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Basta,ditemi che non è vero.
di
plettrox
[user #6758]
- pubblicato il
12 maggio 2009 ore 22:57
www.ansa.it/site/notizie/awnplus//ticker/news/2009-05-12_112387708.html
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Benissimo... ora s
di
Joey K.
[user #11987]
commento del
12/05/2009 ore 23:0
Benissimo... ora si che mi trasferisco in Australia
Rispondi
Re: Benissimo... ora s
di
signorcresci
utente non più registrato
commento del
12/05/2009 ore 23:1
caro mio,io sto a casa mia,conquistata e pagata.se a qualcuno non gli piace,se lo piglia in qui' posto.a casa mia comando io,resti ben inteso.
Rispondi
mi sembra di aver gi
di
signorcresci
utente non più registrato
commento del
12/05/2009 ore 23:1
mi sembra di aver gia' dato abbastanza opinioni sul governo e sulla politica in generale,e in particolare su quella italiana,e in particolare su berlusconi.brutte cose ci dovremo aspettare piu' si va a destra,compreso il signor fini e quelle cagate delle lega,i razzisti per eccellenza.deluso da sinistre che ormai non esistono piu',enrico berlinguer si rivolterebbe nella tomba.strano che i bluesettari ancora pensano alla politica.affanculo.
Rispondi
alla faccia del referendum!
di
hivez
[user #9272]
commento del
12/05/2009 ore 23:1
alla faccia del referendum...tanto vale che ci c....o in testa!
Rispondi
Non lo so...sinceram
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
12/05/2009 ore 23:4
Non lo so...sinceramente non lo so. Va detto che il nostro paese non ha fonti proprie di energia e la compra dagli altri paesi spendendo una marea di soldi in più (compresa la francia che ha delle centrali nucleare molto vicine al suolo italiano). Chissà... Comunque posso dirvela una cosa? Io vado oltre l'idea che ci vogliono dare...Non date troppo peso al Berlusca...non è lui che comanda realmente, è solo uno specchietto per le alloddole. E' chi gli sta dietro a detenere il vero potere. Se chi di dovere vuole il nucleare, state certo che l'avrà.
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
domenicodionisio
[user #13620]
commento del
13/05/2009 ore 01:0
Posso citarti una parte di uno spettacolo di Beppe Grillo? "Scajola ha detto che entro il 2018 apriremo la prima centrale nucleare delle 15 che vogliamo fare. E' un delirio quest'uomo qua. E' un impiegato di 4° categoria che dice cose che non stanno in piedi. Nessun imprenditore si metterebbe a fare una centrale nucleare perchè sa benissimo che gli costerebbe smontarla dopo 15 anni molto di più che costruirla. Nessun imprenditore con i suoi soldi potrebbe sostenere le spese di stoccaggio dei residui nucleari, perchè non ce l'hanno fatta gli americani...cento imprese nucleari americane hanno stoccato i loro rifiuti sotto il monte Yocca spendendo quasi 100 miliardi di dollari, un miliardo di dollari per centrale nucleare. Non c'è nessun imprenditore che possa fare una centrale nucleare, perchè l'uranio tra 60 anni non c'è più...e già adesso è passato da 7 dollari a oncia a 75 dollari a oncia... Lo fanno solo a scopi militari...la Francia produce il 70% dell'energia nucleare perchè ha gli armamenti nucleari e consumano il 40% dell'acqua francese le centrali nucleari... Non ce la possiamo permettere una cosa così. La Tatcher aveva privatizzato le centrali nucleari, me lo ricordo come se fosse oggi, nel '92 ha fatto un'asta, erano statali, le voleva privatizzare...non s'è presentato nessuno! Allora ha detto: "le metto all'asta gratis" : non s'è presentato nessuno! Dove cazzo era Scajola??? Se c'era Scajola se le prendeva tutte!!! Non è possibile pensare a queste cose...poi nessuno sa che cercare uranio è energivoro, perchè dal blocco di uranio ricavi lo 0,7% del plutonio che ti serve per la centrale, quindi hai bisogno di energia totale, ancora di più...ogni centrale nucleare negli Stati Uniti ha vicino una centrale a carbone per dargli l'energia per estrarre il plutonio. Non abbiamo bisogno di energia! Abbiamo bisogno d'intelligenza nel renderla efficiente!! "
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 08:1
Senz'offesa eh, citami chi vuoi, ma non lui. #1 perché fondamentalmente lui è un aizzatore ed un provocatore. #2 perché è facile parlare ed inculcare cose nella testa della gente, d'altro canto la gente è sempre alla ricerca di un leader che la guidi (se il leader dura 2 mesi è anche normale, gli artisti che la gente proclama grandi durano ancor meno). #3 perché è un'emerita testa di cazzo, come chi gli è andato dietro. Non l'hanno mica capito che le porcate che diceva dipendessero dai soldi, visto che si trattava di SPETTACOLI. Ricordi mica quello che disse quando attaccava il ponte sullo stretto? In primis: che minchia ne sai tu che non è realizzabile? Che titoli hai per decretarlo? In secundis: come ti permetti di dire che noi siciliani non vogliamo il ponte perché ci scoccia prendere il traghetto? Quest'arancino coi piedi lo sa che per fare Messina-Villa S. Giovanni in treno ci vogliono 3 ore e mezza se non quattro (3km sono eh...in auto in 20min sei dall'altro lato...e paghi comunque 25 euro...78 col furgone da 6 metri)??? Un fuoco di paglia è stato, e tale deve rimanere, perché se ci si lamenta tanto dei politici, la risposta non è di sicuro questa (e ricordatelo...Berlusconi in Italia non è nessuno...non contano i soldi...contano i favori e le amicizie...e lui deve favori a mezzo mondo...e chi deve favori non ha potere...non quello che voi credete che abbia...ma questo voi non lo sapete XD ).
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
signorcresci
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 12:4
va bho!a parte le esternazioni con grillo,ma riguardo al nucleare,la situazione e' proprio quella che descrive domenicodionisio,anzi,e' ancora peggio.ma non solo,cantieri del genere?appalti,mafie e ritardi e intrallazzi,farebbero ritardare i lavori per decine di anni.il fatto e' che siamo messi male,molto male.
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
domenicodionisio
[user #13620]
commento del
13/05/2009 ore 13:3
"Senz'offesa eh, citami chi vuoi, ma non lui" Ma figurati. Su Beppe Grillo possiamo discutere quanto vuoi, anche a me personalmente non sta tanto simpatico e nutro forti dubbi sulla sua integrità. Quello che mi preme sottolineare è la reale situazione sul nucleare. In Italia tante informazioni vengono nascoste e sembra quasi che l'energia nucleare sia la risposta a tutti i problemi. Per mia indole non do mai niente per buono, soprattutto se detto da personaggi come lui. In effetti quello che dice è vero. L'uranio durerà massimo altri 50, 60 anni, il suo prezzo continua a salire, il nucleare consuma quantità enormi di acqua, lo stoccaggio dei rifiuti tossici è estremamente costoso. Quello che dice Grillo è in pratica ciò che dice Jeremy Rifkin, uno dei più grandi esperti mondiale d'energia.
