La Starcaster di Tom DeLonge ha vera polvere di stelle all’interno
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 maggio 2023 ore 16:30
I liutai del Custom Shop miscelano vera polvere di meteorite alla finitura della Starcaster più originale finora dedicata da Fender a Tom DeLonge.
Quando si dice “un nome, una garanzia”: la Fender Starcaster costruita da Brian Thrasher del Custom Shop per Tom DeLonge miscela nella sua vernice della vera “star dust”. Per la precisione, un mix di meteoriti polverizzati. Non risulta esistano altri strumenti in grado di vantare un dettaglio così peculiare e, sebbene l’unicità del pezzo faccia escludere una produzione in serie, il modello potrebbe essere presa a riferimento per la signature che celebra il rientro di Tom tra le file Fender.
Il chitarrista storico dei Blink 182 è tornato alla vecchia passione per il marchio Fender dopo una lunga militanza in Gibson. Il salto in groppa alla diretta concorrenza avviene nel dicembre 2022, quando Tom incontra le linee sopra le righe della Starcaster. Con la semihollow asimmetrica, l’artista resta fedele al design ES-335 che ha sentito proprio per tutto il periodo Gibson ed Epiphone, ma compie un deciso passo verso i propri trascorsi storici, quando la sua immagine era indissolubilmente legata a una paletta stratoide con sei meccaniche in linea.
La Starcaster è già comparsa sul palco con i Blink, e pare sarà al centro di diversi progetti del chitarrista.
Negli scorsi mesi, Tom si è già mostrato sui social con diverse Starcaster tra le mani. Per lo più si tratta di modelli inediti a opera del Custom Shop, tutti con un solo humbucker al ponte, ma che c’è da scommetterci faranno da apripista per una nuova collezione signature per le fasce di prezzo più accessibili.
L’ultima a lasciarsi sbirciare dall’ennesimo post su Instagram è una Starcaster liberamente ispirata all’immaginario spaziale. Potrebbe trattarsi di una prima assoluta nella sua categoria perché, mista alla vernice, la Custom Shop di Tom ospita della vera polvere di meteorite, con detriti provenienti da Marte e dalla Luna.
Il merito è del liutaio Brian Thrasher, avido collezionista di meteoriti che, nel mettere da parte ogni avanzo della sua passione, è riuscito a raggranellare il necessario per una finitura davvero unica nel suo genere.
Tutta vestita di un bianco sporco, con racing stripe e adesivi d’ordinanza, la chitarra riporta segni di bruciatura tutto intorno a ricordare i danni di un oggetto che entra a gran velocità nell’atmosfera terrestre.
Sulla tastiera svettano gli intarsi col logo della band e, come da tradizione, un solo humbucker le dà voce.
L’elettronica essenziale e potente è un must per Tom fin dai suoi primi passi sulla Stratocaster, una preferenza che si è portato dietro sulle Gibson ed Epiphone ES-335 e che ora torna anche sulla Starcaster, con la firma inedita di un Seymour Duncan su misura.