€80,00 per un'interfaccia USB "studio grade" firmata Fender
di redazione [user #116] - pubblicato il 29 gennaio 2025 ore 08:11
Economico e "studio grade" non sono esattamente due parole che si è soliti vedere nello stesso pensiero, eppure Fender prova a combinarle con il Link I/O, uno dei prodotti più sottovalutati del recente NAMM Show 2025
Il clamore generato dalle nuove Fender "Standard" ha offuscato la vista di molti su quella che potrebbe essere una novità molto interessante per tutti i chitarristi. Si chiama Link I/O, ed è la nuova interfaccia USB ultracompatta, con la quale Fender si rivolge direttamente ai chitarristi provando a minare il territorio di competitor agguerriti come IK Multimedia, Positive Grid, Apogee, Blackstar e Native Instruments.
Fender si dà alla tecnologia USB con il Link I/O
Si tratta di una scheda usb, con connessione USB di tipo C, che Fender ha espressamente pensato per la mobilità. A tutti gli effetti le dimensioni del Link I/O sono talmente ridotte da far dimenticare qualsiasi problema di portabilità, e questo grazie ad una dotazione di controlli a dir poco minimale: input gain, blend per un ascolto in cuffia che possa contro-bilanciare una latenza minima, e un led che funziona anche da meter per eventuali picchi di clipping.
Fino a qui tutto nella norma, ma il Link I/O sembra nascondere qualcosa di molto interessante. Fender afferma di aver lavorato sullo stadio di input dell'interfaccia, progettandolo per "replicare la risposta dinamica dei celebri amplificatori Fender, offrendo così un'esperienza di registrazione più autentica."
Se questo sia realmente un fattore incisivo si potrà capire soltanto mettendo le mani sul dispositivo. Una trovata commerciale di una multinazionale in grado di assorbire la produzione di questo tipo di tecnologia senza urti? Oppure un'interfaccia veramente pensata per i chitarristi, con benefici pratici tangibili?
Cos'è l'audio bidirezionale?
Il Link I/O offre una conversione audio bidirezionale a 24-bit/96kHz, garantendo pertanto una qualità sonora elevata durante la registrazione. "Studio grade" la definisce Fender, ma anche in questo caso sarà tutto confermare. L'input jack nel canonico formato da 6.35mm è - ovviamente - compatibile con strumenti attivi e passivi; l'uscita per le cuffie è nel formato da 3,5mm e consente un monitoraggio diretto e senza latenza.
L'audio bidirezionale, invece, si riferisce alla capacità del Link I/O di trasmettere e ricevere segnali audio simultaneamente. In questo caso specifico, ciò significa che il dispositivo può:
Ricevere il segnale dalla chitarra o dal basso attraverso l'ingresso da 1/4 di pollice e inviarlo al computer o dispositivo mobile per la registrazione o l'elaborazione.
Restituire il segnale elaborato (ad esempio, un segnale processato da un software di amp simulation o DAW) all'uscita per cuffie o a un altro dispositivo di monitoraggio.
Questa caratteristica è fondamentale per il monitoraggio in tempo reale, in quanto consente di ascoltare il proprio suono senza latenza significativa.
Compatibilità e Portabilità
Link I/O è compatibile con smartphone, tablet, Mac e PC dotati di porta USB-C (cavo incluso con il dispositivo), oppure di porta USB-A (eventualmente da sfruttare con cavo da acquistare separatamente). L'interfaccia si alimenta direttamente tramite porta USB-C e non richiede adattatori esterni, ma ovviamente si affida alla capacità della batteria del dispositivo al quale viene collegata, pertanto può gravare molto più sensibilmente sull'autonomia generale quando usata con uno smartphone o con un tablet.
Prezzo e Disponibilità
La nuova interfaccia Fender Link I/O sarà disponibile a partire dalla primavera del 2025, con un prezzo indicativo di $79,99, che per l'Europa diventano €81,00. Con un prezzo così accessibile, si offre come una soluzione interessante per chitarristi e bassisti che cercano un'interfaccia audio portatile e di qualità, rimane soltanto da trovare risposta ad una domanda fondamentale: Fender avrà realmente fatto i compiti a casa? Oppure si tratta di una novità pensata principalmente per arricchire il catalogo con della tecnologia di facile accesso, e già ampiamente esplorata in questo settore?