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 13:3
Sai com'è, io dubito anche della veridicità dell'aria che respiro. Il problema è il seguente: le cose stanno realmente così? Se sì vuol dire che da dietro qualcuno ha fatto pressioni (imprenditori, politici, ecc...). In caso contrario, il governo avrà avuto le proprie ragioni. Però obbiettivamente, noi non possiamo dire nulla, perché non abbiamo la giusta quantità di informazioni per poter esprimere un giudizio. Sai meglio di me che un giudizio basato su prove incomplete è e rimane un giudizio falsato.
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
domenicodionisio
[user #13620]
commento del
13/05/2009 ore 14:1
Le conferme di quanto detto da Beppe Grillo le ho cercate in alcuni studi della WNA (World Nuclear Association), in alcune lezioni della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Napoli Federico 2 e su un dossier dell'Union of Concerned Scientist e su alcune interviste a Jeremy Rifkin. Ovviamente io non sono certo un esperto e inoltre a queste informazioni manca un contraddittorio ugualmente autorevole...
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
plettrox
[user #6758]
commento del
13/05/2009 ore 13:5
Amen,parole sante. Ma la mia grandissima paura è che comunque si arriverà ad attuare il volere di questo governo:riapertura delle centrali.
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
nick74
[user #15609]
commento del
13/05/2009 ore 08:3
In verita' mi sembra che lo Stato. Italiano abbia gia' acquistato quote percentuali di centrali nucleari in Est Europa!
Rispondi
Re: Non lo so...sinceram
di
Kata_ts
[user #2290]
commento del
13/05/2009 ore 11:5
purtroppo quoto TUTTO ;(
Rispondi
oh maronnnnnn
di
Alexina
[user #16905]
commento del
13/05/2009 ore 00:0
:( .. bah.. che la musica ci protegga ..mmm
Rispondi
Sapevo che sarebbe successo
di
Lenny84
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 00:5
e a titolo informativo vi anticipo che le centrali nucleari le faranno nella mia Sardegna. E' da un po' che circola questa voce e sono sicuro che ci sia qualche fondamento...che dire, Berlusconi ottiene sempre quello che vuole. Paese di merda!
Rispondi
Re: Sapevo che sarebbe successo
di
domenicodionisio
[user #13620]
commento del
13/05/2009 ore 01:0
Speriamo non le facciano dalle mie parti (Napoli), altrimenti dovremmo sorbirci anche i rifiuti radioattivi !! ;-)))
Rispondi
Re: Sapevo che sarebbe successo
di
nick74
[user #15609]
commento del
13/05/2009 ore 08:4
Se hai un dentista, un ospedale o una universita' dalle tue parti gia' ti sorbisci rifiuti radioattivi! :(((
Rispondi
Re: Sapevo che sarebbe successo
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 17:2
bhè in sardegna è andato molto bene il pdl..... mica ve lo aspettavate il centralone dietro casa eh?.. (chiaramente a livello generico... non so mica tu cosa hai votato :-) )
Rispondi
Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 02:3
Quindi sarò telegrafico. Siamo circondati da centrali nucleari intorno al nostro paese. Facendo gli splendidi spendiamo milioni di € per importare energia. Vi sentite più sicuri non avendone in casa? Non sono fabbriche di fuochi d'artificio. Ogni tanto è meglio essere realistici e non fare gli idealisti. Anche a me piacerebbe avere mulini a vento per produrre energia, ma non è possibile. IMHO, come sempre Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
13/05/2009 ore 08:1
Per la questione affronta più aspetti tutti importanti,tra cui due che per me sono fondamentali: 1-l'Italia nella sua quasi totalità ha votato anni fa un referendum contro le centrali e oggi passarci sopra mi sa di mossa dittatoriale. 2-non mi interessa che gli altri abbiano o no centrali,il nostro non averle è anche una questione di principio,un monito ed un esempio per il resto del mondo.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Serious_Pigi
[user #12371]
commento del
13/05/2009 ore 09:0
Inoltre la differenza di gestione delle strutture pubbliche tra il nostro paese e quelli con cui confiniamo fa cadere ogni discussione in questo senso. Basti vedere come sono gestite le centrali attualmente in disuso...
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 00:3
@Serious_Pigi Questa è, a mio parere, la grande discriminante: saremo in grado di gestire le centrali in modo decente o lo faremo, come al solito, all'italiana? Tireremo fuori la coscenza civile, nel senso "ho un lavoro di responsabilità e lo farò al meglio" oppure " quando ca##o finisce il mio turno" , come al solito? Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
nowhereman
[user #4193]
commento del
13/05/2009 ore 16:0
Il referendum del 1987 vietava di costruire in Italia centrali nucleari per 5 anni: quindi: 1) potevano restare aperte le centrali che c'erano (anche se solo Caorso era una centrale adeguata ai tempi le altre erano alquanto obsolete) 2)dal 1993 si poteva ricominciare a fare centrali senza problemi L'uscita dal nucleare in quegli anni è stato un disastro per la nostra economia e anche per l'ambiente perchè si sono costruite, anzi potenziate, delle centrali termoelettriche con tecnologie assolutamente obsolete come la centrale a ciclo combinato di Montalto di Castro che ha un rendimento del 10% inferiore a qualsiasi centrale a ciclo combinato costruita in altri paesi (infatti le centrali a ciclo combinato usalemente sono le centrali termoelttriche più efficenti che ci siano, tranne le nostre ovviamente). Io comunque non sono un tifoso del nucleare sopratutto per 2 problemi: 1) L'uranio che è una fonte in esaurmiento come il petrolio e gas. 2) le scorie che non sappiamo cosa farcene oltre ai fondati dubbi sull'economicità del sistema nucleare (che non richiede solo centrali) Ma più dei fautori del nucleare odio gli pseudoambientalisti che ritengono il nucleare un pericolo mortale e poi protestano per una centrale a BIOMASSE cioè che brucia legna (in particolare una centrale che dovrebbero realizzare in provincia di Viterbo) o gli "orribili" generatori eolici solari, etc. Sul cancellare gli impedimenti per costruire centrali nucleari quindi non me ne frega niente, se però dobbiamo spenderci soldi invece incomincio ad alterarmi.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
13/05/2009 ore 16:4
io sono per le nergie rinnovabili. Credo vi siano molte altre possibilità da potenziare e finanziare invece di riparire le centrali nucleari.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
nowhereman
[user #4193]
commento del
14/05/2009 ore 00:4
E comunque è anche la mia speranza tanto tra 100 anni non ci sarà nè petrolio nè gas nè uranio.... Solo dico che se si ritiene necessario fare un paio di centrali per cambiare il mix energetico (senza però cambiare di una virgola la nostra dipendenza dall'import di fonti energetiche purtroppo) non c'è da strapparsi i capelli. Comunque non dimentichiamoci che la prima fonte energetica su cui puntare sono i negawatt ovvero l'energia risparmiata con l'efficienza.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
