Sul biglietto c'era scritto inizio concerti ore 20.30.
alle 20.15 sale sul palco timidamente uno scrittore che coraggiosamente ha affrontato la folla per i fratelli Robinson e ha parlato per 15' del suo libro.
Poi alle 21.15 sale sul palco Paolo Bonfanti & Band (bravissimi come sempre tra l'altro) e smontano alle 22.00.
Cambio palco check della strumentazione e finalmente alle 22.30 iniziano i grandissimi Black Crowes.
Dei concerti in America ho sentito cose meravigliose: 3h di concerto, set elettrico e set acustico.
Sul palco poi oltre a una fiera del vintage anche uno dei chitarristi che al momento mi piacciono di più, Luther Dickinson.
Le premesse ci sono tutte.
Il gruppo parte veramente carico, Rich e Luther suonano incredibilmente bene insieme, Luther decisamente più virtuoso, ma entrambi sono stellari.
Tutto alla grande direi, se non fosse che a mezzanotte, come per cenerentola, finisce tutto, un solo bis, Remedy, e poi tutti a casa.
Un'ora e mezza a 50€....Mica male!
Però la colpa non è dei TBC ma bensì dell'organizzazione, infatti lo stesso copione si è ripetuto la sera dopo per John Mellencamp (fortunatamente non c'ero).
Se l'obbligo era di terminare a mezzanotte, non si poteva far iniziare prima il concerto??
Evitando così di rovinare l'ultima data dei TBC (infatti si prenderanno una nuova e indefinita pausa) e la prima in Italia di Mellencamp??
Organizzatori, organizzatevi meglio!!
(PIE)