di gabriele bianco [user #16140] - pubblicato il 16 dicembre 2016 ore 07:00
L'idea maturata da Manic Drum vede come fulcro di tutto, la riduzione ai minimi termini del tempo necessario al cambio di una pelle. Per riuscire nel proprio intento ha però dovuto rivedere in modo significativo alcuni componenti come cerchio e blocchetti dei tiranti.
In una batteria comune, il cambio di una pelle impegna il batterista per un tempo piuttosto lungo (esagerato se lo si deve fare durante un live). Allentare tutti i tiranti, spostare il cerchio, togliere la vecchia pelle, poggiare quella nuova, sistemare il cerchio, avvitare i tiranti e infine accordare la pelle. Anche se ci si affida a un avvitatore per allentare i tiranti, il tempo necessario sarà comunque troppo lungo.
Manic Drum ha quindi pensato di affrontare il problema riprogettando i due elementi responsabili di questo incarico: il cerchio e i blocchetti dei tiranti. Partiamo dai cerchi. Dimenticate tripla flangia, die-cast e tutti i derivati, i cerchi Hoop one progettati da Manic Drum sono completamente differenti. Venono realizzati in differenti misure (da 6" a 26") con un numero di fori che varia a seconda del diametro (da 4 fori a 12 fori) e prevedono un anello di base e un anello con un numero di sezioni che varia a seconda del diametro del cerchio stesso. Ogni sezione può essere configurata attingendo da una serie di materiali differenti a scelta tra acciaio inossidabile, ottone, rame, alluminio o legno. Si può per esempio inserire un elemento in legno per enfatizzare il rimshot e il cross stick lasciando tutti gli altri elementi in alluminio. Naturalmente le configurazioni possibili sono a discrezione dell'utilizzatore. I due anelli sono disposti l'uno sull'altro e tenuti uniti da dei cilindri a gruppi di due. La zona tra un cilindro e l'altro determina inoltre il punto di aggancio del tirante. Quest'ultimo è rimasto invariato, per cui tradizionale.
I blocchetti dei tiranti, prendono il nome di Lug one. Anche in questo caso è possibile scegliere tra acciaio inossidabile, ottone, rame, alluminio o legno. Ogni blocchetto funziona alla stregua di un tendicordiera consentendo quindi di rilasciare istantaneamente o di armare l'elemento connesso. Nel caso dei blocchetti Lug one sono inoltre previste tre posizioni intermedie che corrispondono ad altrettanti livelli di tensione. Il funzionamento, in combinata con il cerchio Hoop one, è piuttosto semplice. Per montare una nuova pelle, è sufficiente sganciare tutti i tiranti (un colpo di dito), inserire la nuova pelle, poggiare il cerchio, agganciare i tiranti e armarli. Un'operazione che non porta via più di un minuto. Niente male. E' naturalmente possibile agire sull'accordatura in modo tradizionale, quindi ruotando i tiranti.
Oltre a essere venduti insieme alle batterie e ai rullanti realizzati dal produttore, è possibile acquistare Hoop one e Lug one separatamente per dotare i propri fusti di questo sistema di sgancio rapido.