14/05/2009 ore 00:5
----Comunque non dimentichiamoci che la prima fonte energetica su cui puntare sono i negawatt ovvero l'energia risparmiata con l'efficienza.---- Verissimo,anzi troppo vero. ;)
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 00:4
@nowhereman TI QUOTO IN TOTO! Potrei averlo scritto io! Grazie, mi hai evitato la fatica! ;-) Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 00:3
@Plettrox Ho poca memoria quindi riporto l'articolo del Corriere in proposito: (
vai al link
) L'8 novembre 1987 in Italia si votò per cinque referendum, tre di questi riguardavano l'energia nucleare. Nessuno dei tre quesiti chiedeva l'abolizione o la chiusura delle centrali nucleari. I votanti furono il 65,1%, con un'altissima percentuale di schede nulle o bianche che andarono dal 12,4% al 13,4% REFERENDUM NUCLEARE 1 - Veniva chiesta l'abolizione dell'intervento statale nel caso in cui un Comune non avesse concesso un sito per l'apertura di una centrale nucleare nel suo territorio. I sì vinsero con l'80,6%. REFERENDUM NUCLEARE 2 - Veniva chiesta l'abrogazione dei contributi statali per gli enti locali per la presenza sui loro territori di centrali nucleari. I sì s'imposero con il 79,7%. REFERENDUM NUCLEARE 3 - Veniva chiesta l'abrogazione della possibilità per l'Enel di partecipare all'estero alla costruzione di centrali nucleari. I sì ottennero il 71,9%. 2) Ti invito a leggere l'articolo che, sempre per la mia scarsa memoria, riporterò più in là Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
garp57
[user #997]
commento del
13/05/2009 ore 23:0
Peccato che le centrali che ci sono attorno non siano costruite in zone sismiche e ad alto rischio idrogeologico come tutta l'Italia. Inoltre sei tu che sbagli a fare i conti perchè se ti informi un attimo scopri che non esistono più centrali che vale la pena costruire per meri motivi economici. L'uranio è in esaurimento, qualsiasi centrali costruisci adesso fra mqssimo 10 anni, cioè quando sarà a regime, non varrà più una cicca. Ma tanto, ve lo siete votato, tenetevelo, lui i conti li sa fare bene.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 00:5
@garp57 Ti ringrazio per le notizie. Cerco di informarmi anche più di "un attimo" per quanto mi compete, ovvero essere senziente. Ti consiglierei di informarti anche tu, magari non solo in una direzione ma di sentire più campane. Non mi conosci, non sai per chi ho votato e, a differenza di te, non mi permetto ne di esprimere giudizi su chi non conosco.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 10:5
Anche a me piacerebbe avere mulini a vento per produrre energia, ma non è possibile. bah e io che pensavo che le pale eoliche servissero proprio a quello... hai ragione invece di fare gli splendidi e spendere milioni per importare energia è meglio fare gli splendidissimi e spendere miliardi per.... per che cosa? io coi soldi delle centrali ci farei tanti bei parchi eolici ( anche in mare come fanno i portoghesi) solari, geotermici, e coibenterei per bene le case e altro che dieci anni... in 7 mesi cominci già a produrre energia e in qualche anno anche a risparmiarne sugli sprechi.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 01:0
@longo, la mia sottile ironia ;-) non è stata colta: più in là riporto un articolo che spiega meglio di quanto possa fare la mia idea, che, come sempre, è personale. Per quanto riguarda l'isolamento termico e quant'altro concerne l'intelligenza personale penso che il libero arbitrio possa indurre a scelte anche senza leggi o contributi statali. Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 01:1
Essendo l'energia il mio argomento mi sono sentito in dovere di intervenire nel tentativo di portare chiarezza. Allora da dove inzio: 1)parchi eolici e parchi solari hanno rendimenti veramente bassi. Sebbene siano simpatici all'ambiente se mettessimo una pala per ogni casa non avremmo corrente a sufficenza. Quindi l'ideologia è una cosa la realtà un altra. 2) il petrolio e l'uranio stanno finendo? be dovete sapere che quando si parla di petrolio in esaurimento si intende quello immediatamente estraibile. Esiste una quantità immensa ancora non estratta perchè "non conviene". 3)Gli studi sull'energia ci sono e pure tanti. Per ovvi motivi economici vanno più sul nucleare che sul rinnovabile. tuttavia nei prossimi anni esisteranno centrali che funzioneranno con le scorie di quelle attuali. Nel rinnovabile per il momento si vedono margini di guadagno minori, il che porta ad una ricerca minore. 4) se ti coinbenti le case dopo 2 mesi hai così tanta muffa nelle pareti che ci puoi costruire il presepe. L'eco-architettura esiste ma è un aiutino non la soluzione. 5)Report è una trasmissione bellissima. Tuttavia non è neutrale. Quindi vediamola, apprendiamo ma non abbandoniamo il nostro senso critico.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 01:3
ESTREMAMENTE d'accordo con te, il punto 5 basilare! Purtroppo spesso sento/leggo ancora, nel 2009 (duemilanove), testuale, "l'ha detto la televisione"! Come se ascoltare, magari più campane, e farsi un'opinione propria fosse un'impresa. Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
longo
[user #14086]
commento del
15/05/2009 ore 14:1
non l'ha detto la televisione. quella puntata che ho segnalato è riassuntiva e esaustiva poi l'informazione ognuno se la fa come meglio crede ma non mi sembra che tu vada oltre il superficiale "ce l'hanno tutti gli altri perchè non noi?". su cosa basi i tuoi argomenti? da che hai desunto che è meglio buttarsi sul nucleare che su qualsiasi altra cosa?
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
longo
[user #14086]
commento del
15/05/2009 ore 13:4
1) soprattutto il solare è in grande sviluppo.. io non lavoro nel campo energetico ma cerco di informarmi. a fronte delle odierne tecnologie per cui si può avere circa il 20% di efficienza nel futuro si potrebbe arrivare anche all?80%. ricordo di aver visto il brevetto di un prototipo di una università italiana in merito... cerco di trovarlo e trasmetterlo. 2) il petrolio raggiungibile sta finendo proprio così. e invece che spendere miliardi per sviluppare tecnologie capaci di portarci dove è il petrolio sarebbe meglio investire sul rinnovabile non credi? per non parlare dell'uranio. se ti riferisci a quello sotto la crosta è evidente che raggiungerlo è utopia pura! 3sui guadagni siamo d'accordo e purtroppo è proprio questo il dramma del non sviluppo... ma il quesito è non dove ci si guadagna ma dove è più corretto investire? 4)se ti coibenti le case non ti vien fuori proprio alcuna muffa... non stiamo mica parlando di silicone e sabbia. 5) dimmi cosa c'è di imparziale in report perchè guarda o hai tu notizie particolari perchè altrimenti non mi sembra sia mai stata sanzionata....
