Erano anni che non seguivo il festival.
Ieri sera... la mia ragazza mi ha imposto di seguire il milan senza telecronaca (avrei potuto farne anche a meno visto lo schifo) e guardare sulla tv principale il festival.
Premetto che intorno alle 22,30 ho spento tutto, comunque queste sono le mie personalissime opinioni:
PRESENTATORI:
sorvoliamo sulla faccia spaventata della figlia delle Clerici, che dice cose incomprensibili per la figlia e inutili per il sottoscritto.
Guardo Morandi e soci e mi chiedo: che senso ha salire sul palco, dopo anni di esperienza di conduzione e raccontare cosa si sta provando. A chi interessa delle loro emozioni? Se mai io suonerò a San Siro... credo farei di tutto per dare il massimo in quello che faccio e non mi metterei a dire cazzate, non c'è altro termine, su come io mi senta. Quindi PRESENTATE, o almeno provateci.
Sorvoliamo sul triste teatrino retorico, fatto di battute scontate e sketch che mi facevano imbarazzare per loro e parliamo dei pochi cantanti che ho visto e ascoltato.
FERRERI: una delle ormai tante vittime dei talent show, dimagrita a dismisura e incapace di cantare in maniera normale. O fa la voce da idiota o non sa tenere mezza nota. mi fa tenerezza anche perchè canta una canzone che non ha nulla di personale e scimmiotta il peggior ligabue di sempre.
BARBAROSSA e Non so chi: sorvolando sul fatto che la canzone italiana a casa mia debba essere interpretata da qualcuno che centri qualcosa con la cultura italiana... magari la ragazza vive da sempre in Italia, ha studiato qui ecc (questo non lo so)... che cosa mi rappresenta questa canzone banale e scontata?
VECCHIONI: se avesse la R moscia potrebbe benissimo essere scambiato per Guccini.
ANNA TATANGELO: parte bene con le prime 10 parole... poi l'impronta di gigi è troppo marcata e sfocia in un neomelodico che manco a Napoli potrebbe vendere mezzo disco.
LA CRUS: mi sono accanito con la partita e non ho abbastanza elementi per giudicare.
MAX PEZZALI: è una delle sue mille canzoni. sono dell'82 e son cresciuto con la sua musica... però ad un certo punto sarebbe meglio limitarsi a guardare al passato, anche se Max mi è sempre stato simpatico... son costretto a bocciarlo.
DAVIDE VAN DE SFROOS: non ho ben capito cosa ci faccia a Sanremo, è l'unico che abbia un pò di groove e di tiro. Ripeto, per me non ha senso che un artista come lui partecipi al Festival, ma è stato l'unico che quantomeno non mi ha fatto storcere il naso.
Giunto a questo punto... ho deciso di spegnere e leggere un bel libro!