Il punto di valore aumenta della metà della sua durata la lunghezza della nota a cui lo si applica. Impariamo ad applicarlo in un contesto di chitarra ritmica a corde singole.
Esercizi di immediata applicazione nel metal più moderno ma utilissimi, a prescindere, per lavorare su coordinazione, timing e pulizia.
Rispetto a quanto visto nelle , oggi costruiremo delle ritmiche altrettanto cattive e credibili senza scomodare o di sedicesimi indiavolati.
Lavoreremo sul punto di valore applicato agli ottavi.
Prima di partire, però, è necessaria una breve spiegazione – o ripasso - sulla funzione del punto di valore:
Il Punto aumentare della metà del suo valore la nota a cui lo si applica.
Un ottavo con il punto di valore durerà come un ottavo legato a un sedicesimo.
(Ricordando che un sedicesimo è esattamente la metà di un ottavo)
Un quarto con il punto di valore durerà un quarto più un ottavo.
(Ricordando che un ottavo è esattamente la metà di un quarto).
Una nota da due quarti con il punto di valore durerà tre quarti.
E così via…
Nel primo esempio eseguiamo un F sul terzo tasto della corda di D della durata di un ottavo con il punto di valore. A questo seguirà un Fa sul primo tasto della sesta corda E del valore di un sedicesimo. In questo modo l’ottavo puntato e il sedicesimo riempiranno la durata di un quarto.
Nel secondo esempio scambiamo i valori alle due note: il primo F sarà di un sedicesimo mentre il secondo durerà un ottavo puntato.
Adesso togliamo dalla nostra figura ritmica il punto di valore e lo sostituiamo con il F sulla corda di E della durata di un sedicesimo, ovvero con una nota della stessa durata del punto eliminato.
Prendiamo i due esempi iniziali e li mescoliamo tra loro, inserendo una figura del primo esempio seguita dalla figura del secondo esempio. In una battuta quindi ci ritroveremo ad avere due figure del primo e due del secondo mischiate tra di loro.
Nel quinto e ultimo esempio mescoliamo tutti gli esercizi.
Il nostro riff prende vita!
Come al solito ricordo che in questo genere di studi, non esistono limiti se non quelli imposti dalla nostra fantasia.
Consiglio vivamente di rivedere a le precedenti lezioni ritmiche e di provar a mescolare tra loro tutti gli esempi.
La raccomandazione più importante resta la stessa: tutti gli esempi vanno studiati a metronomo e senza eccedere con la velocità nella fase iniziale!
Anche se queste lezioni trovano un’applicazione più immediata in ambito metal permettono di affinare capacità tecniche e ritmiche spendibili in tante altre situazioni stilistiche.