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 15:2
1) attualmente il 20% non si ha. Forse qualche pannello particolarmente avanzato...forse (non posso conoscere tutti i cataloghi). Ma quanto costa? Faccio un esempio, gli impianti che si costruiscono oggi usano dei pannelli con un rendimento del 13-14%. Esistono pannelli migliori ma non sono convenienti dal punto di vista economico. L'80% è utopia. Le aziende investono molto per salire di un paio di punti. Serve una scoperta che rivoluzioni il meccanismo. Sarei interessato a questo prototipo. Dimenticavo,il rendimento indicato è quello dell'impianto nuovo. Dopo 3-4 inizia a scendere, dopo 13-14 è veramente basso, dopo 20 è da buttare. 2)il petrolio non si tratta di scoprirlo oppure che sia irraggiungibile. Semplicemente si sa dove e come prenderlo. Solo che costa di più di quanto conviene e non lo si fa. Per il momento. Ma l'industria della trivella va avanti e fra qualche anno sarà semplice andarlo a prendere. 4) e tu cosa ne sai? hai fatto uno studio? sai che questo studio va fatto casa per casa e andrebbe fatto un coinbentaggio su misura, sperando che non si sbaglino i calcoli. Ti assicuro che in una casa normale fare un impianto termotecnico ed evitare la muffa è difficile. In una casa coibentata ancor di più. 5)io sono un fan di report. anche perchè le puntate sono su internet e quindi le guardo quando voglio. Tuttavia la trasmissione seppur bellissima, fa VEDERE UN PUNTO DI VISTA. Non è la Bibbia. Alcune cose sono ampiamente discutibili. Non perchè dicano mensogne, ma perchè le fanno vedere sotto una determinata luce. Faccio un esempio: nella puntata in cui si parla di nucleare loro fanno vedere come i cittadini francesi vivano circondati da una bassa dose di radiazioni. Premesso che le radiazioni non sono mai piacevoli, però bisognerebbe fare distinzioni fra i tipi di radiazioni e spiegarlo alla gente. Un radiologo vive fra le radiazioni, ma non mi risulti che siano tutti luminescenti con tre occhi :). Altra cosa: parlano del consumo di acqua. Ma sai quanta acqua serve a fare un quintale di cemento? e una di benzina? e uno di acciaio? Loro portano cifre e numeri che alla popolazione sembrano paurosi, ma che se andiamo a vedere per gli addetti ai lavori sono nella norma. Ora quando fanno cose del genere, non dicono falsità ma giocano abilmente con le sfumature per avvalorare le loro idee. Nulla di male in ciò, è normale che ognuno avvalori le proprie idee (così come faccio io) l'importante è non crederci ciecamente ma valutare intelligentemente.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
longo
[user #14086]
commento del
16/05/2009 ore 11:3
non hai torto su molte cose ma ad esempio sul coibentaggio ho molte perplessità. vedi io abito nel salento dove la terra è porosa e il salmastro sale su per i muri consumandoli per la muffa. da quando abbiamo risistemato alcune pareti della nostra abitazione in maniera efficace il fenomeno si è di molto ridotto...purtroppo questo non ha avuto il risvolto di economicità perchè la casa è... vecchia (nel senso di criteri di costruzione... gli infissi non sono adeguati e tante altre cose.. per le radiazioni dei radiologi mi sento di poterti smentire perchè vivono dietro lastre di piombo di più di 10 cm e le radiazioni li non ci arrivano! per fortuna loro :) pensa alla signora curie che con le sue amate radiazioni ci ha rimesso le penne... e va bene che sono altri tempi... popi la radiazione è una cosa naturale è vero; nel senso che la terra di per se è radioattiva ma la crosta terrestre a differenza di quella oceanica ad esempio è molto antica rigida e di conseguenza a perso praticamente tutta la sua radioattività. questo nella crosta oceanica non succede perchè c'è un fenomeno continuo di subduzione e rigenerazione a causa delle enormi falde oceaniche ovvero il punto per noi più vicino al mantello. ora i giapponesi si che si possono permettere di raccogliere particelle di uranio nell'oceano perchè la loro è una zona fortemente radioattiva, sono in uno dei punti più critici ma noi nel mediterraneo no! e allora o andiamo dai giapponesi a comprarci l'uranio o ci costruiamo le nostre aziende li e sai quanto ci costa? insomma secondo te saremo davvero indipendenti? ora capisco che il nucleare sta tornando di moda ma se il portogallo ormai produce il 31% della sua energia tramite fonti rinnovabili perché noi non possiamo farlo?? non sarebbe molto meglio? il vero handicap dei pannelli solari sono i materiali semiconduttori che sono rari (un po meno dell'uranio ma sempre rari e quindi costosi ma la sfida sta proprio nella scoperta di nuovi materiali. il brevetto riguardava un pannello solare termico parabolico esteso con il tubo (?) di scorrimento del liquido termico posto nella zona focale se non sbaglio.. non credo ciecamente in report ma mi sembra che sia una delle poche efficaci trasmissioni di "opposizione(non politica)" all'idea unica. un saluto
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
16/05/2009 ore 12:5
Sui radiologi hai perfettamente ragione. Quello che volevo dire che a volte è meglio spiegarle bene le cose. Ad esempio loro riportano che c'è sempre una piccola dose di radiazione costante, se andiamo a misurare dal radiologo siamo sicuri che anche lui non ne sia esposto? ma hai presente quanti sono in portogallo? io li ammiro perchè investono molto, ma credo se lo possano permettere... hanno un compito più semplice. Il progetto da te citato ricalca quello delle centrali di rubbia. Solo che a dieci anni di distanza non si capisce se funzionano oppure no. infine discorso case. coibentare per trattenere il calore e coinbentare per evitare la muffa sono due cose diverse. E' il farle coincedere che è complesso.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
jeff
[user #3107]
commento del
14/05/2009 ore 13:3
è come dire che siccome tutti guidano male e potrebbero tamponarti, tanto vale guidare male anche tu. ma poi un referendum conterà qualcosa, o no? chi ha un atteggiamento realista, sostiene fonti alternative, a basso costo ed illimitate, come l'energia solare. vedere le cose in prospettiva è sintomo di realismo, secondo me.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
Fenderato
utente non più registrato
commento del
15/05/2009 ore 01:2
@jeff, Sei il prescelto! ;-) Spero che, con l'articolo di Carlo Bernardini, fisico, che allego qui di seguito, (
vai al link
) si chiarisca il mio pensiero. Per chi pensasse al prof. come eminenza grigia della destra, nel 1976 è stato eletto al senato come indipendente del Partito Comunista Italiano. "Perchè dico sì al nucleare - Carlo Bernardini 12 marzo 2009" (
vai al link
