle corde perché ormai sono cose risapute..ma giusto per dire che tutte corbellerie che ci sono sul mercato per avere "il suono di SRV" sono solo delle costosissime chimere e chi le mette in vendita è solamente un gran furbone!poi magari per tanti appassionati sarà un bel modo per sperperare denaro ma..mettetevi l'anima in pace : nemmeno se dovessero vendervi o darvi la possibilità di suonare con la sua Number One,il suo Dumble e la sua esigua pedaliera non arriverete mai ad avere quel suono. Alla base di quel suono ci sono migliaia di ore di pratica,talento naturale,passione sfrenata e qualcosa nel sangue che non su compra ne da Thomann ne su Amazon. Tutto il resto è solo marketing,milioni di dollari di marketing.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 27/09/2023 ore 22:19:35
Io mi sono fatto questa idea: se diciamo che vogliamo suonare come XYZ, di solito intendiamo una o più di queste opzioni, in ordine crescente di difficoltà:

1 - vogliamo suonare nota per nota i suoi brani/assoli. Qui serve la tecnica pura e semplice per poter eseguire tutti i passaggi più difficili
2 - vogliamo avere le stesse inflessioni stilistiche, lo stesso vibrato, bending, dinamica, etc, così che chi ascolta pensi di sentire l’originale. Per intenderci, negli anni ho sentito una vagonata di versioni su YT di Highway Star, ma ad occhi chiusi forse 4-5 che avrei potuto confondere con l’originale…anche se pure tutti gli altri suonavano le note giuste.
3 - vogliamo entrare nella testa di XYZ per poter comporre o improvvisare nello stesso stile. Questa è una attività cerebrale più che fisica; studiando cerchiamo di capire cosa farebbe in una data situazione.

Ora, non è che la strumentazione non serva - secondo me è molto utile, ma essenzialmente per il solo secondo punto. E anche lì non è che un pickup o altro ti doni un suono; semplicemente, ti aiuta ad avvicinarti e asseconda determinate tecniche mentre invece con una diversa strumentazione faresti più fatica. E questo vale ovviamente anche se cerchi il tuo suono anziché quello di XYZ - gli strumenti giusti aiutano. Però non sono la parte principale, tutto qui.
Rispondi
di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 27/09/2023 ore 22:54:22
Più o meno sono d'accordo : lo strumento "giusto" con il setup "giusto" e i componenti "giusti" -giusto nella mente di chi suona- può aiutare nel senso di farti sentire più sicuro,convinto direi quasi suggestionato..ma di base è l'individuo che fa il suono non l'attrezzatura che suona. Avere del bel materiale (raro/costoso/customizzato) tra le mani è piacevole e ti fa suonare molto più volentieri,ma la differenza la fa chi suona,non cosa suona. Ovviamente se tutti la pensassero cosi sarebbe la fine 😅...
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 28/09/2023 ore 00:29:41
Sai che non vorrei quella fine? Certo, dietro c’è un business, ma se possiamo contare su tutta questa scelta di strumenti e un rapporto qualità/prezzo che è molto migliorato è principalmente perché qualcuno che compra c’è. Se tutti dicessimo no, grazie, ho già due chitarre e tre pedali, tutti rigorosamente cheap, dopo un po’ le cose di qualità sparirebbero e i prezzi si alzerebbero. Senza contare che anche le chitarre costose che non comprerò mai (leggi: PRS) a me fa piacere che vengano prodotte. Alla fin fine con i nostri acquisti compulsivi teniamo in attività tante aziende e altrettanti artigiani, e non è il modo peggiore di “buttare” i soldi.
Rispondi
di Ros_Cjarnia utente non più registrato
commento del 28/09/2023 ore 09:45:2
Ti faccio una domandona...secondo te i migliori suoni di chitarra, diciamo quelli che hanno fatto la storia,quello che si cercano di replicare oggi con prodotti costosissimi,i suoni che sono pietre miliari che rimarranno per sempre nella bibbia della chitarra... insomma questi suoni sono nati da un mercato saturo di prodotti di ogni genere come oggi oppure sono nati quando c'erano pochissime chitarre/ampli/pedali a disposizione dei chitarristi?
