di naven [user #21419] - pubblicato il 28 giugno 2010 ore 15:38
01-07-2010 - CONCERTO in S.Afra - BRESCIA
Ore 21.00 .
Teatro Pavanelli.
Per il pubblico di Brescia, Fabius Constable e la Celtic Harp Orchestra presentano il nuovo cd, appena edito. Il primo luglio, al Teatro Pavanelli dell'Oratorio di S.Afra, l'occasione per ascoltare in anteprima nel bresciano Three Letters to the Moon, oltre al repertorio dei 4 cd precedentemente pubblicati . Un'esperienza sonora di grande impatto, uno stile inconfondibile che spazia agilmente dalla musica barocca alla world music, dalle terzine dell'Inferno di Dante al prog rock.
Three Letters to the Moon” è un CD registrato nell'arco di due anni, una produzione cui hanno preso parte 65 musicisti provenienti da quattro continenti diversi e che delinea lo stile della Celtic Harp Orchestra. La CHO cominciò a proporre la sua musica, intimamente radicata al patrimonio della musica di area celtica, suonando in centinaia di concerti in tutto il mondo e toccando palcoscenici prestigiosi come il Parco della Musica di Roma e il Trinity College di Dublino. Con il tempo il suo stile musicale è stato solleticato da contaminazioni provenienti dalla musica barocca, dalla world music e dal prog rock, portando il suo penultimo CD “The Tale of the Fourth” alla nomination presso il “prog academy awards” per miglior album e miglior registrazione, nel 2008. L'esperienza raccolta dalla successiva stagione concertistica, che ha fatto risuonare le corde delle arpe tradizionali (o arpe celtiche, come va di moda dire) fino ai palchi del Giappone, della Cina e della Corea, ha portato al concept di THREE LETTERS TO THE MOON: un lavoro variopinto, diviso in tre “lettere”: la prima (letter from the sleeper) , dal carattere più intimo e solistico, vede l'arpa di Fabius Constable approcciare la musica giapponese, magrebina e celtica, mantenendole nell'alveo del suo stile esecutivo e compositivo. L'introduzione, dal carattere fanciullesco, apre le porte a un viaggio che va via via addentrandosi verso una maggiore complessità e che sfocia poi nella seconda “lettera” (letter from the dreamers), in cui la potenza di 30 arpe, quartetto rock e coro aprono una pagina musicale intensa e di grande impatto sonoro. L'ultima “lettera” (letter from the Inferno) strizza l'occhio a un precedente lavoro di Constable, uno spettacolo basato sulle liriche dell'Inferno di Dante che fino ad ora aveva girato solo come bootleg e che aveva riscosso un notevole interesse nei media e una grande richiesta tra i fans.