di redazione [user #116] - pubblicato il 11 febbraio 2019 ore 07:30
Un Boost da 24 volt, un Fuzz con octaver su tutto il range e un Delay analogico con una forte modulazione segnano il ritorno di Teisco nel mercato moderno.
Le firme chitarristiche che alimentano i sogni degli appassionati di vintage-fetish anni ’50 tornano alla ribalta. Dopo Supro, tocca alla giapponese Teisco riconquistare il suo spazio nel mercato moderno con una nuova veste. L’azienda nipponica è una delle sorprese del Namm 2019 e torna in attività con una serie di tre stompbox.
Il Teisco Boost si basa su un circuito interno capace di portare la tensione di lavoro da 9 a 24 volt. Spostando lo switch dedicato, il guadagno e l’headroom aumentano considerevolmente permettendo di ottenere un’amplificazione trasparente per gli assolo o per spingere in saturazione qualunque amplificatore. Utile a potenziare un segnale in maniera lineare quanto per incresparlo con maggior carattere e colore, dispone di potenziometri di Level e Gain e di uno switch a tre posizioni per le modalità Normal, Treble Boost e Flat.
Il Teisco Fuzz aggiunge flessibilità al classico formato di fuzz-octaver al silicio. I potenziometri di Tone, Gain e Volume permettono di ottenere saturazione in abbondanza e tenere a bada le frequenze più acute. Un piccolo switch aggiuntivo è destinato all’attivazione del raddoppio all’ottava superiore. Il circuito è stato progettato per suonare da octa-fuzz non solo quando ci si muove nei registri più alti, ma anche sulle note più basse.
Il Teisco Delay è un echo analogico con modulazioni flessibili a sufficienza da aggiungere una leggera oscillazione con cui imitare il calore di una macchina a nastro fino a generare onde profonde ed estreme che ammiccano al mondo della sintesi d’annata.
Delay dalla spiccata propensione all’innesco, offre i canonici potenziometri di Level, Feedback e Time più una sezione dedicata alla modulazione composta da Depth, Rate e switch per i range di tempo Fast e Slow.
I pedali Teisco sono attesi sul mercato per la primavera 2019. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale a questo link.