di redazione [user #116] - pubblicato il 19 settembre 2024 ore 23:55
Lo stile anni '60 è a un palmo: il basso semiacustico diviene alla portata di tutti con la solidità della costruzione set-neck e con la risonanza dell'acero canadese.
C’è un solo grande problema, quando ci si rivolge alle fasce di mercato più accessibili: quasi tutte le proposte in circolazione sembrano rifarsi ai soliti grandi standard. Da qualche tempo il trend sembra cambiare, e gli specialisti del settore si divertono a esplorare soluzioni costruttive meno scontate, capaci di fornire alternative succulente per chi inizia quanto parentesi di gran gusto a prezzi accessibili per i musicisti già esperti che vogliono ampliare la propria tavolozza sonora senza svenarsi.
È il caso dei bassi semihollow, una categoria finora sinonimo di marchi come Guild, Hagstrom e, su tutti, la firma di Jack Casady. Raramente però certe scelte costruttive si erano spinte tanto ad abbracciare gli esordienti, come invece fa Harley Benton con il suo HB-50.
Novità per l’autunno 2024, a dispetto della cifra riportata nel titolo, l’HB-50 è un chiaro omaggio a un’intera scuola di sound elettrico che ha dominato gli anni ’60 nel territorio dei bassi. Lo fa con una struttura compatta e risonante, forte di un assemblaggio incollato tra manico e corpo e con un solo pickup, ideale per concentrare gli sforzi su un unico suono ben congegnato, senza vezzi particolari, ma con bene in mente un preciso filone stilistico.
Un body in acero con top bombato vede incollato un manico in acero canadese con profilo a C per una suonabilità classica quanto il sound che ne deriva, brillante, ricco d’attacco eppure profondo, dai bassi smussati ma per nulla ingolfati, complice la scala lunga da 34 pollici.
La tastiera è in amaranto, con 22 fret e una larghezza al capotasto di 43mm.
Montato a ridosso di un ponte BK5 in due pezzi, il pickup humbucker è un Artec MMC4 Vintage, modello in Alnico 5 gestito da un volume un tono e con selettore a tre posizioni per maggiore flessibilità.
Il suono che ne deriva è morbido, comunque d’impatto, particolarmente reattivo al tocco e immediatamente riconoscibile per chi ama il sound del primo rock e dell’epoca beat britannica.
L’HB-50 ha l’intenzione di omaggiare un’intera corrente di strumenti e di sound che hanno scritto la storia nella seconda metà del secolo scorso, e vi tiene fede con due finiture profondamente retrò. Sul sito ufficiale, è possibile vedere a questo link la variante in Vintage Orange e qui la Cherry Red.