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 28/09/2023 ore 09:56:52
Sono nati quando c’era poco, ma: 1. Sono nati da pochi chitarristi, non è tutti quelli che suonavano allora avessero sto gran suono; 2. Sono nati quando non c’erano quasi precedenti e tutto era nuovo; difficile essere innovatori arrivando sessant’anni dopo; 3. Molti di quei suoni erano il risultato di pochi strumenti ma molto modificati da tecnici che sapevano il fatto loro e che io (e penso te, magari sbaglio) non ci potremmo permettere di pagare per averne consulenze; 4. Quanto di quel suono derivava dalle produzioni costose con studi veri, anziché il tipico home studio in cantina che imperversa adesso?; e 5. resto dell’idea che per noi comuni mortali (io di sicuro) avere scelta sia una opzione migliore. Che poi in mezzo ci sia tanta fuffa è ovvio, ma se non era fuffa al cubo la Eko con la quale ho iniziato io…😁
Rispondi
di apache [user #7173]
commento del 18/10/2023 ore 09:42:04
Perfettamente in sintonia con quanto specificato nell'articolo. Tanti hanno fuorviato sull'argomento ma in definitiva il nocciolo di quanto trattato lo hai evidenziato egregiamente..
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 27/09/2023 ore 21:52:55
Se togliamo le mani di chi suona, i pickup fanno il 95% del suono di uno strumento. Tant'è che chitarre molto diverse come legni, scala, verniciatura, assemblaggio ecc... con lo stesso pickup regolato allo stesso modo, suoneranno praticamente indistinguibili. Un Seymour Duncan JB al ponte di una Les Paul (scala 24,75", tutto mogano, verniciata nitro, manico incollato) e di una Strato (scala 25,5", ontano+acero, verniciata poliuretanica, manico avvitato) suona identico. Per il resto c'è il gusto personale. Non è detto che un pickup artigianale italiano suoni meglio di un ceramico cinese. Sono gusti.
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di euke [user #1325]
commento del 28/09/2023 ore 09:49:00
Assolutamente no! Sulla mia strato ho un Gibson 57 Classic al ponte: la chitarra non suona come una Les Paul, suona come una strato con humbucker al ponte.
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di KingCharles [user #62056]
commento del 17/10/2023 ore 19:03:12
Ma allora perchè spendere per una les paul o una strato? Prendo una cassetta di frutta come cassa, un manico cinese da qualche euro e suona come una les paul? Chiedo per un amico 😁
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di gerlop [user #44005]
commento del 28/09/2023 ore 00:27:
Ma nessuno considera la cosa più importante, cioè la vernice? Fino ad oggi ho sverniciato/riverniciato almeno una 30ina di chitarre elettriche e un paio di bassi. Posso confermare con certezza e sfidare chiunque, facendo insieme un lavoro di questi e registrando tutto prima e dopo, che la vernice e i prodotti che si usano per la preparazione sono quelli che cambiano radicalmente il suono. Se prendi una qualsiasi chitarra, la svernici e la rivernici, a parità di pickup, regolazioni, ampli, plettro, corde tocco ecc., il suono sarà molto diverso! I motivi risiedono nella microfonicità che, volenti o nolenti, tutti i pickup hanno, quindi di quella parte di suono che gli arriva attraverso le vibrazioni del body e della vernice e non per variazione del campo magnetico...il discorso è molto lungo, non affrontabile in due righe ma chi ha lunga e vera esperienza con queste modifiche, non può non saperlo...
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di ziobrandy [user #563]
commento del 28/09/2023 ore 00:37:22
1) I pickup NON sono microfoni e non amplificano nulla ma generano un segnale elettrico partendo dalla vibrazione delle corde;
2) i pickup non è che fanno la differenza, ma fanno proprio il suono. La stessa chitarra nelle mani di due persone suonerà in due modi diversi, ma anche nelle mani della stessa persona, cambiando i pickup.
