Il delay Rubberneck all'opera tra saturazioni e dive bomb
di redazione [user #116] - pubblicato il 25 giugno 2017 ore 11:30
Un video ufficiale mostra le possibilità espressive dell'ultimo delay DOD con due switch intelligenti, gain a bordo e loop per effetti aggiuntivi. Il Rubberneck si basa su quattro chip BBD in cascata per un delay tutto analogico con oltre un secondo di ritardo.
Il Rubberneck è probabilmente il pedale DigiTech più atteso della stagione estiva 2017. Programmato in catalogo sotto il marchio DOD, il doppio stompbox è un delay analogico basato su quattro Bucket Brigade sommati per un tempo massimo che va oltre il secondo e mette sul piatto una ricca lista di funzioni extra per stimolare anche il fanatico delle sperimentazioni più accanito.
Oltre ai classici controlli di Time, Repeats e Level, infatti, il Rubberneck prevede parametri per la modulazione, il tono, il gain e due modalità basate su feedback e pitch accessibili attraverso gli switch a pedale in basso. Selettori aggiuntivi, prese di Send e Return e un jack per un pedale d'espressione esterno fanno del delay DOD un vero coltellino svizzero.
Cuore della versatilità messa in campo dal Rubberneck sono i due switch a pedale che, oltre alla funzione classica di attivazione e tap tempo, sono sensibili al tocco prolungato e danno vita in questo modo a due modalità addizionali.
Una pressione lunga sul pulsante d'accensione del pedale ne altera il pitch, mentre Tempo/Regen manda in oscillazione le code. Entrambi sono accompagnati da dei LED luminosi con all'interno due potenziometri per decidere l'intensità dei relativi effetti.
Da segnalare sono anche le due coppie di manopole stacked. Sulla sinistra, l'utente ha a disposizione controlli di Rate e Depth per la modulazione. Sulla destra, trova quelli di Gain e Tone per il carattere delle ripetizioni e per la saturazione che si aggiunge strato dopo strato per replicare al meglio il comportamento degli apparecchi vintage e donare una personalità spiccata ai delay con alto livello di feedback. La connessione per un footswitch esterno rende ancora più pratiche entrambe le funzioni.
Le prese di Send e Return sul dorso consentono infine di aggiungere in catena tutti i pedali esterni che si desidera, facendoli agire solo sulle ripetizioni, separando letteralmente il segnale in due: da una parte quello dry e dall'altra l'effetto.
Un ultimo tocco alla flessibilità timbrica del Rubberneck è rappresentato dal piccolo selettore sulla destra con le opzioni per il bypass: una interrompe le code quando il pedale viene spento, una le fa esaurire normalmente e una fa in modo che il segnale dry non venga riprodotto quando il pedale è acceso, portando all'uscita solo le ripetizioni.
Il DOD Rubberneck è prossimo all'arrivo sul mercato. Per maggiori informazioni vi rimandiamo sul sito ufficiale a questo link e a Casale Bauer, distributore dei prodotti DigiTech in Italia.