Compaiono intorno alla mezzanotte, ora italiana, ben dieci video sul canale YouTube ufficiale di Ibanez: protagonisti sono altrettanti strumenti inediti, tra bassi, chitarre elettriche e un curioso ukulele a sei corde con una struttura originale, che l’azienda definisce “l’ottavino delle chitarre”.
Si tratta solo di estratti selezionati in un catalogo decisamente ampio, quello tenuto in serbo per il 2024 e svelato, a sorpresa, con largo anticipo sulla fiera di Los Angeles che fa abitualmente da teatro per annunci così consistenti.
A incuriosire per prima è la serie AU, gamma di ukulele con cassa finemente sagomata a mostrare profondi contour lungo tutti i bordi, dove poggia l’avambraccio e con due forti rientranze sui fianchi. Nella collezione di modelli amplificati o puramente acustici, dalle misure di tenore ai concert e tutti in legno massello, spicca l’AUP10N. Si tratta di un ukulele a sei corde, con accordatura standard da chitarra trasposta in alto fino a portare la sesta corda da un Mi a un La, una quarta più su. Così l’approccio e le geometrie restano immutate e il guita-lele dalla voce brillante e dolce acquista la definizione di “piccolo guitar”, o “chitarra ottavino”.
Il modello non è amplificato, realizzato con top in abete su fasce e fondo in Paulownia massello, manico in okumé e tastiera Purpleheart. Il capotasto e il ponticello a sellette compensate sono in osso, e i 19 fret poggiano su un raggio quasi piatti di 15,75 pollici.
Il comparto acustico riserva diverse sorprese, con un focus sulle derive più virtuose. La presenza del prodigio Marcin nelle file Ibanez è l’occasione per mostrare la AAM300CE al massimo dell’espressività.
Le derive più folk e tradizionali del fingerstyle, ma non per questo meno stupefacenti, sono affidate a Seiji Igusa e alla AAM380CE. Entrambi i modelli tengono la bandiera della serie Advanced Acoustic, strumenti di concezione moderna rivolti alla suonabilità e alla performance.
Sul piano elettrico solid body, Jack Gardiner apre le danze con la AZ47P1QM, Prestige con pickup DiMarzio impreziosita da un top in acero quilted.
Il top si copre in parte con un battipenna a ospitare la configurazione HSS della AZ24P1QM alimentata a pickup Seymour Duncan e affidata a Kyo-ta per il video ufficiale.
La risposta a doppio humbucker della AZ42P1 arriva dalle mani di Cheng Tian. La Premium conserva tutta la suonabilità dei top di gamma, con manici sottili e top sagomati sul retro, preferendo un body con verniciatura coprente e interamente in tiglio. Ancora una volta l’elettrificazione è affidata a una coppia di Seymour Duncan Hyperion.
L’accessibilità della serie Gio si applica al classico RG per la GRG320FA, mostrata da Li-sa-X. Ponte flottante e due pickup Infinity R forniscono aggressività e affidabilità, con l’estetica di un top in acero fiammato impiallacciato su un top di tiglio e un body di pioppo.
La ricerca nel campo dei bassi elettrici continua a esplorare le potenzialità delle configurazioni multi-scala con il modello SRMS725. Proposto a quattro e cinque corde, offre un controllo estensivo sull’equalizzazione dei due pickup Fishman Fluence a bordo.
Il Bass Workshop ha messo a punto una variante meno estrema del concetto multi-scala per il BTB705LM, suonato in video da Ryozo. Il basso a cinque corde misura 35 pollici sul lato dei bassi e 34 sulle corde più sottili, offrendo un’alta versatilità sonora con elettronica attiva e la consistenza di una costruzione neck-thru.
Spazio anche ai fretless, con la cassa semi-hollow dell’SRD905F. Il manico in cinque parti di acero e noce si abbina a una tastiera in panga panga con fret segnati a vista ma non presenti al tatto, così da fare da riferimento conservando tutto il timbro tipico della tastiera cieca.
La cassa è in okumé, abbinata a un top in acero esotico in cui sono scavati dei fori ovali per un’alternativa del tutto moderna alla classica buca a effe.
A provvedere all’amplificazione è Nordstrand con un set di Big Break e AeroSilk completi di piezo. A farlo ascoltare è Shin Sakaino.
Sul sito Ibanez, l’intero catalogo aggiornato al 2024 è . Man mano che i modelli faranno capolino sul web e nei negozi, torneremo certamente sul tema con maggior dettaglio. |