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di hal64 [user #44197]
commento del 28/09/2023 ore 06:49:0
Che generino un segnale elettrico è fuori discussione altrimenti come farebbe il suono ad arrivare al cono dell’ampli? E la stessa cosa accade nei microfoni x la voce che tramite un cavo elettrico arriva allo speaker. Hai mai provato ad avvicinare un telefono ad un pick up per chitarra? Il fatto che senti il suono del telefono dall’ampli cosa ti fa dedurre??? 😊
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di gerlop [user #44005]
commento del 28/09/2023 ore 07:15:33
Scusami, non voglio scrivere per intromettermi. Il microfono è un trasduttore acustico-elettrico, è cioè speculare a un altoparlante che, invece, è un trasduttore elettroacustico. Infatti ambedue sono reversibili: un microfono a bobina può riprodurre un suono come un minuscolo altoparlante e un altoparlante può funzionare da microfono. Appurato questo, di certo i pickups della chitarra (trasduttori magnetoelettrici) non sono microfoni ma, e qui viene il bello, "soffrono" di un certo grado di microfonicità, cioè riescono a produrre un segnale elettrico anche se non fai vibrare le corde. Chi non ha mai provato ad alzare il volume dell'ampli e a parlare a distanza ravvicinata sui pickups, magari col distorsore che esalta questa caratteristica? Nell'ampli si sente ciò che dici...sappiamo tutti che la paraffinatura serve proprio a ridurre ai minimi termini questo difetto. Se non fossero paraffinati, anche a volumi ridotti sarebbe un problema per i fischi dovuti all'effetto Larsen.
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di ziobrandy [user #563]
commento del 28/09/2023 ore 12:56:5
Ragazzi, microfono e pickup hanno due funzionamenti completamente diversi. Il pickup NON è un microfono. Questa è una questione tecnica oggettiva, poi sul resto possiamo discutere.
Poi che il pickup possa anche essere microfonico (e molti pickup lo sono, in misura variabile) è un accidente, non la caratteristica a base del funzionamento.
Il pickup genera il segnale elettrico quando il suo campo magnetico è disturbato da un corpo metallico che vibra dentro al campo magnetico stesso (detto in modo non strettamente tecnico, perché non son un tecnico). Mentre il microfono capta un suon nell'aria e lo trasforma in segnale elettrico, il pickup non capta nulla, e infatti non ci puoi cantare dentro (salvo casi di pickup molto microfonici perché difettosi).

hal64, il suono del telefono che senti amplificato dal pickup non è prodotto dal telefono nell'aria e quindi amplificato dal pickup, ma è uno dei disturbi del campo magnetico che generano un segnale elettrico generando un suono che nell'aria non esiste.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 28/09/2023 ore 09:04:42
è chiaro che due pickup fatti diversamente suonano diversi e che quello che è meglio per me non è detto che lo sia per te.
Se invece parliamo di (faccio un esempio tra i tanti) due pickup che vengono entrambi decantati per avere il più classico suono da Stratocaster, ci sarà solo qualche piccola differenza di equalizzazione, almeno da una certa fascia di prezzo in su.
Poi è chiaro che andando molto giù col prezzo non avrai mai dei magneti in Al-Ni-Co e per forza di cose al più avrai un buon pickup ceramico.
