Basterebbe il titolo di una delle sue canzoni più note per ricordarlo, "Me and Bobby McGee". Basterebbe citare il titolo di una delle pellicole più importanti di Sam Peckinpah, in cui ha recitato nei panni del protagonista, "Pat Garrett & Billy The Kid". Basterebbe chiudere gli occhi e immaginarlo ancora al fianco di Johnny Cash, Willie Nelson e Waylon Jennings nei mitici The Highwaymen. Basterebbero soltanto questi pochi, mastodontici esempi per rendere giustizia alla figura di uno dei più grandi songwriter d’America: Kris Kristofferson. Ma il celebre cantante e attore, nato nel 1936 a Brownsville in Texas, è stato molto altro e - come recita il comunicato ufficiale sul suo sito “Kris Kristofferson's life is unprecedented, and won't be replicated” - ha vissuto una vita così straordinaria da non avere eguali. Quattro Grammy Awards, una stella nella Country Music Hall of Fame, un fidanzamento con Janis Joplin nel 1969, otto figli, tre matrimoni (tra cui, il secondo, con la cantante Rita Coolidge), e una dipendenza dall’alcol che lo accompagnerà irrimediabilmente per buona parte della sua parabola esistenziale.
Di origini svedesi, una laurea con lode in letteratura, Kristofferson ha fatto esperienza come pilota di elicotteri, barista, custode, autore di canzoni per Jerry Lee Lewis e Ray Stevens, prima di conoscere la fama in veste di leggendario musicista e fantastico attore. Indubbiamente, però, a restare per sempre saranno le note e le parole di brani ormai divenuti classici quali Help Me Make It Through The Night, For The Good Times, Sunday Morning Coming Down e pellicole di culto come Alice non abita più qui di Martin Scorsese del 1974, A Star Is Born del 1976 (da cui il remake con Lady Gaga e Bradley Cooper) e I cancelli del cielo (1980) di Michael Cimino.
"La prima volta che ho visto Kris Kristofferson esibirsi al club Troubadour a Los Angeles sapevo che era qualcosa di speciale. A piedi nudi e suonando la sua chitarra, sembrava la scelta perfetta per uno script che stavo sviluppando, che poi è diventato “È nata una stella”." Barbra Streisand.
Kris Kristofferson si è spento sabato 28 settembre nella sua casa di Maui, alle Hawaii, e soffriva di perdita della memoria. Aveva 88 anni. Nei video sottostanti lo si può vedere in due performance che, sebbene assai distanti nel tempo, ne restituiscono intatta l’immagine di performer affascinante e ipnotico: nella prima, registrata nei primi Seventies durante lo show The Old Grey Whistle Test, Kristofferson suona il brano Loving Her Was Easier con una chitarra acustica Martin D-18; nel secondo, girato appena una manciata di anni fa, l’artista imbraccia l’inseparabile Gibson Southern Jumbo in una sentita versione della sua hit più famosa e che, da oggi - ça va sans dire - non potrà che toccarci ancor di più ad ogni ascolto…
Freedom's just another word for nothin' left to lose
Nothin' ain't worth nothin', but it's free
Feelin' good was easy Lord, when Bobby sang the blues
Feelin' good was good enough for me
Good enough for me and Bobby McGee |