di redazione [user #116] - pubblicato il 22 luglio 2020 ore 07:30
Il pedale OPFXS isola le note più basse e le raddoppia all’ottava inferiore per simulare l’accompagnamento di un basso elettrico o per inspessire i propri riff più duri.
Gli octaver sono tra le modulazioni più stimolanti per i chitarristi in cerca di un dispositivo col quale rendere il proprio tono più ingombrante nel mix, interessante dal punto di vista creativo e per creare un vero muro di suono con poche note.
Il mercato si è dato da fare per offrire opzioni di ogni genere, capaci di portare le note alle ottave più basse, più alte e con vari modificatori sonori utili a rendere il tutto ancora più interessante. Per l’italiana OPFXS, l’octaver diventa la base per un effetto fuori dal comune, capace di isolare solo alcune note tra quelle suonate sulla chitarra e generare così un accompagnamento di basso in piena regola con risvolti tutti da scoprire.
Il Dig Deep dell’artigiano Omar Pellegrinelli traspone solo le note più basse, lasciando quelle acute inalterate.
Il circuito vanta di riuscire a districarsi senza fatica anche tra gli accordi più complessi, con l’uso di accordature aperte o con chitarre a sei e sette corde, garantendo sempre una trasposizione fedele e pulita, con una latenza impercettibile senza avvertire i glitch tipici degli octaver vecchia scuola.
Grazie alla capacità di concentrarsi solo sui bassi, senza affollare il mix con la trasposizione delle note acute, il Dig Deep si propone come una soluzione ottimale per simulare la presenza di un basso in accompagnamento alla chitarra, o per ingrossare un suono distorto per mezzo di un overdrive o un fuzz.
L’interfaccia è quanto mai intuitiva e minimale. Solo due potenziometri trovano posto sullo chassis di metallo nudo, con manopole di Dry e Sub rispettivamente rivolte a gestire il volume del segnale diretto e quello generato dall’effetto.
In cima, un pulsante Function indicato con la lettera “F” permette di regolare il range interessato dall’effetto, gestire l’attacco delle note trasposte tra uno lento e uno veloce, sdoppiare il segnale per dirigere il segnale diretto e quello trasposto in due tracce diverse.
Il pedale OPFXS è sul sito ufficiale a questo link, con spiegazioni dettagliate delle funzioni possibili e con una discreta collezione di esempi sonori con cui approfondire la conoscenza del Dig Deep.