Nella costruzione dei manici mi sono spesso trovato di fronte all'inconveniente che, a volte, i tasti tendono a risollevarsi alle estremita una volta martellati nelle loro sedi, con conseguente difficoltà soprattutto nella rifilatura dei bordi e poi nella rettifica. Per ovviare a tale inconveniente si consiglia di incollare i tasti (non entriamo qui nell'argomento pro o contro incollaggio). Una volta incollati (con un filo di colla epossidica) per tenerli in posizione si usa una dima a raggio concavo, simile a un radius block, pressando con numerosi morsetti da falegname e tenedo fermi i tasti in posizione. Continua...
La protagonista di questa recensione è una chitarra che diverse volte mi fatto pensare: “è il più bel suono di chitarra che abbia mai sentito”. Sicuramente gioca a suo favore il fatto che non sia mia e, come si sa, l'erba del vicino è sempre più verde; inoltre chi la suona è il mio amico e maestro Fabio Vanello. E' stato grazie a lui e a questa chitarra che ho conosciuto il Maestro Liutaio Fabio Ragghianti. Continua...
f.n scrive: Ben sappiamo che non si vive di sole chitarre e, anzi, credo che chiunque si accinga a metter su casa sia più che consapevole di quanto sia delirante la scelta della cucina, specie se non ti butti su Ikea et simila... Ma, ovviamente, ad Accordo nulla frega di cucine, al di fuori del giusto contesto, salvo che - nei febbrili pellegrinaggi in Brianza - mi sono imbattuto in un'oggetto che mi ha abbastanza inquietato. Continua...
f.n scrive: Ben sappiamo che non si vive di sole chitarre e, anzi, credo che chiunque si accinga a metter su casa sia più che consapevole di quanto sia delirante la scelta della cucina, specie se non ti butti su Ikea et simila... Ma, ovviamente, ad Accordo nulla frega di cucine, al di fuori del giusto contesto, salvo che - nei febbrili pellegrinaggi in Brianza - mi sono imbattuto in un'oggetto che mi ha abbastanza inquietato.&via=Accordo.it" target="_blank">
Pare proprio che l'ultima ricetta di casa Music Man abbia a che fare con la seconda grande passione di Mr. Sterling Ball, il suo mitico fondatore, ovvero sia il Barbecue. Fatto sta che l'ingrediente segreto di questa nuova specialità made in California è nientemeno che un manico... arrostito! Continua...
Quante volte, girando per negozi di strumenti musicali, siamo stati colpiti da una chitarra acustica (o da una elettrica), non tanto per le sue qualità sonore, ma per la qualità degli intarsi presenti sullo strumento... Ebbene, l'intarsio è una forma d'arte che impreziosisce ed esalta quelle qualità che uno strumento si porta dentro. Continua...
Che si parli di bending, di regolazione delle sellette del ponte o di semplice accordatura, l'intonazione è sempre un argomento di grande importanza e interesse tra i chitarristi. Le soluzioni proposte su uno strumento imperfetto come la chitarra sono tante ma sempre di approssimata precisione. A queste soluzioni se ne aggiunge una, piuttosto invasiva, che permette di modificare radicalmente l'assetto della tastiera dello strumento in modo tale da garantire, stando agli ideatori, una perfetta intonazione su qualunque tasto e corda: si tratta del True Temperament. Continua...
Girovagando attraverso i siti web dei più grandi produttori di chitarre, o nei meandri di chi distribuisce pezzi per assemblare da voi i vostri strumenti, sicuramente vi sarà capitato di imbattervi nella parola Korina alla voce legno del body. I più, tra i quali anche il qui presente, fino a oggi non avranno approfondito di cosa si tratti. Questo articolo non ne vuole approfondire le proprietà armoniche, di risonanza, o di lavorabilità, ma la provenienza e lo sfruttamento. Continua...
A rischio di essere rincorso da una schiera di liutai armati di scalpello, insultato e preso a cori da stadio alla prossima convention di produttori di chitarre e impallinato dal mio amico Lauro armato dei suoi migliori fucili con calcio in palissandro brasiliano, vorrei esprimere la mia opinione su quello che ritengo uno dei tanti miti che circolano da tempo nel modo delle chitarre, acustiche soprattutto ma, con le dovute differenze, anche elettriche. Continua...
Gigggi scrive: Domanda per i liutai accordiani: è possibile montare un manico a scala corta su una stratocaster fender? Pensavo, potrei montare il manico di una Jaguar o di una Mustang, che sono a scala corta e penso abbiano lo stesso attacco di quello della strato ( posizione e numero delle viti eccetera ). Però mi chiedo se si tratta semplicemente di sostituire un manico con l'altro o se si renda necessario fare anche qualche modifica al corpo della strato, come ad esempio spostare il ponte o la posizione dei pick ups. inoltre, secondo voi quando inciderebbe questa modifica sul suono? Continua...
