Accordo: Lo Sting Ray diventa neck thru

Il basso di punta dell'arsenale Music Man affianca una nuova costruzione con manico passante alla classica configurazione bolt on. Disponibile a quattro o a cinque corde, il basso è previsto nella medesima varietà già offerta con i modelli precedenti.

Il metodo impiegato per l'assemblaggio di manico e body è considerato tra gli elementi fondamentali nella definizione timbrica di un basso o una chitarra. Nella ricerca di nuove soluzioni per espandere il range sonoro del suo Sting Ray, Music Man ha deciso di agire proprio sulla giunzione tra i due componenti.
Ai modelli classici con manico avvitato, o bolt on, si affianca una nuova linea di bassi Sting Ray a quattro e cinque corde con manico neck thru (o neck through), ovvero in un unico pezzo passante per tutta la lunghezza dello strumento.

Insieme al suono, che promette maggior sustain, un attacco più morbido e una trasmissione delle vibrazioni notevolmente diversa rispetto al bolt on, il neck thru porta con sé anche un cambio di suonabilità. Con un manico che corre fino al fondo del body senza interruzioni, il tacco non è più un punto cruciale e non richiede tutta la massa di cui avrebbe bisogno perché le viti facciano presa, così può spianarsi e lasciare campo libero alle dita in cerca dei fret più alti.

Lo Sting Ray Neck Through annunciato per il 2015 conserva le caratteristiche centrali del basso Music Man, come la scala da 34 pollici e il manico con radius da 11 pollici. Quella di una tastiera in palissandro parrebbe invece l'unica opzione prevista. Nella variante a quattro corde, il basso conta 21 fret, che salgono a 22 se le corde diventano cinque.
Il manico è costituito da tre pezzi di acero con due "ali" di frassino a formare il body.
Tra le combinazioni elettroniche è previsto il solo humbucker, i due humbucker o l'humbucker al ponte con single coil al manico.
Le opzioni hardware e i controlli sono gli stessi già visti sui precedenti Sting Ray.