di redazione [user #116] - pubblicato il 04 marzo 2016 ore 14:30
L'approccio con il quale si microfona un amplificatore per chitarra in studio di registrazione rispetto a un live è sensibilmente diverso. In studio, il nostro ampli è lontano da tutti gli altri rumori, suoni e frequenze che sul palco, durante, un concerto letteralmente lo circondano.
Guidati da Enrico Santacatterina, oggi iniziamo a parlare di come microfonare un amplificatore per chitarra in studio di registrazione. Ragioneremo sempre sulla possibilità di avere una ripresa stereo, quindi con due microfoni, uno dinamico e l’altro a condensatore, posizionati di fronte al cono dell’amplificatore. Per prima cosa è da chiarire la rilevante differenza tra la filosofia d’uso della microfonazione che si ha dal vivo e in studio. Dal vivo le caratteristiche e il posizionamento dei microfoni non sono sfruttati solo per catturare al meglio il suono della chitarra; saranno anche funzionali a correggere, risolvere ed evitare sonorità e frequenze indesiderate alle quali l’amplificatore per chitarra è sottoposto stando posizionato sul palco tra altri amplificatori, monitor e altri strumenti.
Dal vivo è quindi necessaria una particolare attenzione tanto a quello che i microfoni devono catturare, tanto a quello che non devono catturare. In studio queste problematiche non esistono. Nella situazione standard, l’amplificatore è in sala di ripresa, il chitarrista è in regia e i microfoni avranno unicamente il ruolo di riprendere al meglio ciò che si suona.
Il microfono dinamico potrà dedicarsi completamente alla parte più dinamica e calda del timbro chitarristico, quella totalmente centrata sulle medie, lasciando al condensatore il ruolo di compensare aggiungendo le frequenze più basse e quelle più acute, carenti nel primo microfono.
Mentre la posizione migliore del microfono dinamico è inequivocabilmente vicino al cono dell’amplificatore avremo due opzioni per come posizionare quello a condensatore. Oltre a posizionare il microfono a condensatore vicino all’amplificatore, potremmo anche valutare di posizionarlo più lontano, a 50, 60 cm, facendo sì che oltre al suono della chitarra questo catturi anche l’ambiente e il suono della stanza di ripresa in cui l’amplicatore è posizionato. Questo regalerà maggiore proiezione sonora, aria e profondità al suono. Questo ha, ovviamente, senso solo se la stanza dedicata alla ripresa ha un suono interessante e armonioso.