Rispondi
di lolloguitar [user #48123]
commento del 28/09/2023 ore 09:13:05
Ciao dico la mia, i pick up sono fondamentali in una chitarra tanto quanto tutte le altri componenti. La qualità si paga non ci sono storie, sopra una certa soglia diciamo 100/150 euro per singolo pick up si entra in un mondo del collezionismo, dell'oggetto introvabile, serie limitate, materiali alternativi, fatti a mano con una certa macchina del 1950 o fatto a mano da un famoso tecnico del suono. Sono pick up da collezione per specifiche esigenze. Sul fatto che un pick up da 50 euro suoni da dio assolutamente no, o meglio che intendi suona bene? Attaccato ad un piccolo ampli pulito suonando qualche fraseggio sententolo registrato su youtube? Magari si, ormai con la post produzione puoi creare o correggere quello che vuoi, ma dal vivo si sente la differenza con un vero pick up!! E soprattutto a volumi alti in grado si far suonare bene ampli ed effetti di alta qualità che altrimenti non renderebbero per nulla quello che valgono. Sulle mani, sul tocco, sulla bravura nulla da dire, chi ha comprato le chitarre di gilmour non otterrà lo stesso risultato anche se dovesse avere la sua effettistica identica. Questa moda di fare i fenomeni dicendo che se sai suonare veramente ti basta una squier e un multi effetto digitale é una grande scusa per non ammettere che quella cosa che magari non possiamo o permetterci o per cui non vogliamo spenderci troppi soldi effettivamente é superiore.
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di reca6strings [user #50018]
commento del 28/09/2023 ore 12:16:5
Leggendo i commenti, mi sorge una domanda: ma quanto tempo libero abbiamo? C'è chi monta e smonta pickups a ritmo quasi quotidiano, chi si dedica a sverniciare e riverniciare strumenti, chi fabbrica effetti e tutti abbiamo provato centinaia di accrocchi, sentito migliaia di ore di suoni e studiato i rig di chitarristi famosi o meno dal 1950 ad oggi.
Mi tornano in mente le parole di mia madre quando avevo 14 anni: "se dedicassi a studiare un terzo del tempo che impieghi nella musica, avresti la media del 9" (e partivo dal 6).
Buona musica
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 28/09/2023 ore 15:44:26
La number one di SRV era un mix di diverse chitarre, un po' come la blackie di Clapton, se non sbaglio pickup fine 50 con corpo primi 60 e manici diversi ma sempre primi 60 cambiati per usura o rotture.
Nulla di esoterico, all'epoca gli avvolgimenti non erano uniformi ed evidentemente quel set gli piaceva particolarmente, era uscito giusto per lui.
Tra l'altro ai tempi non c'era la divisione manico centro ponte, venivano assemblati un po' a caso, magari se fossero stati montati un posizioni diverse non gli sarebbero piaciuti.
La storia del ricreare il suono di SRV è marketing, si tratta di un set di classici single coil ottimizzati per un certo risultato, nulla di fantascientifico.
Sicuramente sono pickup ben fatti e potrebbero essere una buona scelta per un determinato suono ma il discorso del suono di SRV è uno specchietto per le allodole che fa alzare il prezzo.
Non c'è nulle di male a voler migliorare il proprio suono (l'ha fatto anche SRV!!) ma non sarebbe meglio ricercare un PROPRIO suono invece di inseguire a tutti i costi quello di qualcun'altro?!?
Tanto un Dumble se lo possono permettere in pochi, è una gara persa in partenza!
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 28/09/2023 ore 15:59:08
Sulla tua ultima domanda sono in dubbio; per anni ho pensato/detto la stessa cosa, ossia che dovremmo cercare il “nostro” suono. Ma se capita (e capita) di voler imparare a suonare proprio a causa di quel suono, perché dobbiamo inventarcene per forza uno nostro? Dovrebbe essere una cosa spontanea, e come tale può capitare come anche no.
Che poi nostro per modo di dire, con milioni di suoni di chitarra già pubblicati quando diciamo nostro probabilmente intendiamo solo dire che non sappiamo chi altro lo usi.
Sono d’accordo che sia quasi impossibile ricreare un suono altrui fino in fondo, soprattutto perché noi possiamo prendere tutta la strumentazione identica - quello in certa misura si può fare. Ma poi si apre una voragine che riguarda microfoni, ambienti, effetti di studio, etc - e siccome le opzioni diventano infinite, ignote e comunque molto più difficili che un semplice set di pickup, alla fine manca sempre qualcosa.
