di Denis Buratto [user #16167] - pubblicato il 20 novembre 2015 ore 11:00
Tra la Strat e il Marshall questa volta abbiamo piazzato il Mooer Spark Delay, che con le sue due modalità normal e vintage racchiude in piccolissimo spazio tutto ciò di cui si ha bisogno per una ritmica rockabilly, un assolo languido o qualche lick alla the edge.
Un cubetto di metallo bianco di circa sei centimetri di lato racchiude al suo interno un doppio delay con un ritardo massimo di 500ms. La serie Spark l’abbiamo già esplorata in lungo e in largo e, anche l’effetto di oggi, con i suoi colleghi condivide oltre le ridotte dimensioni il pannello retroilluminato, che fa le veci del classico led indicando quando il pedale è in funzione.
Nella parte superiore del pedale sono concentrati sia i controlli che le connessioni. Oltre ai classici in e out jack da 1/4’’ e l’ingresso per l’alimentatore da 9v a disposizione ci sono tre mini potenziometri e uno switch: level, feedbacktime e mode. Il primo regola il volume in uscita, il feedback regola il numero di ripetizioni. Basta tradurre in italiano il terzo controllo per capire che regola il tempo delle ripetizioni. Il pulsante mode, infine, permette di passare alla modalità vintage. Questa aggiunge alle ripetizioni delle modulazioni, tipiche degli echo a nastro.
Accendiamo quindi il delay in prova oggi, partendo dalla modalità normal. Cominciando con un feedback ridotto al minimo, così come il time, otteniamo uno slapback gradevole e molto preciso. Le ritmiche rock ’n’ roll si sprecano, ma con a disposizione 500ms abbandoniamo subito gli anni ’50 per spostarci di una trentina d’anni. Anche allungando il feedback le buone impressioni che ci ha dato sulle prime lo Spark non ci abbandonano, anzi. Restando nella modalità moderna (passateci il termine) le ripetizioni sono precise e ben definite. Allo stesso tempo il risultato finale non è freddo, HI-FI.
Quando si passa alla modalità vintage le cose cambiano parecchio. Alle ripetizioni vengono aggiunte delle modulazioni non invasive, che si fanno più evidenti solo quando si interviene in maniera decisa su feedback e time. Con le ripetizioni che si fanno man mano più cupe e rovinate il timbro vintage è ben riuscito, anche se a nostro parere la normal è la versione più riuscita.
Lo Spark è uno dei delay più piccoli in commercio e allo stesso tempo è completo di tutto il necessario per essere considerato un buon delay analogico. Due modalità, controlli di feedback e time, manca solo il tap tempo (ma avrebbe perso la qualifica di analogico). Per un prezzo di 80 euro circa si infila anche negli spazi più angusti della pedalboard per illuminarli con il suo pannello a led.