Beffardi, volgari, estremi. Gli Steel Panther prendono quanto ci sia di più trash e favoloso al tempo stesso del rock anni ’80 e ne fanno un emblema. Tutto nella band statunitense, a partire dal look fino agli innumerevoli cliché musicali, è un inno al fenomeno dell’air metal e a tutto il mondo delle rockstar dell’epoca, spinto fino a farne emergere prepotente il lato comico.
Filo conduttore della loro vena artistica è una consistente parodia della componente sessuale presente un po’ in tutte le band anni ’80, con quel machismo androgino fatto di spandex, cuoio e bandane, ma con “una cosa sola” fissa in mente.
Con Heavy Metal Rules, nell’autunno 2019 gli Steel Panther segnano il quinto album in una carriera che dura ormai da quasi vent’anni e che li ha visti più volte nel mirino di forti critiche. Non tutti apprezzano l’humor della band e molti ricorderanno l’incidente esploso quando - nella prima collaborazione con TC Electronic - il chitarrista Satchel annunciava il TonePrint dal titolo “”.
Il polverone smosso dalle accuse di sessismo è stato tale da spingere l’azienda a ritirare il prodotto, ma la formazione non ha accettato la battuta d’arresto e ha risposto nel più sfacciato dei modi: di lì a poco prende vita “”, il primo pedale interamente realizzato con un marchio gestito dagli stessi Steel Panther.
Nella storia degli Steel Panther, tuttavia, ci sono anche collaborazioni fruttuose e che traggono ampio giovamento dal loro singolare modo di affrontare la musica, con tutta la scarsa serietà del caso.
. Inconfondibile nella sua finitura Yellow Bengal a richiamare una colorazione divenuta un classico per la tradizione anni ’80 del marchio, la signature riassume il DNA di Satchel e della sua band in sei corde cattive, violente e improntate sulla performance. Nello stesso momento, la chitarra sceglie un look sgargiante, a tratti esagerato, in sintonia con il personaggio che le presta il nome.
Da quando è entrato a far parte della famiglia Charvel, Satchel è stato il protagonista di diversi video in cui lo si chiama a testimoniare i pregi dello strumento. Ogni volta che questo accade, la risata è assicurata.
Nel 2019 è stato il turno della versione Slime Green Bengal, che affianca il modello pre-esistente con una coppia di pickup Fishman Fluence a bobine scoperte, in tinta con il nero e il verde del top.
Anche stavolta la presentazione è da considerare “semiseria”, con una panoramica delle caratteristiche e alcune iniezioni di gag alla Steel Panther.
“Questa chitarra ha tutti i tasti che ti potranno mai servire, se credi che te ne servano di più, farai meglio a prenderti il tuo tempo e riflettere. Torna quando ti sentirai degno di suonarla” spiega Satchel, che poi assicura: “Con il Floyd Rose non romperai mai una corda. Su questa chitarra non si cambiano corde: se ne rompi una, spediscila indietro e ti daranno una chitarra nuova”.
Ancora una volta, le informazioni vanno prese con le pinze, ma lo spettacolo è assicurato.
Quanto agli skateboard che si possono intravedere nel video: non sono attrezzi di scena, sono reali e sono attualmente presenti nel merchandising ufficiale Charvel.
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