Dopo aver letto il diario di rugge78 (che chiedeva consigli per un set-up casalingo silenzioso essendo neo papà) mi è venuta voglia di scrivere questo diario per chiedere e condividere in questa comunità l'esperienza di papà a sei corde che sto vivendo da sei mesi a questa parte e sapere quanti siete nella mai stessa situazione. Comincio io elencando alcuni aspetti e ringrazio anticipatamente quanti vorranno dare il proprio contributo:
-AntiGAS, ovvero diventare papà è stato per me l'antidoto perfetto alla GAS, ti fa scordare di quel pedale che volevi prendere per quel suono in quella canzone, per il quale prima avresti speso almeno 100 euro. Da quando sono diventato padre mi sono scordato praticamente ogni acquisto chitarristico ma non solo per una questione economica, che sarebbe relativa, ma proprio perchè non ho tempo di farmi le pugnette mentali su quel suono ecc...
-La qualità del tempo che si dedica alla musica, ovvero se prima mi potevo permettere di cazzaggiare beatamente in sala prove, andare a fare le prove la domenica pomeriggio o due-tre volte alla settimana adesso, col piffero che posso, però quando ci vado, una al max due volte alla settimana, sono carico come una molla e la qualità del tempo in sala è molto migliorata cercando di rendere produttivo al massimo il tempo che dedico alla musica.
-Le emozioni, ovvero vivere l'esperienza della paternità ti amplifica la capacità emotiva ed ecco che mi ritrovo a riscoprire grandi classici blues-folk ed emozionarmi e ad ascoltare sempre meno quella sfera musicale di protesta e rabbia (punk-metal) che mi ha contagiatocosì tanto negli anni scorsi.
-Lui è il mio pubblico preferito, ovvero quanto mi piace suonargli e strimpellargli davanti e lui che mi guarda stupito ed incuriosito che vuole suonare le corde, toccarle, picchiare sulla grancassa, ed io che penso che quando avrà 14 anni col cazzo che gli compro il motorino ma se mi chiede una Prs doppio manico in Koa, con intarsi in diamante, meccaniche in oro massiccio, realizzata con l'acciaio di
Attari Hanzo gliela compro subito.
-Set-up casaligo, ovvero come continuare a suonare in casa magari ad orari improponibili senza rompere i maroni a lui ed a sua madre mentre allatta (quando sua madre allatta ha una sensibilità di microfono a condensatore dentro una camera anecoica). Io per praticità e poco sbattimento ho risolto con un Vox amplug ed un buon paio di cuffie, e l'importante è suonare.
Ciao a tutti
Francesco (Popolustremula) papà a sei corde