Gibson perde il copyright per la Flying V in Europa
di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 29 giugno 2019 ore 12:15
La forma della Flying V non ha un carattere distintivo tale da diventare un marchio registrato per Gibson, secondo la Corte Europa.
“Siamo qui per proteggere la nostra storia” avvisava Mark Agnesi nel video intitolato Play Authentic, un manifesto aggressivo che minacciava provvedimenti nei confronti di chiunque avesse sfidato la tradizione Gibson imitandone lo stile e gli strumenti. Ebbene, sembra che la Corte Europea non sia così convinta degli aspetti che il marchio americano chiama “tradizione”.
Dopo una lunga e tribolata diatriba, la Corte Generale dell’Unione Europea ha stabilito che la forma della Flying V, uno degli shape solid body più famosi di casa Gibson insieme alla Les Paul, la SG e la Explorer, non può essere definita un’esclusiva.
“Non c’è dimostrazione di un carattere distintivo” si legge nella sentenza, che spiega: “La Flying V era senza dubbio originale al suo arrivo sul mercato nel 1958, ma non possiamo ignorare l’evoluzione del mercato nei 50 anni successivi, che è stata caratterizzata da un’ampia varietà di forme”.
La mancanza da parte di Gibson sarebbe essenzialmente nel ritardo con cui la domanda è stata avanzata.
L’azienda aveva sottoposto la richiesta di registrazione nel giugno 2010. Nell’ottobre 2014, il proprietario di Warwick e Framus Hans-Peter Wilfer si è mosso contro l’azione, risultando in un rigetto del copyright da parte dell’Unione Europea nel 2016. Gibson ha fatto appello nel 2018, invano.
Inutile è stata anche la contestazione, da parte di Gibson, secondo cui lo shape condurrebbe inevitabilmente i chitarristi a collegare la Flying V al marchio che l’ha messa a punto oltre mezzo secolo fa. “La presenza sul mercato di un numero significativo di forme rende improbabile che il pubblico colleghi una precisa forma a un particolare produttore”.
La decisione della Corte Europea è di quelle che faranno discutere. È innegabile che, nella memoria dei chitarristi, chitarre come la Les Paul, la ES-335 e la Flying V sono legate in maniera indissolubile a Gibson. Tuttavia, le regole del mercato e del copyright devono tenere conto di molti fattori e non solo della cultura interna a una nicchia di appassionati.
È importante sottolineare che la sentenza ha a che fare unicamente con la forma del body della Flying V e solo entro i confini europei. Gibson continua a detenere i diritti dello shape impiegato su oggetti e merchandising vario, oltre a conservare diversi altri copyright circa la chitarra, visibili sul sito ufficiale a questo link. La registrazione dello shape continua inoltre a essere valida presso gli USA.