È ormai tempo di ferie e il sogno di molti musicofili è quello di poterle trascorrere all’insegna dell'assoluto relax e della buona musica, cosa non sempre facile da attuare. Nonostante gli eventi musicali siano numerosi in Italia e all’estero, recarsi a un concerto è talvolta una vera impresa, resa ancor più insostenibile dal caldo afoso e dalla folla. Inoltre l'evento musicale in sé rappresenta nella maggior parte dei casi un episodio sporadico all’interno di una vacanza.
Qualcuno deve averci pensato su (e nasato l'affare) perché da qualche tempo è stata ideata una formula che consente di coniugare le vacanze alla costante presenza della musica dal vivo, col valore aggiunto del contatto diretto coi musicisti: è il fenomeno in rapida espansione delle crociere musicali.
Non si tratta delle tradizionali crociere con un'orchestra ad allietare saltuariamente i passeggeri durante il viaggio, ma di vere e proprie full immersion in un’esperienza musicale a base di concerti di artisti famosi. Chi viaggia, oltre a godersi dell’ottima musica live, avrà il piacere di assistere a clinics e interviste, fare foto coi musicisti e scambiare quattro chiacchiere coi propri beniamini.
La varietà dell’offerta accontenta un po' tutti i gusti: dai fanatici del rock (che ne dite di viaggiare in compagnia di artisti del calibro di Paul Rodgers, Foreigner, Kansas, Blue Oyster Cult, Foghat e, per il terzo anno consecutivo, dei KISS che offrono la loro personalissima Kiss Kruise?), del progressive (la cosa si fa davvero interessante quando si viaggia con gli Yes, gli UK, Carl Palmer o Steve Hackett che si esibisce nel suo spettacolo "Genesis Revisited") e del metal (la crociera denominata "70.000 Tons Of Metal" poterà sulle acque dei Caraibi gli Overkill, i Fear Factory, i Death Angel e molti altri) agli amanti del pop (una crociera con i Back Street Boys appena riuniti parte in ottobre), del jazz, del soul e del funk (la Smooth Jazz Cruise e la Jazz Cruise vi portano sul mare con Marcus Miller, Cedar Walton, Randy Brecker, i Manhattan Transfer, i Tower of Power, David Sanborn, Oleta Adams e una miriade di altri musicisti) o del blues (Taj Mahal, Elvin Bishop, Big Head Todd and the Monsters), del reggae, del rap, della lirica. Non mancano, poi, le crociere a tema con alcune tra le migliori tribute band di celebri gruppi di tutte le epoche o cover band specializzate in musica dei vari decenni.
Le crociere musicali vengono offerte da numerose compagnie in svariati periodi dell'anno e a prezzi tutto sommato ragionevoli (o comunque direttamente proporzionali alla popolarità degli artisti coinvolti). Naturalmente il taglio elitario di queste iniziative ha fatto immediatamente storcere il naso a molti musicofili, ma va detto che alcune di esse hanno avuto un riscontro talmente positivo da essere ormai dei festival sul mare (e registrare il tutto esaurito già un anno prima della partenza). Nonostante i grandi nomi internazionali prendano parte perlopiù a viaggi con destinazione Caraibi e Messico, anche nel Mediterraneo cominciano a diffondersi le crociere musicali tematiche.
Meglio una crociera chic con pratico live quotidiano a Km 0 oppure una vacanza più tipica con concerto tradizionale? Dura scelta. Per fortuna nella maggior parte dei casi ci pensano i denari a toglierci dall’imbarazzo...
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