Gibson ES Les Paul: la regina delle solid body si fa semiacustica
di redazione [user #116] - pubblicato il 14 giugno 2014 ore 11:00
La solid body per eccellenza passa dall'altro lato della barricata. La Gibson Les Paul si trasforma in una semihollow ed entra a far parte della storica serie Electric Spanish mischiando il proprio DNA con la semiacustica più rock di Memphis: la ES335.
La solid body per eccellenza passa dall'altro lato della barricata. La Gibson Les Paul si trasforma in una semihollow ed entra a far parte della storica serie Electric Spanish mischiando il proprio DNA con la semiacustica più rock di Memphis: la ES335.
La Les Paul è probabilmente una delle chitarre elettriche più riconoscibili di sempre. Tra le prime solid body della storia, ha sempre colpito per le sue forme modellate su quelle di una chitarra archtop tradizionale, adattate alle nuove necessità dei chitarristi e ai gusti lussuosi a cui Gibson ha abituato da sempre i propri fan. Con una mossa che potrebbe mettere in crisi la natura stessa del modello Les Paul, adesso Gibson compie un passo deciso in una direzione lontana da quella intrapresa dall'evoluzione della chitarra elettrica. Dagli stabilimenti di Memphis, specializzati nella costruzione nella costruzione dei modelli archtop, arriva la ES Les Paul: la Gibson per eccellenza in formato semiacustico. La formula, già sperimentata con la singolare Supreme 2014, viene ora spinta su uno step successivo integrando tutte le caratteristiche del modello Les Paul con quelle della serie ES.
Un toccasana per chi non riesce a sopportare il peso notoriamente importante della Les Paul, la ES misura meno di tre chili e coglie a piene mani dal repertorio Electric Spanish, 335 su tutte.
Esattamente come una ES335, la ES Les Paul ha una cassa in acero laminato a tre strati. Un binding color crema corre lungo i bordi del top, sul fondo e intorno alla tastiera. Completamente nera ed essenziale è invece la paletta, su cui trovano posto sei meccaniche Kluson Single Ring con palettine Tulip e i soli loghi Les Paul e Gibson, senza indicazioni di sorta per il modello specifico. La dotazione hardware è quanto mai tradizionale, e al centro del body siede un ponte ABR nichelato con stoptail in alluminio. Classica è anche la configurazione elettronica, con una coppia di humbucker MHS (Memphis Historic Spec) ispirati al sound articolato dei PAF d'epoca. Il pickup al manico è un Custom Bucker AL3, quello al ponte un AL5. I controlli si dividono in toni e volume indipendenti per ognuno dei pickup. Il battipenna color crema copre in parte una delle due buche a effe, attraverso le quali è possibile intravedere l'etichetta con le caratteristiche del modello e la struttura interna della chitarra. Non si tratta di una comune chambered: il body è completamente cavo e ben risuonante, fatta eccezione per un blocco di mogano che ne incrementa la stabilità e aiuta a ridurre il feedback. Come da tradizione, il manico è incollato, è in mogano ma aggiunge alla ricetta un inserto in acero. La tastiera è in palissandro selezionato a mano.
Disponibile in Light Burst o in nero, la ES Les Paul è laccata alla nitrocellulosa. In entrambe le finiture, il manico e il retro della cassa sono lasciati a vista sotto uno strato bruno e lucido.