di redazione [user #116] - pubblicato il 05 novembre 2014 ore 08:00
Dopo il successo ottenuto con l'apparizione all'edizione del 2013, Stef Burns torna a far tappa al Quark Hotel per SHG Milano 2014, il 9 novembre con un'esibizione dal vivo e un incontro a tu per tu con i fan. L'appuntamento darà inizio alla nuova branca invernale del Roots & Wings tour.
Dopo il successo ottenuto con l'apparizione all'edizione del 2013, Stef Burns torna a far tappa al Quark Hotel per SHG Milano 2014, il 9 novembre con un'esibizione dal vivo e un incontro a tu per tu con i fan. L'appuntamento darà inizio alla nuova branca invernale del Roots & Wings tour.
Roots & Wings è il titolo dell'ultimo album solista di Stef Burns, un lavoro che rappresenta il punto di giunzione tra l'ampia varietà di stili vicini alla formazione musicale di Stef. Le esperienze del chitarrista al fianco di Alice Cooper, Vasco Rossi, Huey Lewis & The News sono la base su cui sono stati confezionati singoli come "What Doesn't Kill Us" e il nuovo "Miracle Days". Insieme alla Stef Burns League, formazione completata da Vince Pastano alla seconda chitarra, Paola Zadra al basso e Juan Van Emmerloot alla batteria, Stef è pronto a partire per la tranche invernale del Root & Wings Tour 2014. Una serie di date lo vedrà attraversare l'Italia da nord a sud, con la linea di partenza segnata proprio a SHG.
Il 9 novembre, Stef Burns sarà all'Hotel Quark di Milano per SHG Milano 2014. Il chitarrista conquisterà il palco 5 alle 14:35 e sarà a disposizione dei fan dalle 15:00 alle 15:30 per fare foto insieme e firmare i CD presso l'Info Point e stand di Accordo, nella Hall dell'albergo.
Il calendario di concerti invernali lo vedrà poi toccare i seguenti lidi: 13 novembre - Muggia (Trieste), T. Verdi 14 novembre - Vignole (Alessandria), Area 51 15 novembre - Moncalieri (Torino) Nuovo McRyan 16 novembre - Milano, Le Scimmie 18 novembre - Brescia, Seconda Classe 19 novembre - Vicopisano (Pisa), Blitz 21 novembre - Villaguardia (Como), Tartaruga 22 novembre - Levizzano (Modena), Pub l’Artista 23 novembre - Perugia, Afterlife
Abbiamo scambiato due battute veloci con Stef in attesa di incontrarlo dal vivo a SHG.
Hai iniziato la tua carriera in un periodo storico (gli 80's) in cui la tecnica era tutto, ma per i tuoi lavori solisti più recenti preferisci sempre più la "canzone", pezzi cantati e melodici. La musica strumentale da super virtuosi è morta? No, non è morta, solo che ha un pubblico più piccolo rispetto a quello degli anni '80. A me piace la musica virtuosa, che abbia delle belle composizioni. Questo distingue la musica completa da un demo con chitarra veloce.
Tra tecnica, feeling ed essere a proprio agio sul palco o in studio, qual è oggi il valore più importante per un musicista professionista? Secondo me serve una combinazione di tutti e tre. Ci sono così tanti bravi musicisti che, per competere, devi cercare d'essere un musicista completo.
Dopo tanti anni, potremmo ormai considerarti italiano d'adozione. A quando un disco nella nostra lingua? Ha! Well, quello é completamente un altro mondo. Scrivere e cantare in un'altra lingua é molto difficile. Io potrei farlo, ma sarebbe come Rocky Roberts!