I mercatini (cfr. il mio ultimo contributo) non sono le uniche fonti di sorprese per noi musicisti. A volte anche gli armadioni di casa - quelli che non si aprono da tanto tempo - possono essere miniere. Io, per esempio, ho ritrovato il primo effetto della mia vita, di cui avevo dimenticato persino l'esistenza. Si tratta di uno stranissimo overdrive Washburn, sul quale vorrei - se ne avete - ragguagli e delucidazioni...

Ho da mesi un sogno. Erotico. E' domenica mattina e passeggio per Porta Portese. I non capitolini sappiano che è il mercato delle pulci di Roma. Se passate da queste parti chiamatemi, che vi ci porto: c'è di tutto. Fumetti, mobili, valige, vestiti, lampade, abat-jour. Intere cantine svuotate, ricapitolate alla rinfusa su vecchie coperte stese a terra. E tanta, tanta polvere, e facce e gomiti e occhiali e cappelli e voci e puzza di umanità. Ad un tratto, tra un lampadario in ferro battuto ed una testa di bambola decapitata, solo un po' graffiato, un riquadruccio di ontano. Sunburst.

Rapido e conciso come ogni buon "Chiedilo ad Accordo":

Potreste segnalarmi siti d'oltreoceano che vendano on-line anche a noi poveri europei? Tutti i siti che ho visitato erano US Only... In particolare sto cercando pedalini tipo Electro-Harmonix: un Big Muff a circa 70$ mi attirava non poco!

Gabriele "Ozkar" Santoro

Leggendo gli auguri di Natale ho letto diversi suggerimenti per migliorare il nostro sito preferito. Io mi permetto di dire la mia su cosa manca ad Accordo. Io credo che manchi un servizio di chat istantanea, che ci permetta di comunicare tra di noi in tempo reale. La novità porterebbe con sè ghiotte conseguenze...

Ci sono artisti rigorosamente (e orgogliosamente) di nicchia, per happy few; ce ne sono altri, celeberrimi, che dividono gli appassionati (e noi chitarristi sappiamo quanto si possa essere partigiani...); poi ci sono quelli indiscutibili, quelli che appartengono alla categoria degli intoccabili. Qualcuno, su queste pagine, ha scritto di aspettare la salvezza dalle barbe degli ZZTop. Non discuto, anzi. Ma mi aspetto molto da un signore di nome Robben Ford...

Salve a tutti,

da qualche settimana mi ritrovo tutte le sere qui a leggere i contributi vecchi e nuovi, e devo dire che mi sto facendo più di un idea sulle vicende 6-corde...Nel corso delle mie lunghe letture ho notato una cosa molto curiosa: non ho mai letto (e correggetemi se sbaglio) di nessuno che si lamentasse di una Gibson! Ok, qualche modello potrà essere forse TROPPO costoso per ciò che vale, ma sulla qualità nessuno mi sembra avere avuto mai da ridire...

Ozkar scrive "Mamma mia come passa il tempo... Era l'estate del 1998 quando il mio valoroso insegnante di allora (Nicola Puglielli, ciao Nick se mi leggi!) sapendo che cercavo una semiacustica adeguata alle mie esigenze di jazzista in erba mi mandò difilato da Waltermusic, negozietto romano piccolo quanto succoso. Lì mi attendeva, ad un prezzo straordinario (ex demo!) questo piccolo onestissimo gioiello che sarebbe diventata la mia chitarra principale. Andiamo ad osservarla da vicino. Il corpo e il top sono in laminato d'acero, molto ben figurato, come appare attraverso la finitura trasparente della mia natural..."