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 28/09/2023 ore 16:18:40
Guarda, è chiaro che ognuno di noi ha dei riferimenti sonori che lo portano in una certa direzione, io ad esempio non arriverò mai ad avere un suono in stile The Edge perché ascolto e suono tutt'altro, però suonando punk hardcore non sono andato sulle classiche accoppiate emg 81 + ts9 + mesa rectifier o 5150 ma ho pickup ampli e pedali un po' diversi che portano ad un risultato simile ma non uguale.
Stesso discorso per srv: ti piace quel suono, prova pure a ricrearlo ma puoi anche cambiare un anello della catena e suonare comunque.
Invece di provare tutti i pickup che dicono di avere il suo suono prova un p90 o un broadcaster, se ti piace avrai un suono più tuo ma nel solco di SRV.
Per me, indipendentemente dal contesto, è meglio sentirsi dire "che bel suono che hai, cosa usi?" che "hai proprio il suono di xyz".
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 28/09/2023 ore 16:44:0
Chiarissimo, e personalmente sono sulla stessa lunghezza d’onda, solo che capisco anche chi dice: voglio quel suono perché in qualche modo mi ci ricordo isco, non solo perché vorrei scimmiottare qualcuno. Ti dirò di più: si può anche cercare il suono di qualcuno per poi fare musica molto diversa da quella di quel qualcuno. Sono tutte strade lecite e, siccome siamo mossi da una passione, secondo me va tutto bene. Credo il tema sia principalmente quello di evitare di riporre troppa fiducia nei claim del marketing a prenderli cum grano salis senza farsi abbindolare. Ma questo è sacrosanto in tutti gli aspetti della vita.
Rispondi
di nrc9 [user #29898]
commento del 29/09/2023 ore 11:24:45
I pickup fanno, eccome... io non trovavo pace con la ma mia Prs, sempre quel suono nasale ingolfato. Prima con i suoi HFS e treble bass, poi con i famosi-famigerati 57/08. Niente, la chitarra era sempre ingolfata sui bassi. Poi ho montato i "MAGNETICS" che sono pickup artigianali di Piero Terracina che li fa anche per musicisti famosi ed è cambiata la chitarra. Ho fatto la stessa cosa con i Burstbucker di una Les Paul 50's faded. Ingolfati sui bassi.. ho messo anche lì i "MAGNETICS" e la Lp è molto più aperta e definita. C'è un video su YT dove Fanton intervista Max Rosati che li definisce i pickup migliori del mondo. Non voglio fare pubblicità, è solo la condivisione della mia esperienza. I pickup sono fondamentali e ognuno deve trovare la propria voce.
Rispondi
di redhaba [user #58877]
commento del 29/09/2023 ore 15:47:45
ciao, il miglior pickup di tutti è quello che tira fuori il suono che uno ha in mente, il suono che ti piace. Il costo è relativo, bisognerebbe provarli senza essere influenzati da marche, prezzi o altro. comunque il pickup conta tantissimo ma anche gli altri componenti contano, legni,ponte capotasto, elettronica etc. E' un pò una magica combinazione che fa di una chitarra la Tua chitarra. Poi c'è una cosa fondamentale che si chiama TALENTO.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 30/09/2023 ore 02:03:40
Per essere telegrafico e semplicemente chiaro, riprendendo il titolo dell'articolo , dico che l'equazione e' semplice, Prendiamo la voce, uno puo' saperla usare sfoggiando vibrati incredibili, ma poi, bisogna vedere che voce ha, che tono o timbro ha, e non tutti hanno la voce di Pavarotti. Nei pickup e' la stessa cosa, ma all'inverso, cioe', possono avere una bella voce, ma non tutti saprebbero farla vibrare o usare, ( come SRV sapeva usare le mani sulle sue corde), Percio' direi 50/50, I PIckup fanno la differenza solo se le mani ne sono all'altezza.
Rispondi
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