Su una chitarra con assemblaggio di tipo bolt on non è raro incappare in disallineamenti ponte-manico. Eppure non sempre è il caso di tuffarsi in invasivi interventi di riposizionamento del ponte. Continua...
Quanti di noi non hanno mai cercato in rete un corpo e un manico per creare la propria chitarra? Solitamente si va a curiosare oltreoceano dove la scelta, tra i marchi più noti e famosi, è molto ampia ma, ahimè, la spedizione e lo sdoganamento fanno lievitare di molto i prezzi, per non parlare dell'assistenza: “e se il manico dopo un mese si torce?”. Continua...
La principale preoccupazione dei chitarristi alle prime armi (e non solo) è quella di studiare il maggior numero di scale possibili, attratti da nomi esotici e intriganti, dalle sonorità più particolari e da tutti i miti e legende che i chitarristi più esperti raccontano. Purtroppo però la tendenza comune è quella di trascurare la scala più importante: quella del proprio strumento! Continua...
Cordarotta scrive: Mi rifaccio a un intervento di Luca Villani, durante una discussione del 24 agosto sulla Les Paul Studio '60 Tribute, perché vorrei fare luce su un paio di dubbi che mi sono venuti in seguito. Ecco ciò che veniva riportato. Continua...
Cordarotta scrive: Mi rifaccio a un intervento di Luca Villani, durante una discussione del 24 agosto sulla Les Paul Studio '60 Tribute, perché vorrei fare luce su un paio di dubbi che mi sono venuti in seguito. Ecco ciò che veniva riportato.&via=Accordo.it" target="_blank">
Vera mania per molti chitarristi, la modifica di uno strumento è spesso un'operazione messa in preventivo all'acquisto dello stesso, a prescindere dal fatto che la si faccia per una reale necessità, gusto o semplice curiosità. Tra le diverse soluzioni offerte dalle aziende o dal fertile mondo di Internet, guida universale del fai da te, è facile trovarsi di fronte a progetti più o meno complessi e spesso invadenti, ma non mancano gli apparecchi creati appositamente per stravolgere suoni e interfacce in modo semplice e del tutto reversibile. È il caso dei Quikmod di Kasha Amplifiers. Continua...
GeraldB scrive: Posseggo una Tom Anderson Classic del '94 usata e circa un mese fa ho deciso di pulirne il manico dandole dell'olio. Il prodotto utilizzato è stato il classico Olio di Limone, considerando che la chitarra in questione non è rintracciabile nel sito web (è infatti un misto tra una classic e una drop top), ho supposto che il manico fosse in palissandro. Continua...
GeraldB scrive: Posseggo una Tom Anderson Classic del '94 usata e circa un mese fa ho deciso di pulirne il manico dandole dell'olio. Il prodotto utilizzato è stato il classico Olio di Limone, considerando che la chitarra in questione non è rintracciabile nel sito web (è infatti un misto tra una classic e una drop top), ho supposto che il manico fosse in palissandro.&via=Accordo.it" target="_blank">
Un altro importante protagonista della cover story di Chitarre di luglio è Tom Anderson. La sua firma caratterizza da oltre due decenni una delle più felici produzioni di chitarre elettriche custom presenti sul mercato. La sua storia, insieme a quella di John Suhr, Rudy Pensa e Dave Shecter è un'avventura ricca di successi e intuizioni che dura dalla fine degli anni settanta e che oggi, si concretizza nella produzione di alcuni fra gli strumenti più ambiti al mondo. Continua...
Uno dei protagonisti della cover story di Luglio, dedicata ai maestri del custom shop made in usa, è John Suhr. Salito alle luci della ribalta nei primi anni '80, grazie alla collaborazione con Rudy Pensa sui marchi Schecter e Pensa-Suhr, è oggi uno dei produttori di chitarre custom più apprezzati al mondo.
