Ho iniziato a suonare la chitarra a 13 anni, e per due (quasi tre) anni non ho fatto altro che allenare le mie dita su una chitarra classica da 100.000 lire... non avendo grandissimi appoggi, sono sempre stato (e rimango tutt'ora, a 15 anni dall'inizio della mia "favola chitarristica") un completo autodidatta, che sconosce (purtroppo ) la musica scritta. A 17 anni decisi che era ora di fare il grande salto, e così, dopo essere passato da una storica aria pro II (strato style), decisi di acquistare la mia prima chitarra seria: era una strato usa con seriale N2, nera, tastiera in acero. Probabilmente, a quei tempi non ero ancora in grado di capire il reale valore musicale di una chitarra, quindi mi sono dovuto trovare di fronte ad un bivio: passato un anno dall'acquisto, ed essendo a quei tempi molto più cantante che chitarrista, decisi di vendere la strato per comprare un impianto voce. E così, per un anno sono rimasto con la sola chitarra classica. La cosa non poteva certo durare a lungo; trovandomi a dover registrare con un amico, e dovendo lavorare ad un disco acustico, decisi di prendere una chitarra acustica adeguata a me, e trovai questa bellissima ibanez Masa, primo modello
Ho questa chitarra da 8 anni, ha sempre suonato molto bene, sopratutto amplificata, ma mi mancava troppo il feeling con la chitarra elettrica, e quindi, dato che ero a corto di fondi, mi decisi a risparmiare qualche soldo, cercando nel frattempo una stratocaster da poter considerare una vera occasione. L'anno successivo all'acquisto dell'acustica, è arrivata la mia attuale stratocaster:
è un modello particolare; in buona sostanza, è una Squier Sq made in japan con body non originale. La provai da un vecchio amico, non conoscevo la storia delle Squier MIJ, e quindi fui subito incuriosito da una chitarra marchiata "squier" che suonava così bene! dopo aver fatto varie ricerche su internet, e dopo aver capito che il body, essendo in frassino massello, era probabilmente quello di una fender mex classic 70, decisi di prenderla, e tutt'oggi non me ne sono pentito: messa a confronto con varie strato usa, vince a mani basse! Forse da quanto scritto si intuisce la mia passione per le fender, sopratutto le stratocaster, che ritengo chitarre complete e adatte a suonare qualsiasi genere musicale. Una volta tornato in possesso dell'elettrica, rimaneva il problema dell'amplificazione... Andai subito alla ricerca di un valvolare dal prezzo contenuto, ma che mi permettesse una certa versatilità. Nel mercato del nuovo, potevo scegliere tra peavy classic 30, fender hot rod deluxe, e pochi altri ampli, ma nessuno di questi mi soddisfaceva a pieno, per un motivo o per un altro... Inizio quindi a leggere recensioni varie, cercando di farmi una cultura, e scopro che esiste un amplificatore della fender che non ha ricevuto le attenzioni di cui sarebbe stato degno, e per questo motivo è spesso svenduto nell'usato. Un amico chitarrista viene un giorno da me, e mi dice: "sai, ho un amico che si vuole togliere il fender super60, ti interessa?" Era proprio lui l'ampli che stavo cercando, e l'ho trovato nella mia città ad un prezzo moooolto basso.. decisi di dare fondo agli ultimi risparmi, e così con squier sq e super60 potevo tornare nuovamente a suonare l'elettrica! Per qualche anno ho mantenuto questa strumentazione, e non ho mai pensato all'idea di cambiarmela, perchè la trovo adeguatissima a quel che vorrei fare. Solo, chiaramente la strato non avrà mai quella botta di potenza che si cercherebbe in certi generi musicali (tipo il rock, esempio banale), e il super60 ha il difettone di essere piccolo ma pesare veramente tanto! è così che ho deciso di mettere soldi da parte, e nel giro di due anni, sempre seguendo la filosofia del "cercare occasioni", ho trovato un champ12, il fratello minore del super60, e una gibson les paul special faded con humbucker
Da quando ho il champ12, praticamente tendo quasi costantemente a risparmiare il super60, il quale ormai viene usato solo in quelle situazioni in cui ho bisogno di una headroom importante. Per quanto riguarda il discorso fender e gibson, beh... chiaro, le due chitarre sono due mondi decisamente a parte, e in quanto tali, secondo me, trovano l'una il completamento nell'altra.. certo, il les paul sul rock è godurioso, ma la strato, con la sua timbrica molto chiara, esce sempre dal mix.. In conclusione, sono molto soddisfatto di essermi fatto, pur risparmiando, una strumentazione rispettabile, con la quale posso suonare quel che mi piace veramente.. adesso, prossimo passo, stomp box ;)