Non mi incavolo, di solito. Me ne frego.
Questa volta però voglio riportare la mia esperienza con un noto negozio di Varese, che fa anche da distributore per alcuni marchi, come van zandt ecc.
E' sabato, voglio farmi un regalo, sono due settimane che ho messo gli occhi sul polychorus. Vorrei qualcosa di più psichedelico per sostituire il mio storico (anni 80!) cs9 dell'ibanez.
Telefono al negozio e chiedo se hanno effettivamente disponibilità di questo pedale electro harmonix, visto che vengo da lontano (circa un'ora di macchina) non vorrei fare un viaggio per niente.
Risposta: ne abbiamo a chili, non preoccuparti.
Arrivo con un pò di fatica al negozio chiedo del polychorus... vanno a cercarlo in magazzino, niente.
guardano nella vetrinetta all'interno del negozio... niente. dopo 15 minuti mi permetto di dire: "ne ho visto uno in vetrina"
il tipo: "ah, allora sarà l'untimo..."
già qui inizio a chiedermi come lavora questo tizio, che ha la faccia di uno che di musica non ne sa nulla e di passione per il suo lavoro... men che meno!
mi prende il polychorus in vetrina... lo mette nella scatola e mi dice il prezzo.
io mi dico: "ma questo...sta scherzando, manco me lo fa provare..."
conscio del fatto che il tizio davanti è un idiota... tiro fuori il mio cs9 dalla tasca e dico: "vorrei permutarlo, è possibile?"
lui lo guarda schifato e fa: ma le cunscià (non so come si scriva).
e io: bè, è un pedale che ha 30 anni...
e lui: no, non posso ritirartelo.
io penso inizialmente di non avere capito... e credo fortemente che lui non si sia reso conto che io ero il cliente e che gli stavo per comperare un pedali che costa 200 euro...
mi fermo un secondo, lo guardo e gli dico: ok... se non puoi proprio ritirarmelo... allora io non posso comperarti il polychorus.
e lui: allora aspetteremo...
saluto esco e tiro due conclusioni:
1- non ha bisogno dei miei soldi, perchè ne fa già tanti... anche se il negozio alle 16 del sabato pomeriggio era deserto...
2- hai sbagliato lavoro mio caro amico.
io sono un commerciale, so come si vende e soprattutto come si dice no ad un cliente. Sarebbe stato sufficiente dire, conosco il pedale, è un bel pedale però in queste condizioni rischierei di svalutartelo troppo. Posso ritirartelo al massimo per 40 euro... ma non credo che per te, caro cliente, sia un affare.
Insomma poteva portarmi a dire no ;)
questo avrebbe messo il cliente in una posizione differente e magari mi avrebbe fatto dire: non preoccuparti, lo pago cash e venderò ipoteticamente il mio cs9 online...
no, non è vero, appena entrato in quel negozio, visto l'individuo e il trattamento che mi hanno riservato, senza nemmeno chiedermi se volevo provarlo il pedale... mi era già passata la voglia di comperare...
Per chi ha in mente di aprire un negozio di strumenti musicali e si chiede cosa serva per avere successo, la risposta è semplice: non puoi fare la guerra di prezzo contro i negozi online... devi semplicemente offrire un SERVIZIO degno di tale nome.