di LaPudva [user #33493] - pubblicato il 28 dicembre 2012 ore 08:00
Quante volte ci siamo trovati a discutere delle condizioni sfavorevoli e della poca serietà che troppo spesso caratterizzano il mondo del professionismo musicale? Senza una regolamentazione che tuteli i diritti e sancisca i doveri dei musicisti, sicuramente risulta difficile non solo migliorarne le condizioni lavorative, ma anche definire con chiarezza la “categoria” professionale.
Quante volte ci siamo trovati a discutere delle condizioni sfavorevoli e della poca serietà che troppo spesso caratterizzano il mondo del professionismo musicale? Senza una regolamentazione che tuteli i diritti e sancisca i doveri dei musicisti, sicuramente risulta difficile non solo migliorarne le condizioni lavorative, ma anche definire con chiarezza la “categoria” professionale. Da dove partire, dunque? Il 19 dicembre scorso, l’Associazione Note Legali (che conta moltissimi iscritti tra musicisti e addetti ai lavori, ai quali garantisce consulenza legale e un riferimento prezioso in un mondo ancora nebuloso), ha comunicato l’avvio di un interessante progetto destinato – si spera – a far parlare di sé: la scrittura del Codice Deontologico del Musicista. La carta verrebbe stesa collettivamente dai musicisti stessi attraverso uno scambio di idee, suggerimenti e osservazioni sul forum dell’Associazione a questo indirizzo.
Si legge nel comunicato pubblicato sul sito dell’Associazione: "Siamo consapevoli del fatto che questa iniziativa, da sola, non risolverà i problemi dei musicisti italiani e le scarse condizioni di tutela nelle quali essi operano, ma siamo altrettanto convinti che rappresenti una grande occasione di confronto e crescita tra musicisti, l’inizio di una rivoluzione culturale che possa contribuire a ricreare un senso di categoria ormai perduto, che riesca a riunire i musicisti attorno a una carta di valori che possa ispirarli e guidarli nella loro attività quotidiana, elevando così la professionalità della categoria".
Il Codice, insomma, potrebbe fornire uno strumento utile per definire e valorizzare la figura del musicista professionista, oltre che per sensibilizzare operatori e committenti. L'obiettivo, spiega l’Associazione, è di arrivare a formulare una sorta di "codice etico" del musicista "nel quale si riconoscano i professionisti del settore, da condividere, rispettare e diffondere per migliorare le condizioni lavorative e arginare, almeno in parte, la scarsa considerazione 'professionale' che troppo spesso colpisce la categoria". Naturalmente tutti i musicisti sono invitati a partecipare al dibattito moderato dall’Associazione, che nei prossimi mesi raccoglierà i materiali al fine di stendere la bozza che poi verrà valutata e approvata collettivamente. Nel mese di marzo 2013 a Bologna avrà luogo un’assemblea per poter discutere pubblicamente delle proposte raccolte. La prima versione del Codice verrà, poi, presentata in occasione del Music Italy Show, che si svolgerà a Bologna dal 3 al 5 maggio 2013. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa scrivere a info@notelegali.it o telefonare allo 051 5875506.