di redazione [user #116] - pubblicato il 22 marzo 2019 ore 11:00
Da Joyo, il Wah-I e il Wah-II promettono timbri classici o voci personalizzabili e possono diventare dei pedali volume con uno switch.
I due wahwah introdotti da Joyo per la primavera 2019 si rivolgono ai tradizionalisti quanto agli amanti del tone shaping totale. In un formato classico, i pedali d’espressione nascondono una funzione secondaria capace di trasformarli in dei pedali volume senza staccare le mani dallo strumento e salvando spazio in pedaliera.
Il Wah-I, sottotitolato Classic Wah, promette un timbro tradizionale. Immediato e facile da usare, ha un’escursione ampia e una vocalità ben riconoscibile, senza switch o potenziometri per alterarla.
Sul fianco, un selettore mette però a disposizione una funzione decisamente moderna. A portata di levetta, il musicista può scegliere se il pedale, quando si schiaccia fino in fondo con la punta, deve andare in bypass o trasformarsi da wah a pedale volume.
Accanto a questo, una rotellina regola il volume minimo al quale il pedale d’espressione può arrivare, generando così una sorta di preset ideale per chi ama attenuare l’uscita dello strumento per passare dalle parti soliste agli accompagnamenti o dai distorti ai puliti.
Il Wah-II, o Multimode Wah, è pensato per gli sperimentatori che preferiscono cucirsi addosso il proprio suono. Lo rende possibile con un selettore rotativo Wah Range Selector per impostare la gamma d’azione del pedale d’espressione attraverso sei range differenti. Accanto a questo, un potenziometro indicato con Quality regola il fattore di Q, cioè l’ampiezza o la “morbidezza” della banda di frequenze circostante il picco nel filtro applicato dal wah.
Il Multimode conserva comunque la funzione che commuta la posizione di bypass in un pedale volume e rimpiazza la rotellina per il volume minimo con un piccolo potenziometro.