Thomas Lang ci racconta il suo setup nel tour con Paul Gilbert
di gabriele bianco [user #16140] - pubblicato il 11 novembre 2016 ore 07:30
Nel team scelto da Paul Gilbert per il suo tour in giro per l'Europa, alla batteria siede Thomas Lang che per quest'occasione, ha scelto un set piuttosto minimale (naturalmente se paragonato al suo set usuale). Grazie al supporto di Enrico "Kikko" Sesselego (FOH nel tour) Thomas ci racconta il suo setup.
Vista la presenza di Enrico e grazie anche al suo ruolo all'interno del tour, abbiamo colto l'occasione per farci svelare qualche curiosità e raccogliere qualche informazione interessante.
Eccomi di nuovo on the road con Paul Gilbert come "Front of the House" (FOH) engineer nel tour Europeo/medio oriente in promozione del suo nuovo album di studio "I Can Destroy". E di nuovo mi ritrovo l' onnipresente Thomas Lang, alla cui sapienti mani (e piedi!) è affidata la batteria di un non facile show.
Difatti questa volta Paul si presenta in trio, con Pete Griffin al basso, per un set di quasi due ore dai ritmi entusiasmanti, che alternano impennate rock/shred e qualche momento più bluesy: basti pensare che la performance inizia con una medley di 37 minuti nella quale Paul ripropone 30 anni di riff, temi e soli... senza soluzione di continuità!
E come sempre Thomas fa la sua gran figura, accentuata anche da un momento tutto suo solistico all'interno del set. Insomma, chi viene a vedere il pirotecnico Gilbert si gode anche il polipeggiante Thomas. Non male, direi!
Per Accordo lo intervisto in uno dei nostri momenti di soundcheck (in questo caso a Reading, UK). Ormai gli orari sono scanditi, il ritmo del tour è preso e davanti a noi ancora parecchie date. L' atmosfera quindi è (necessariamente) di grande relax.
Dal punto di vista audio, Thomas è notoriamente un endorser di microfoni Audix ma in questo tour si adegua - come io stesso per quanto riguarda il "banco"- a quello che la venue locale propone. Niente di problematico in realtà, avevo già imparato la lezione lo scorso tour e so esattamente cosa piace a Thomas: le due casse dal suono "clicky", ovvero svuotate dai 500 Hz e con un attacco pronunciato, indispensabile per rendere intellegibili i passaggi di doppio pedale dalle più svariate dinamiche e pattern irregolari. Rullante principale esaltato nel suo timbro metallico ma corposo, dare risalto ai charlie, un occhio ai toms, al secondo rullante e il gioco è fatto. Il tutto seguito in real-time durante lo show.
Ecco quindi il setup di Thomas Lang
Thomas è da tempo endorser Drum Workshop (meglio nota come DW Drums). Per questo tour sta utilizzando un set (a noleggio se pur della serie da lui attualmente utilizzata) con fusti in acero della Collector Series con finitura Broken Glass e hardware cromato. I cerchi sono il modello True Hoop. Il rullante è il modello Black Ti con fusto in titanio dallo spessore di 1 mm. La tensione della pelle battente è media. Il secondo rullante è sempre della Collector Series, ma con fusto in acero e delle dimensioni di 14"x5". La tensione della pelle battente in questo caso è bassa. Stesso discorso per tom e floor tom. I pedali per le due casse e l'asta dello hi-hat, sono della serie 9000 (DW Drums). Tutti i piatti sono Meinl.
Cassa
24"x20"
24"x20"
Tom
12"x9"
Floor tom
16"x14"
18"x16"
Rullante
14"x6,5" (principale)
14"x5,5" (secondario)
Piatti
Hi-hat - Byzance Traditional - 15"
Hi-hat - Ralf Gustke signature - 16"
Crash - Byzance Traditional - 18"
Crash - Byzance Traditional - 19"
Crash - Byzance Traditional - 20"
China - Byzance - 18"
Ride - Un prototipo del quale al momento non ci è dato di conoscere nome e misura
A questi si aggungono due stack e un piatto signature chiamato Super Stack che verrà rilasciato nel dicembre 2016