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Music Man JP6 BFR: Petrucci migliora con gli anni
Music Man JP6 BFR: Petrucci migliora con gli anni
di [user #36862] - pubblicato il

Ball Family Reserve è il bollino di garanzia che Music Man appone sulle sue serie più prestigiose. Unito alla versatilità della signature di John Petrucci, ne fa uno strumento completo, dalla suonabilità estrema e dalla voce poderosa.
Nell'articolo a questo link è stata già analizzata una Music Man John Petrucci Signature Sequoia Gold del 2008 e ho spiegato il motivo che mi ha legato a questo particolare modello di chitarra. Oggi voglio parlarvi di una sua gemella, identica nelle forme ma profondamente diversa nella sostanza: ecco a voi la Music Man JP6 BFR Quilt Trans Black.
 
Music Man JP6 BFR: Petrucci migliora con gli anni

Esteticamente, questa versione della JP6 prestatami per il confronto dall'amico Fabio, si presenta in maniera molto aggressiva: merito del colore completamente nero, del palissandro scurissimo e di quelle venature marezzate color fumo del top in acero. Sarò onesto: preferivo di gran lunga la colorazione della 2008 che trovavo molto più elegante, ma si sa, i gusti son gusti.
Il peso dell’ascia non è troppo elevato e, come per la sua sorella, i 3,2Kg di peso non sono eccessivi per un concerto di due ore.
La tastiera trasmette un feeling molto bello sotto le dita, anche se io ho il solito problema che sembra proprio essere legato alla piattezza della tastiera e alla forma del manico: le corde nei bending tendono a scivolare e scappare via. La verniciatura del sottile manico invece, regala un feeling completamente diverso rispetto alla controparte in edizione limitata: per le mie mani, il mogano risulta molto meno scorrevole e piuttosto colloso, mentre l’altra, con il suo acero occhiolinato liscissimo, sembra implorare alle mani dell’esecutore a lanciarsi in uno shredding sfrenato.

Il ponte è il solito e meraviglioso Tremolo brevettato da Music Man: favoloso, poiché permette di fare delle escursioni in entrambe le direzioni della leva veramente toste senza dare problemi alle meccaniche che, forse, si comportano addirittura un po' meglio di quelle della Sequoia Gold.
 
Music Man JP6 BFR: Petrucci migliora con gli anni

I legni, come detto poc'anzi, sono diversi: mogano per il manico, acero marezzato per il top e ontano per il corpo. Anche qui troviamo la madreperla per le meccaniche e l'abalone per i classici intarsi a scudo della tastiera, marchio fabbrica della JP6 ormai da diversi anni.

Lo switch a tre posizioni permette di passare dalla posizione del manico a quella del ponte molto velocemente, mentre quella centrale miscela insieme entrambi i pickup e, eventualmente, può essere splittata tramite il tono push-pull della chitarra. Il piezo, seppur sia lo stesso dell’altro modello, si comporta ancora meglio e dà veramente la sensazione, con la giusta equalizzazione che può essere aggiustata sul retro, di trovarsi fra le mani una chitarra acustica di alto livello: forse è merito dei legni diversi, ma la pulizia del suono è molto più cristallina e ancora più credibile.

Come già detto nell’articolo precedente, gli switch e le manopole stanno esattamente dove devono stare per mettere a proprio agio chi la imbraccia, poiché sono state studiate in modo che l’esecutore abbia facile accesso a tutti i controlli nel giro di pochissimi istanti. Piccola menzione anche alla conca presente sul top della chitarra, dove il braccio destro (o sinistro se siete mancini) va ad appoggiarsi: essa è molto meno pronunciata rispetto al vecchio modello e ha una curvatura più graduale, al contrario dell’altra che risultava molto più scavata. Quanto a differenze reali, io non ci ho fatto molto caso: le trovo comode entrambe a dire il vero.
 
Music Man JP6 BFR: Petrucci migliora con gli anni

I fattori reali che fanno lievitare la signora di quasi 1500 euro rispetto alla versione standard sono fondamentale tre: attacco, timbrica e personalità. Seppur nei puliti le differenze siano davvero sottilissime, la storia cambia quando questa Trans Black entra nel territorio high gain.

Ricordate che vi avevo parlato di zanzare? Ecco, in questo modello scompaiono completamente. La pulizia del suono e la nitidezza delle note sono eccezionali, inoltre finalmente il suono di Petrucci esce senza bisogno di metterci effetti particolari a seguito. La chitarra ha un bellissimo attacco e, finalmente, una personalità di spicco. I bending, gli accordi in distorto e gli assolo non slabbrano e le note sono calde quando serve, micidiali quando si vuole entrare nel territorio metal più spinto. Le manopole di tono e volume si comportano in maniera egregia, e qui finalmente il suono da distorto torna in pulito senza snaturare troppo l’identità della Signora. Il tono ha un'escursione più graduale e tende a intubare di meno.

Siamo ancora distanti da una chitarra veramente versatile, ma comunque la trovo molto più adatta rispetto alla "vecchia" ad affrontare generi musicali piuttosto diversi fra loro: il merito è soprattuto del piezo, del potenziometro del tono che permette veramente di scaldare di molto il suono e dello split: questo perché si possono raggiungere ritmiche funky e stratocasteriane molto più credibili.
 

Per la prova, ho voluto metterla a confronto con la precedente già recensita, in modo che possiate farvi voi stessi un’idea delle reali differenze fra le due e se vale la pena spendere due mesi di stipendio in più per portarsela a casa. Inoltre ho voluto metterle alla frusta: ho usato dei profili nel Kemper di una Marshall Plexi. Questo perché, come sappiamo, gli amplificatori inglesi tendono molto più a impastare il suono rispetto a quelli americani (come i Mesa Boogie), e questa è una caratteristica che non va assolutamente d’accordo con questo tipo di chitarra che necessita di un suono che sia il più definito possibile.

Per me, che le ho prese in mano entrambe, siamo su due livelli completamente diversi. Se amate i Dream Theater e i suoni di Petrucci fate uno sforzo in più e pigliatevi una bella BFR: non ve ne pentirete! Voto personale: 9,5.
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Link utili
Music Man John Petrucci 2008 su Accordo
JP6 Ball Family Reserve sul sito Music Man
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