Gigggi scrive: Domanda per i liutai accordiani: è possibile montare un manico a scala corta su una stratocaster fender? Pensavo, potrei montare il manico di una Jaguar o di una Mustang, che sono a scala corta e penso abbiano lo stesso attacco di quello della strato ( posizione e numero delle viti eccetera ). Però mi chiedo se si tratta semplicemente di sostituire un manico con l'altro o se si renda necessario fare anche qualche modifica al corpo della strato, come ad esempio spostare il ponte o la posizione dei pick ups. inoltre, secondo voi quando inciderebbe questa modifica sul suono?&via=Accordo.it" target="_blank">
Mi permetto un paragone, per quanto irriverente, tra una chitarra flat top, steel strings e un italianissimo piatto di pasta asciutta e condita. L'esempio lo prendo in prestito da un noto costruttore americano di origine franco canadese che qualche anno fa ho avuto modo di conoscere e che mi ha aiutato a chiarirmi le idee. Lui era stato in Italia e aveva scoperto l'esistenza, nel nostro paese, di svariati tipi di pasta e di altrettanto numerosi tipi di condimento (ovviamente non tutti disponibili negli USA) . Continua...
Dopo le buche, ecco le palette. Qualcuno potrebbe pensare che manca solo un articolo sui secchielli e siamo pronti per il mare, ma stiamo parlando di chitarre e, nello specifico, di chitarre acustiche. Quindi tratteremo quell’elemento strutturale che nei nostri strumenti svolge due precisi compiti: uno di tipo meccanico, l’altro di tipo squisitamente estetico, ma non meno rilevante a giudicare dall’attenzione che gli dedica gran parte dei chitarristi. Continua...
Dopo le buche, ecco le palette. Qualcuno potrebbe pensare che manca solo un articolo sui secchielli e siamo pronti per il mare, ma stiamo parlando di chitarre e, nello specifico, di chitarre acustiche. Quindi tratteremo quell’elemento strutturale che nei nostri strumenti svolge due precisi compiti: uno di tipo meccanico, l’altro di tipo squisitamente estetico, ma non meno rilevante a giudicare dall’attenzione che gli dedica gran parte dei chitarristi.&via=Accordo.it" target="_blank">
Nelle chitarre acustiche flat top di qualità oggi vengono utilizzati, prevalentemente, entrambi con taglio longitudinale, due tipi di abete. Continua...
Nelle chitarre acustiche flat top di qualità oggi vengono utilizzati, prevalentemente, entrambi con taglio longitudinale, due tipi di abete.&via=Accordo.it" target="_blank">
Dalla Germania arriva questa nuova tecnologia a mio parere rivoluzionaria.
Si tratta una macchina computerizzata dove viena inserita la chitarra da trattare.
La macchina ha un braccetto robotizzato che va a sentire l'altezza e la posizione delle corde lungo tutta la tastiera e l'atezza di tutti i fret. Continua...
Ho 24 anni e da nove anni coltivo una grande passione per la chitarra. Leggendo qua e là gli articoli ho letto (nella sezione fai da te) che vengono impiegate le aniline per verniciare la chitarra. Questi prodotti sono veramente ottimi e costano poco,ma meritano delle precauzioni d'impiego poichè sono sostanze cancerogene. Non mi rivolgo ai liutai che sicuramente sanno come maneggiare certe sostanze,ma a tutti quelli che per esperimento,per orgoglio personale o per risparmiare qualche soldino intraprendono la meravigliosa arte della liuteria. Continua...
Incuriosito dalla mia Gibson Les Paul o meglio volendola conoscere meglio, sono andato a vedere cosa ne pensassero nel nostro continente e oltre oceano dei per così dire "nuovi modelli alleggeriti". Be i pareri sono in linea con quelli che leggiamo spesso sul nostro sito e altri siti nostrani e cioè i tradizzionalisti ritengono le vecchie e pesanti Les Paul le uniche degne di portare questo nome, rilegando ad avanzi di falegnameria tutte le altre. I nuovi acquirenti ritengono al contrario che "fisicamente" è più facile sopportare una Les Paul a tracolla, che il suono è identico se non migliore a seguito delle camere tonali che oltre ad alleggerirle permette una risonanza maggiore a tutto vantaggio del sustain e che le vecchie Les Paul, se pur affascinanti sono dei veri e propri "taglieri da cucina". Continua...