Nel numero in edicola questo mese ripercorriamo la sua storia insieme a quella di altri famosi personaggi che hanno incrociato le loro strade nel corso degli anni, fra cui Tom Anderson e Dave Shecter. Continua...
Sant’Olcese, Genova. Si svolge il 18 e 19 Giugno 2011 la prima edizione di AcustiSanto, Festival dedicato alla musica acustica, un’occasione imperdibile per incontrare, per due giorni, strumenti e liutai, musica e musicisti immersi nell’armonia del parco storico di Villa Serra di Comago. Continua...
Spesso, leggendo le specifiche tecniche di alcune chitarre di qualità, è possibile scoprire che il legno del manico vanta un taglio di tipo quartersawn. Tale caratteristica viene comunemente letta come un valore aggiunto, ma non tutti sanno effettivamente cosa voglia dire, per un manico, avere questa particolarità. La rubrica Tech Talk curata dal sito web Fender fa luce una volta per tutte sulla differenza tra manici slab sawn e quartersawn. Continua...
Questa settima, preso da un potente attacco di GAS, ho deciso di fare un giretto in cerca di qualche upgrade per una Shecter che stavo lentamente smettendo di suonare. Cercando tra i vari pickup, intenzionato ad acquistare una coppia di DiMarzio Evolution (me ne sono innamorato anni or sono), mi sono imbattuto in un video fatto da un tipo americano, sedicente liutaio che mostrava questo pickup su vari tipi di chitarre. Lì per lì nulla di strano, video ben fatto, audio di qualità e ottime recensioni. Ma poi, cavolo, quello che sentivo non cambiava pur cambiando le chitarre. Continua...
Pionieri per l'Italia dell'avanzata tecnologia offerta da Plek, il tanto discusso macchinario che permette regolazioni di altissima precisione su chitarre e bassi, i liutai di Cloe Guitars hanno dedicato al loro strumento principe un sostanzioso approfondimento sulla loro pagina Facebook - raggiungibile a questo indirizzo - in cui svelano funzionamento e vantaggi del prodigioso acquisto. Continua...
Scrivo quest'articolo perché mi sento quasi in dovere di farlo. Ho cercato in lungo e in largo, tra il virtuale e il ben più affidabile cartaceo, informazioni in merito ma, purtroppo, non ne ho mai trovate, quindi ho dovuto -con molto piacere- farmi una mia opinione. Ciò di cui voglio parlare è una chitarra di un artista osannato da alcuni e letteralmente odiato da altri. Continua...
La giunzione tra manico e corpo è uno dei nodi cruciali su cui si basa la costruzione di una chitarra, che essa sia bolt-on, neck- thru o set in. Queste tre diverse tipologie costruttive influiscono non poco sul suono finale, caratterizzando lo strumento nel suo voicing naturale che può risultare essere più brillante o più rotondo, con più o meno sustain, tutto a seconda della filosofia costruttiva adottata dalla casa produttrice. Sarebbe quindi utile, al fine di fare chiarezza, stilare una piccola legenda descrittiva Continua...
Come premessa vi rimando alla recensione della prima del tour teatrale 2011 della Treves Blues Band: "Blues in teatro". Nella recensione parlo di innovazione e di ricerca di suoni diversi, voglia di coinvolgere il pubblico suscitando svariate emozioni. Dal mio punto di vista posso dire di essere orgoglioso di essere stato uno degli artefici di questo successo. In particolar modo per quanto riguarda la parte chitarristica. Continua...
recensione della prima del tour teatrale 2011 della Treves Blues Band: "Blues in teatro". Nella recensione parlo di innovazione e di ricerca di suoni diversi, voglia di coinvolgere il pubblico suscitando svariate emozioni. Dal mio punto di vista posso dire di essere orgoglioso di essere stato uno degli artefici di questo successo. In particolar modo per quanto riguarda la parte chitarristica.&via=Accordo.it" target="_blank">
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