) "Un tratto sempre più evidente della cultura e della politica in Italia è quello di “nascondere sotto il tappeto” – come si suol dire – i problemi impegnativi (che richiedono cioè competenza concreta sui fatti e sulle scelte). Molta politica campa sull’ignoranza: il problema energetico (ma non è il solo) è un banco di prova delle opinioni a briglia sciolta. Quando, alla fine di aprile del 1986, ci fu l’incidente del reattore nucleare RBMK 1000 di Cernobil, invano alcuni di noi tentarono di convincere qualche direttore di giornale nazionale che si poteva spiegare che quel tipo di impianti, moderato a grafite e raffreddato ad acqua, era termicamente instabile e perciò assolutamente proibito in tutto il mondo occidentale, che costruiva invece reattori ad acqua leggera, LWR o PWR (moderatore e refrigerante al tempo stesso). L’Urss non aveva fatto molti progressi tecnologici, non aveva adottato sistemi avanzati di sicurezza e per giunta utilizzava personale inaffidabile. Niente: i quotidiani si accontentarono di scrivere “nucleare” e “esplosione” senza spiegare che non si trattava certo del nucleare francese o americano e che l’esplosione era chimica e non nucleare. Fulgide carriere parlamentari e poi governative nacquero all’istante dal “no” gridato al momento giusto, accompagnato da descrizioni raccapriccianti. L’incidente americano di Three Miles Island, del 1979, non aveva avuto esiti letali. Ma possiamo solo dire che questo ridimensionò le bugie dell’epoca, aggiungendo comunque dubbi postumi alla pubblicà opinione. Perciò, il referendum che seguì fu interpretato come il rifiuto per sempre e non come la moratoria prevista; la centrale di Caorso fu chiusa, le competenze disperse, il documento Spaventa sul mantenimento di un “presidio” disatteso e nessuno osò più tornare sull’argomento perché il consenso popolare penalizzava troppo chi soltanto si fosse azzardato a nominare il problema. Ma il nostro vero problema resta l’incapacità di fare scelte strategiche che comportino la consapevolezza e il controllo del rischio. Ora, se soltanto avessimo il buon senso di rimetterci sulla strada di un nucleare che altrove ha continuato a progredire e con impianti già oggi accettabili (come gli EPR francesi) in meno di un decennio avremmo una situazione assai migliore per quanto riguarda la dipendenza energetica da paesi inaffidabili. Fino a poco fa, la nuova paura agitata riguardava le scorie: in un mare di equivoci, giocati sulla enorme durata di certi residui radioattivi confusa con l’alta attività, si paventava di rendere inabitabili pezzi del paese con depositi indesiderati. Ora, il diniego sembra dirottato su questioni di costo del combustibile, di quantità disponibili e quindi di prospettive temporali. Intanto, solerti giapponesi riescono a produrre uranio prendendolo dall’acqua dell’oceano: 3 milligrammi per tonnellata; ma sapete quant’acqua c’è sulla Terra? La gente fa fatica a capire che la resa energetica dell’Uranio è circa 1 milione di volte, per unità di peso, superiore a quella dei combustibili fossili. Le scorie, perciò, a parità di energia prodotta, sono 1 milione di volte inferiori in peso, 10 milioni di volte in volume tenendo conto della elevata densità dell’Uranio. Sono numeri che si trovano dovunque. Ciò che passa all’atmosfera è solo vapor d’acqua delle torri di raffreddamento e non gas serra. I depositi di scorie sono di dimensioni modeste e controllabili. La tecnologia nucleare richiede indubbiamente competenza e precauzioni: nessuno lo nega; ma non la soluzione di problemi insormontabili. Il cielo della Francia è pulito, anche i sistemi di riscaldamento (sotto i pavimenti delle case) e i condizionatori sono alimentati da elettricità pulita, e non insudiciano l’aria di città. Certo, le auto vanno ancora a benzina, ma per fare l’idrogeno ci vorrà elettricità. Da noi, c’è chi parla di carbone: forse non ha mai incontrato un cinese che non vede più il cielo a casa sua per le nubi nere che lo coprono (ma i cinesi stanno passando al nucleare). Non possiamo parlarne? Non possiamo convincere i direttori dei giornali che questa è una sfida inevitabile per il futuro? E che gli italiani hanno diritto a sapere il vero e il falso che c’è dietro un problema che ha imbavagliato la politica? Ciò non toglie che quello che più ci manca sia la ricerca: sul nucleare, ma anche sul solare, sull’eolico, come fanno in altri paesi in cui la ricerca è investimento e non voce a perdere della finanziaria. Non siamo mai stati così poveri come oggi, dopo la cancellazione di ogni prospettiva per le tecnologie avanzate." Mi dispiace per la lunghezza ma, vista l'indignazione sollevata dal mio post, preferisco rispondere con la voce di qualcuno che sa di cosa sta parlando. E, naturalmente, è la sua opinione personale. Che faccio mia. Cheers Lorenzo
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
15/05/2009 ore 08:1
Certe mie domande e dubbi però restano in piedi anche dopo le parole di questo professore. -Siamo certi che in Italia sia possibile un Nucleare gestito a dovere senza interferenze malavitose o altro? -Il nucleare ben gestito non da problemi,ma il singolo incidente grave di una centrale nucleare non è potenzialmente assai più dannoso? -Produrranno anche molte,molte meno scorie,ma quanto più inquinanti sono? I depositi sono controllati a regola ma al minimo errore cosa potrebbe accadere?
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 09:4
allora: Gli unici incidenti che possiamo avere su una centrale nucleare, possono essere piccole perdite. Attenzione, io non voglio sminuire l'importanza di questi incidenti, però non sono più gravi di qualsiasi intoppo che capiti in qualsiasi altro polo industriale. Mi spiego meglio, se abiti vicini a un petrolchimico oppure ad una acciaieria sei sottoposto a gas inquinanti in continuazione, a questi devi aggiungere che ogni le "valvole di sfogo" devono essere aperte per ovviare a un inconveniente. Eppure solo pochi si lamentano. Per quanto riguarda un incidente stile chernobyl, è impossibile che avvenga. Il meccanismo di raffreddamento del nocciolo non è dovuto ad un sistema meccanico (che quindi può rompersi) bensì naturale. Come scritto sopra la ricerca sul nucleare va in direzione dell'utilizzo delle scorie come combustibile delle centrali di nuova generazione. Sulla maniera Italica di gestire la vicenda è un motivo serio per avere paura.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
15/05/2009 ore 11:1
Invece dovremmo essere in molti a lamentarci per qeste cose. Sarò forse un idealista ma vorrei che i finanziamenti fossero indirizzati soprattutto a fonti nuove,rinnovabili.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 12:2
nessuno si lamenta perchè le industrie danno a mangiare a migliaia di famiglie. Tutti hanno paura che lamentandosi ottengano qualcosa che può essere anche la chiusura dello stabilimento. I ricchi saranno sempre ricchi e l'operaio non avrà più il pane per i figli. E' un meccanismo squallido, ma solo lo stato potrebbe porre rimedio. Ma lo stato è gestito dall'industriale (sia di destra che di sinistra) e quindi non ha interesse. E avanti così.... stesso discorso per le fonte rinnovabili. Si può incentivare la cosa (e spero nel mio interesse che sia così). Tuttavia se io avessi un azienda che si dovrebbe produrre la corrente in maniera autonoma (cosa che avviene in molte grandi industrie) prima mi farei la mia bella centrale ad oli combustibili, e solo dopo quando la mia situazione è molto stabile, SE LO STATO MI AIUTA mi farei i miei bei pannelli fotovoltaici con cui arriverei a mantenerci i servizi e magari brucerei un po' di petrolio in meno. E' in questo non è che non rispetto l'ambiente, solo che devo pagare gli operai a fine mese...
