di redazione [user #116] - pubblicato il 08 luglio 2024 ore 07:30
Le headless Ibanez rappresentano un campo di gioco importante per la definizione del nuovo stile virtuosistico su chitarra elettrica. La QX52 con tasti inclinati è ora protagonista di un video ufficiale inedito.
Quando le Quest - ovvero la serie Q di Ibanez - sono state introdotte nel 2021, la scena chitarristica ultra-moderna era in piena evoluzione. Il fermento ruotava intorno a uno stile musicale intricato, complesso, che nel suono “chirurgico” di chitarre come la Ibanez QX52 trovano un supporto importante.
Le Q sono diventate così le armi preferite di tutta una schiera di giovani talenti, e la stessa idea di una chitarra headless - da tempo relegata a una nicchia quasi nostalgica più legata alla fusion e pochi altri stili - è tornata con rinnovato vigore.
Lo Shi Seng, in arte LOguitarist, è uno dei musicisti che nella serie Q hanno trovato terreno fertile pre le proprie sperimentazioni, e proprio lui compare nel video dedicato da Ibanez alla QX52.
A connotare la QX52 sono suoni frizzantissimi, asciutti, percussivi, che esprimono il meglio del nuovo stile chitarristico in territori crunch appena accennati, dalla forte compressione e in grado di sottolineare un dettaglio sonoro e una separazione tra le note impressionante.
Responsabili di ciò sono i pickup ceramici Q58, con notevoli possibilità espressive grazie al selettore a cinque posizioni e al sistema Alter Switch con cui accedere ad ancora più combinazioni, tra gli usi in split, power tap e tutte le combinazioni tra le bobine interne ed esterne.
La Ibanez QX52 nasce su un body in nato pesantemente sagomato per un’ergonomia eccellente, con due viti reggi-cinghia per trovare l’impostazione ottimale.
Il manico, avvitato, è un Parallel Wizard costituito da tre parti alternate di bubinga e acero trattato ad alte temperature con una tastiera in acero birdseye sul davanti, anche questo di tipo “roasted”.
Una evidente particolarità sta nella dotazione di 24 fret inclinati, non un fanned ma tasti paralleli, sfalsati di otto gradi rispetto all’asse del manico con l’idea di accomodare al meglio la mano sinistra senza costringere il polso a una torsione eccessiva. Il tutto su un raggio di 20 pollici e un diapason lungo da 25,5 pollici.
L’adattamento da uno strumento tradizionale alla tastiera della QX52 risulta in effetti immediato e non richiede particolari sforzi da parte del musicista. Tale aspetto ci aveva già sorpresi quando il modello è stato oggetto di un approfondimento in video su Accordo insieme alla Ichi10, signature di Ichika Nito che opta invece per una configurazione a tre single coil e una tastiera più tradizionale con fret dritti.