di diavoletto86 [user #19372] - pubblicato il 01 ottobre 2017 ore 11:30
Il Chopper è un pickup a metà strada tra i classici single coil e un humbucker tradizionale e risulta perfetto per donare versatilità a una Stratocaster.
Sul sito DiMarzio, il Chopper è descritto come la via di mezzo tra single coil e humbucker, e non poteva esistere una definizione migliore: non è carne, non è pesce, ma è altrettanto appetitoso se vogliamo dirla in termini culinari.
Da qualche tempo utilizzo un DiMarzio Chopper su una Stratocaster in posizione bridge accoppiato a due Texas Special. Il livello sonoro percepito rispetto ai due singoli è leggermente superiore, ma giocando con l'altezza dei pickup si può livellare senza problemi. Accoppiato invece con i Fender '57/'62 invece risulta quasi impossibile non avere dislivelli sonori. In generale non lo vedo a proprio agio accoppiato con single coil di stampo più "tranquillo".
Lo trovo perfettamente indicato in tutte quelle situazioni in cui, durante il live, necessitiamo di suoni estremi tra loro senza voler/poter cambiare chitarra.
In una cover band generica che passa dal pop ai Metallica, se usiamo solo un single coil o un humbucker, solitamente andiamo poi a impazzire con 6mila pedali per correggere i pezzi che, proprio perché suonati con il pickup opposto a quello più indicato per il caso, hanno un impatto terribile sul pubblico. Nonostante, per mia filosofia, odiassi a prescindere le scelte "né carne né pesce", devo ammettere che questo Chopper mi ha semplificato in maniera considerevole la gestione dei pedali eliminando l'equalizzatore a pedale che serviva per correggere il suono base a seconda dei pezzi.
Nello stesso overdrive che adoravo con gli humbucker e odiavo con i single o viceversa, ho trovato una nuova versatilità davvero piacevole.
È senza dubbio indicato per un utilizzatore di chitarre tipo Stratocaster che vorrebbe un suono decisamente più corposo del single coil senza dover per forza scegliere il tono scuro dell'humbucker. Risulta ideale per chi adora le medie in evidenza con le alte smussate e una piacevole compressione sotto le dita anche durante gli assolo più impegnativi. Il coverista a 360 gradi è, secondo me, il target voluto dalla azienda con il Chopper: basta un Fender Hot Rod unito a un Tubescreamer e a un distorsore più spinto per poter contare su una versatilità eccellente.
Non lo trovo adatto invece a chi cerca una personalità ben definita nel proprio sound. Se per tutta la scaletta si tocca solamente un genere musicale ben preciso, meglio guardare altrove e in maniera più focalizzata allo stile musicale richiesto. In conclusione è un pickup assolutamente da provare, molto divertente.