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
plettrox
[user #6758]
commento del
15/05/2009 ore 13:3
Dici bene,è un meccanismo squallido. Io stesso ho sempre detto,anche quì sui Accordo,che in questo sistema non mi rispecchio per nulla.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 15:3
guarda lungi da me identificarmici. Io sto scrivendo non perchè condivida le scelte prese, ma semplicemente per dare un apporto reale e non utopistico dell'argomento.
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
jeff
[user #3107]
commento del
15/05/2009 ore 08:5
intanto grazie per questo interessante contributo. del resto, la risposta è lì: Ciò non toglie che quello che più ci manca sia la ricerca: sul nucleare, ma anche sul solare, sull’eolico, come fanno in altri paesi in cui la ricerca è investimento e non voce a perdere della finanziaria. Non siamo mai stati così poveri come oggi, dopo la cancellazione di ogni prospettiva per le tecnologie avanzate. Quando vedrò pannelli solari e sistemi eolici in ogni condominio, prodotti ed installati con contributi ed incentivi da parte dello stato, e quando si comincerà a parlare di auto-non-a-benzina (chè le varianti sono tante), allora il nucleare mi sembrerà un opzione comprensibile. Beninteso, come è ovvio, non sono un esperto in materia, ma rifiutare la strada del rinnovabile per tornare al nucleare, ripeto, mi sembra una scelta poco realista... quando tra 20/30/50 anni il fotovoltaico avrà raggiunto la necessaria efficacia (e basta pensare agli ultimi 50 anni per pensare che sia uno scenario realizzabile...) con le centrali nucleari costruite (considerando quanto ci vuole per costruirle e metterle a regime: la media europea indicherebbe circa 14 anni, c'è chi dice circa 20/25, ...? ) che ci facciamo? quanto ci sarà costato? per quanti anni si dovranno ammortizzare i costi? è come comprarsi un p.c. pentium 2 adesso, più o meno... a occhio e croce, eh...
Rispondi
Re: Ora tarda, discorso lungo
di
mafiosetto
[user #19319]
commento del
15/05/2009 ore 09:5
allora fra le varie cose che mi competono so progettare impianti fotovoltaici. Tristamente devo dirti che senza gli incentivi statali (che per l'amor dell'ecologia o forse di qualcos'altro ci perde un sacco di soldi) il fotovoltaico non conviene assolutamente. In spagna costruiscono distese di pannelli solari, ma sono di parecchio meno efficenti di qualsiasi centrale che brucia qualcosa. Non è condivisibile fare fra 10 anni centrali che in francia hanno d a10 anni....
Rispondi
buon senso no eh ?
di
simonec78
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 09:1
Non sono un esperto , ma non capisco perche' andare a "trafficare" con gli atomi , cosa non indolore da quanto ho potuto capire , quando abbiamo una valangata di energia che ci arriva direttamente dal sole. Spazio libero ce n'e' (a livello mondiale). Si fa un bel consorzio mondiale dell' energia e via cosi'. Vedo che le piante con il sole si arrangiano alla grande. Magari basterebbe pensare di ridurre i nostri consumi in modo significativo. Cambiare abitudini , o stile di vita. Saremmo di sicuro tutti meno stressati. Piu' che una questione di politica mi sembra una questione di buon senso. Quest' autunno , ricordo , quando c'e' stata l' emergenza nucleare a Krsko , in Slovenia , che si trova a circa 100 km da dove scrivo , vi posso assicurare che non e' stato particolarmente divertente... ciao !
Rispondi
quando l'opinione del popolo non conta
di
dale
[user #2255]
commento del
13/05/2009 ore 09:4
Non siamo più in democrazia; si passa sopra ad uno strumento democratico come il referendum; inoltre bisogna considerare i due aspetti principali: - come gestire queste strutture in caso di incidenti? - come gestire il "problema" delle scorie? Inoltre, come assicurarsi da eventuali infiltrazioni mafiose? E poi perchè non puntare su forme di energie pulite? DaLE
Rispondi
Re: quando l'opinione del popolo non conta
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 10:1
Perché le energie pulite non convengono a qualcuno che si sta già strofinando le mani all'idea del nucleare. Ma non dò la colpa al governo, tanto sarebbe stato fatto, indipendentemente dallo schieramento politico: destra o sinistra, poco conta.
Rispondi
Anni'80
di
ADayDrive
[user #12502]
commento del
13/05/2009 ore 11:2
Non sarà Beppe Grillo, o gli ecologisti, o qualcun'altro ad eliminare il nucleare dall'umanità, ma la storia. Il nucleare è morto negli anni'80. Allora conveniva fare le centrali: l'uranio costava poco, le messe in sicurezza erano arretrate (ed economiche), i criteri di fabbricazione delle centrali erano arretrati (e quindi economici). Negli ultimi 10 anni il prezzo dell'uranio è decuplicato (ed aumenterà ancora, esponenzialmente, anche perchè lo comprano pure iraniani e coreani), le centrali sono costosissime, e possono lavorare per un tempo limitato. Inoltre, l'uranio utile per produrre energia non lo trovi nelle patatine: per arricchirlo ci servono procedimenti chimico-fisici che prevedono impianti molto complessi, che noi non avremo mai. Per cui, potremmo comprarlo: o dai francesi (che ce lo venderanno a caro prezzo), o dagli americani (che se lo tengono), o dai russi (idem), o dall'Iran... Il problema è che intanto l'uranio non ci darà indipendenza energetica (dovremmo comunque comprarlo da qualcun'altro), non è rinnovabile, e potrà produrre al massimo il 20% del nostro fabbisogno energetico: con l'uranio si produce solo corrente elettrica, ma gli autoveicoli ed il riscaldamento delle case e delle fabbriche vanno a combustibili come petrolio e gas. In America non fanno centrali da almeno vent'anni. Ci sarà un motivo. In Italia abbiamo poco vento, è vero, ma abbiamo un sacco di fiumi e in meridione c'è il sole. E' il progresso che ha sancito la morte del nucleare: gli unici due paesi, oltre all'Italia, che stanno facendo una nuova politica nucleare sono l'Iran e la Corea del Nord... Tra 15 anni (ammesso che le facciano) le centrali italiane produrranno energia costosissima, e avremmo pure le scorie da smaltire (a Napoli, magari...)
