Salve accordiani!
Ieri sera ho assistito al concerto campano di Eric Johnson a Caivano (NA), facevo parte dello staff ma ciò non mi ha impedito di trovarmi un buon posto nelle file centrali e godermi un po' di ottima musica!
La location non era certo delle più belle e prestigiose ma purtroppo come è ben noto è il denaro (o colui che ne ha) decide.
La serata è stata aperta dalla band di Buddy Wittinghton che ha intrattenuto il pubblico per circa un'ora e un quarto con un bellissimo repertorio blues. Il suo setup era davvero "minimal": chitarra (e che chitarra!), accordatore boss e ampli (testata Dr. Z MAZ 38 e cassa 2x12 che ho portato personalmente giù per le scale dell'anfiteatro).
Buddy ha coinvolto molto il pubblico, inoltre è stato disponibilissimo per foto, autografi e una birretta ;)
Nella fase finale dell'esibizione di Wittinghton e la sua band ha fatto lasua comparsa l'immancabile Ciro Manna, bravissimo musicista campano e uomo umile come pochi. Anche per Ciro set up minimal: Stratocaster, pedalboard ridotta e ampli (testata e cassa 1x12 DV mark).
Nella fase centrale della serata è stata estratta una Stratocaster American Standard messa a disposizione dal Centro Chitarre di Napoli ed estratta a sorte da Eric Johnson stesso.
Nell'ultima parte della serata (ed anche la più "importante") la scena è stata dominata da Eric, entrato sul palco son la sua fida stratocaster signature al collo. Set up stellare per lui (come era lecito aspettarsi e come era stato confermato da un'intervista di accordo): stratocaster e Gibson ES335 (ci sono stati 2 o 3 cambi di chitarre), pedalboard full size e diverse decine di chili di aplificazione (2 testate twin reverb con relative casse 2x12 per i puliti, 2 testate marshall con relative casse 4x12 per i distorti).
Gia dopo un'ora dall'inizio dello show la sua tecnica e il continuo uso di pentatoniche cominciavano a dar noia a una consistente parte del pubblico, la tecnica era si spettacolare e il suo suono curato al massimo (dopo diverse ore di prove initerrotte) ma il tutto comunicava una sorta di freddezza ...il suo atteggiamento nel dopo-concerto ha confermato tale tendenza, infatti si è fiondato,chitarra in spalla, nel suo bus, insieme alla moglie e ai componenti della band, senza un ringraziamento agli organizzatori dell'evento e senza un minimo contatto con il pubblico, forse per la stanchezza che accusava dopo lo show (questo ci è stato detto dal suo tecnico). Personalità particolare quella di Johnson in ogni caso...
...l'esibizione di Johnson si può dire che si è aperta e chiusa con l'esecuzione di Manhattan...dopodichè solo pentatotiche a raffica, che un po' hanno annoiato anche i cultori del genere.