Può capitare di trovare il proprio sound con un amplificatore ad alto wattaggio tirato a manetta, ma il volume che ne scaturisce non sempre va d'accordo con le pareti di casa o con i piccoli locali. Ecco come conservare il suono e ridurre la potenza di un amplificatore.
Mesi fa comprai, di seconda mano, l'amplificatore Fender Roc Pro 1000. È una testata semivalvolare da 300 watt con cassa abbinata. Lo presi per suonare all'aperto e nelle piazze, ma adesso che inizia l'inverno dovrò suonare in piccoli locali e il mio ampli non ha mezze misure: non riesco mai a contenere il volume.
L'ampli è degli anni '90 e non ha il selettore di watt o di coni, e usandolo a livello due non esce il suo vero suono.
Tempo fa un amico mi parlava di una specie di "limiter" (anche se così non si chiama) da attaccare tra la testata e la cassa (mi potrei sbagliare) per ridurre la potenza dell ampli in uscita ma tenendo volumi alti dalla testata. Facendo delle ricerche su internet non ho trovato nulla, forse perché non so esattamente cosa cercare e che termini usare per ottenere i risultati giusti.
Mi sapreste dare qualche aiuto a riguardo?
Risponde Pietro Paolo Falco: I dispositivi a cui ti riferisci sono gli attenuatori di potenza, o power attenuator. Vengono interposti tra l'amplificatore e la cassa e hanno esattamente lo scopo di ridurre il volume senza intaccare il suono generato dalla combo preamplificatore-finale.
In commercio ce ne sono diversi, non sempre economici e con diverse feature che vanno dalla regolazione del livello alla presenza di uscite ausiliarie come jack supplementari o XLR.
Se il tuo portafogli non ti permette di acquistare un prodotto di fabbrica, con una conoscenza basilare dell'elettronica è possibile costruirsi da soli dei semplici attenuatori di potenza a basso costo.
In , l'accordiano Mehari illustra il suo progetto a riguardo.
In puoi trovare l'idea di cattivik76na.
In , infine, la versione proposta da TidalRace.