Rispondi
Re: Anni'80
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 11:0
stra-quoto tutto.. non avevo visto il tuo commento e praticamente ho scritto le stesse cose in stretto che hai detto te. è incredibile che in televisione non mandino un bel tipo esperto che queste cose le dica a tutti gli italiani. al massimo ne parla la gabanelli (che una grandissima professionista con un programma lucido veloce e veramente informativo) su rai3 ma la domenica sera la gente si vuole rilassare col filmone su mediaset o uscire presto e in pochi si preoccupano di informarsi... GUARDATE REPORT SU RAI 3!
Rispondi
Re: Anni'80
di
ADayDrive
[user #12502]
commento del
14/05/2009 ore 14:0
Io Report non lo guardo più, mi fa troppo incazzare e non mi va di rovinarmi a domenica sera con l'acidità di stomaco... Dovrebbe cadere il governo e dovrebbero andare in galera almeno 15 persone dopo ogni puntata... Grande Milly, comunque!
Rispondi
Re: Anni'80
di
plettrox
[user #6758]
commento del
14/05/2009 ore 14:4
E perchè secondo te? Perchè così tramite Mediaset si annebbia e offusca la mente della gente. Strategie. ;);)
Rispondi
Re: Anni'80
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 17:2
e lo so! volevo essere proprio sarcastico! :-(
Rispondi
non capisco
di
iomega72
[user #15433]
commento del
13/05/2009 ore 12:3
Non capisco tutto questo astio nei confronti del nucleare. Oramai le centrali sono sicure, le uniche he hanno avuto problemi sono quelle di vecchia concezzione e con standard di sicurezza molto più bassi di quele moderne,oltretutto siamo circondati da paesi che hanno le centrali nucleari (vedi la francia) e se dovesse succedere qualcosa saremmo fottuti lo stesso. Poi noi abbiamo ancora centrali a carbone, che non solo inquinano ma il carbone lo facciamo estrarre a dei minatori in condizioni incivili, senza contare i morti che ci sono ogni anno in miniera. Nonostante questo non abbiamo comunque l'autosufficenza e compriamo corrente elettrica dai francesi,per l'esatezza quella prodotta dalle loro centrali nucleari. Sappiate che nel deficit dell'Italia incide non ricordo di quanti puni del pil comprare energia elettrica. Non so,ma mi sa che è meglio avere energia prodotta a basso costo per noi Italiani con un ritorno economico nelle nostre tasche che continuare a buttare sold per comprarla da paesi che ci hanno circondato con le loro centrali che non ci rendono sicuri in nessun caso,oppure rimaniamo così, lamentiamoci che non abbiamo soldi e fruttiamo i poveri minatori, tanto quando muoiono mica li vediamo....... MAH
Rispondi
Re: non capisco
di
plettrox
[user #6758]
commento del
13/05/2009 ore 13:5
energie rinnovabili ti dice nulla?
Rispondi
Re: non capisco
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 16:3
A me dice "utopia" XD
Rispondi
Re: non capisco
di
ADayDrive
[user #12502]
commento del
13/05/2009 ore 16:2
Perchè l'uranio lo trovi in macelleria? Lo sai che metà africa è ancora colonizzata (e mantenuta in stato di guerra permanente), proprio per le miniere di uranio, in cui i minatori sono pure esposti alle radiazioni (quelli si che non li vediamo)? Il problema è che produrre energia con l'uranio NON COSTA POCO, anzi, costa già di più delle centrali a gas (e infinitamente di più delle energie rinnovabili) e costerà sempre di più. Se nessun paese moderno fa più centrali nucleari (tra cui la Francia, che non ne costruisce più da 15 anni), ci sarà un motivo. Per me basta il buon senso di seguire i paesi più ricchi e moderni di noi: sul rinnovabile stanno investendo: USA, Germania, Olanda ed in generale nord europa, Giappone. Sul nucleare stanno investendo: Iran, Corea del nord, e Italia...
Rispondi
Re: non capisco
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 16:3
---Sul nucleare stanno investendo: Iran, Corea del nord, e Italia...--- Tanto...l'intelligenza dell'italiano medio è pari a quella di uno studente di una scuola coranica: idiota completamente lobotomizzato!!!
Rispondi
Re: non capisco
di
longo
[user #14086]
commento del
13/05/2009 ore 18:0
"tanto...l'intelligenza dell'italiano medio è pari a quella di uno studente di una scuola coranica: idiota completamente lobotomizzato!!!" frase stupida e assai razzista. prima non vuoi dare giudizi sul nucleare perchè non hai abbastanza informazioni e poi ti permetti di giudicare chi studia il corano...... mah
Rispondi
Re: non capisco
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
13/05/2009 ore 18:2
Si, molto razzista nei confronti di chi crede nelle favole, e rispettoso nei confronti di chi riflette sui fatti concreti.
Rispondi
Re: non capisco
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 08:1
a) non ho capito perchè uno che studia il corano dovrebbe essere più deridibile di uno studente cattolico e se no che bisogno c'è di ricorrere all'insulto di una cultura che nemmeno conosci? b)si molto razzista.... bhè vantatene pure tanto sembra che ormai vada di moda.
Rispondi
Re: non capisco
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
14/05/2009 ore 08:2
No infatti io denigro sia chi studia il corano sia lo studente cattolico, da questo punto di vista sono equilibratissimo. Ognuno può credere nelle favole, in biancaneve ed i sette nani, negli orchi e nei folletti, non è cosa che mi riguarda, l'importante è che non rompano le scatole. E sia i cattolici che gli islamici (generalizzazione fortemente voluta) lo fanno alla grande. Dunque sono assolutamente intransigente nei loro confronti, cultura o non cultura. Quando entrai in una moschea e mi si intravedeva un ginocchio dal foulard che mi costrinsero ad indossare per coprire le gambe, mi si buttò un vecchio addosso incazzato nero per tale scempio. Non facciamo i discorsi sul rispetto...homo hominis lupus. Razzista non so se sia il termine giusto...e comunque anche se ora va di moda, mi pare che al nord l'aggettivo "terrone" sia stato alquanto inflazionato da 20 anni a questa parte, dunque, è moda di vecchia data.
Rispondi
Re: non capisco
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 10:4
sono ateo e sono del sud ma non vado in giro a dare del fesso a chi ha una cultura diversa dalla mia. la vita è una scelta. non credere di essere superiore agli altri (ovvero di poterli giudicare da un punto di vista culturale) solo perchè non credi nelle favole. giudicare le contraddizioni e le ipocrisie di tutti i sistemi clericali è un conto (e mi trovi in prima linea), denigrare una cultura è semplicemente idiota. io quello che avevo da dire l'ho detto poi fai pure quello che preferisci. mi dispiace di essere stato il solo a dirti questa cosa. evidentemente il razzismo è proprio di moda.
Rispondi
Re: non capisco
di
Pioneer
utente non più registrato
commento del
14/05/2009 ore 11:0
No attenzione: non giudico la gente perché crede nelle favole. Ognuno può fare ciò che vuole, ma nel pieno rispetto degli altri. Questa gente purtroppo raramente rispetta, ed io, che sono di carattere mite, ma facilmente irritabile, mi impunto. E' la stessa cosa con chi mi viene a dire che "come il blues non ce n'è", "come la stratocaster non ce n'è", "tutti voi che suonate ste cose strane tornerete sotto le tette di mamma blues", e via discorrendo, le solite frasi da accordiano medio XD Ognuno può fare ciò che vuole, ma senza esasperazione. Però, quando si manifesta l'esasperazione, allora la mia reazione sarà l'intransigenza. D'altro canto: la virtù sta in mezzo, ma nessuno di noi è un virtuoso (io in primis). Per ora la penso così...fra qualche anno poi chissà...
Rispondi
Re: non capisco
di
plettrox
[user #6758]
commento del
14/05/2009 ore 13:1
Alla Costanzo:"Boni,state Boni". ;)
Rispondi
Re: non capisco
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 17:3
cito te al post precedente:No attenzione: non giudico la gente perché crede nelle favole. cito te 4 post più su : si molto razzista nei confronti di chi crede nelle favole. almeno rileggiti quello che scrivi. poi parli di rispetto: nella moschea ci sei voluto entrare te mica ti ci hanno costretto... bhè il rispetto è osservare con scrupolo i dettami della cultura diversa e magari non presentarti coi pantaloncini se hai in mente di fare una visita ad una moschea. io da ateo sono andato a san pietro perchè volevo ammirare la pietà e la sistina; sapevo che non facevano entrare coi pantaloncini sopra il ginocchio e non li ho messi. non deviare su blues e strato. bhè io mi aspettavo che tu chiedessi scusa per l'offesa magari cancellassi quello che hai scritto, nulla di più. spero cambierai idea col passare degli anni ma renditi conto che l'ideale del ognuno può fare quello che vuole basta che non rompe a me non collima con l'integrazione che dovrebbe essere la massima aspirazione di una società civile. già non volevo risponderti al post precedente quindi questo è proprio l'ultimo anche perchè siamo proprio parecchio ot. ciao
Rispondi
vergogna
di
dale
[user #2255]
commento del
14/05/2009 ore 11:0
"tanto...l'intelligenza dell'italiano medio è pari a quella di uno studente di una scuola coranica: idiota completamente lobotomizzato!!!" dovresti vergognarti per aver scritto questa frase, che oltre a trasudare odio razziale, ti rende ridicolo nei confronti di una comunità (virtuale) che è sempre stata aperta, degnamente rappresentata da gLEN, Alberto ecc... Questo è frutto di ignoranza , probabilmente non sai di cosa stai parlando; sarebbe bello se potessi chiarire. ciao
Rispondi
Re: non capisco
di
Nightlock
utente non più registrato
commento del
14/05/2009 ore 14:5
usiamo il condizionale,le centrali '''sarebbero sicure''',ma viviamo in un paese dove la mafia vince il 90 % degli appalti a cui partecipa,e allora stocazzo che mi fido a far costruire centrali nucleari a quei figli di zoccola!! oltretutto considera che una centrale non la costruisci da un giorno all'altro,è stato calcolato che il prezzo dell'uranio (che ora è basso) all'avvenuta costruzione delle centrali sarà altissimo,ciò significa che avremo deturpato il nostro paese per niente....
Rispondi
Re: non capisco
di
longo
[user #14086]
commento del
14/05/2009 ore 17:2
il prezzo dell'uranio è ora basso?... ma sicuro? dieci anni fa era basso...
Rispondi
Io sono contrario al nucleare
di
Pearly Gates
[user #12346]
commento del
13/05/2009 ore 17:2
Io sono contrario al nucleare io ho già un inceneritore oops termovalorizzatore si chiama silla2 da molti anni, e noi non abbiamo fatto tutte le scene di quei napoletani voncioni.... col nucleare è lo stesso anche chi le vuole dice "basta che non le fate a casa mia". Gli inceneritori purtroppo sono necessari finche non si inizierà riciclare tutto, ma le centrali sono una cazzata troppo lunghe da costruire e troppo pericolose anche se sono di 3° 4° 5° o 100° generazione. Già tutti fanno scene per un inceneritore voglio vedere cosa succede quando diranno : "la centrale la facciamo....LI'!" tutti quelli che abitano LI' insorgeranno, alla fine dovranno chiamare l'esercito, idem per le scorie.
Rispondi
http://www.report.ra
di
longo
[user #14086]
commento del
13/05/2009 ore 18:3
vai al link
,7246,243%255E1084794,00.html rispondo un po' a tutti: il nucleare non è economico: solo per le procedure di estrazione, raffinamento e stoccaggio l'italia, o dovrebbe mettere dall'oggi al domani in piedi (con costi che non si può permettere) strutture e società deputate a questi compiti, o dovrebbe affidarsi a società straniere già presenti a livello internazionale ( e allora scusate ma di che indipendenza economica stiamo parlando?) il nucleare è limitato: l'uranio è destinato a scomparire nel giro di pochi decenni (ricordo che per costruire una centrale servono almeno 10 anni per smantellarne una almeno 25) il nucleare non è sicuro: gli incidenti e le fuoriuscite di materiali contaminati non si contano e oltretutto anche le moderne centrali nucleari non resisterebbero all'impatto con velivoli aerei... non parliamo di esplosioni ma di contaminazioni del suolo e delle falde il nucleare sta ammazzando metà popolo africano: vi sembra moralmente corretto? il portogallo ha quasi raggiunto l'indipendenza economica affidandosi completamente a energie rinnovabili come il solare l'eolico e lo sfruttamento dell'energia cinetica dell'oceano.
Rispondi
No al nucleare
di
BodomNik
[user #17942]
commento del
13/05/2009 ore 19:4
Quoto longo e aggiungo. Ho letto su un giornale tempo fa un intervista ad uno dei maggiori esperti nel settore, in estrema sintesi diceva che - Negli USA non si costruiscono centrale da 25 anni se non ricordo male - Le centrali di ultima generazione non sono ancora realizzabili, e quelle disponibili non sono sicure - NON C'E' CRITERIO DI ECONOMICITA': ovvero se un imprenditore domani si sveglia con una centrale sotto casa, iniezerebbe a guadagnare oltre il tempo di vita utile delle attuali risorse nucleari - il problema delle scorie, irrisolvibile nei confini italiani: ovvero dovremmo spendere per mandare tanti bei pacchettini di morte all'estero Infine aggiungo una riflessione personale: ma con tutta la mafia che c'è in italia, secondo voi non entrerebbe subito nel giro del nucleare? Io qui in italia non mi fiderei nemmeno delle tecnologie più sicure (che per ora sono irrealizzabili), perchè siamo nel paese dei furbi. Qualcuno ha detto cemento impoverito?
Rispondi
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