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IK Multimedia TONEX Cab: il nuovo standard per i cabinet FRFR?
IK Multimedia TONEX Cab: il nuovo standard per i cabinet FRFR?
di [user #116] - pubblicato il

IK Multimedia annuncia TONEX Cab, con il quale punta a stabilire un nuovo standard per i cabinet FRFR (Full Range Flat Response) offrendo un realismo senza precedenti per i modelli TONEX, così come per l'uso abbinato a qualsiasi altro modeler o profiler.
Il 2025 si apre con una novità molto importante, che arriva da IK Multimedia. Si chiama TONEX Cab, un cabinet FRFR amplificato, progettato per offrire un’esperienza sonora autentica e versatile, tanto per lo studio quanto per il palco. Prosecuzione naturale della linea di prodotti TONEX, il nuovo TONEX Cab prova a ridefinire le aspettative degli appassionati con caratteristiche uniche basate su DSP proprietari, che promettono di migliorare drasticamente le prestazioni di qualsiasi setup.

L'obbiettivo del nuovo cab di IK Multimedia? Riportare in campo il calore, la ricchezza armonica e la dinamica che si sprigiona quando si utilizzano amplificatori "tradizionali".



Un’esperienza amp-in-the-room con Amp Tone
Uno degli aspetti più interessanti di TONEX Cab è sicuramente il suo controllo AMP TONE, che consente di ottenere quella sensazione unica di suonare con un amplificatore tradizionale in una stanza. Questo è reso possibile grazie ad algoritmi DSP che gestiscono l’interazione tra il cabinet in legno e l’altoparlante per offrire un risultato che permetta di restituire l'esperienza di un amplificatore microfonato, oppure di un amplificatore percepito all'interno di un ambiente.

Il controllo Amp Tone opera attraverso una manopola "progressiva", che permette di sfruttare tutta la gamma di suoni che si trova fra i due estremi (Mic e Live), un po' come accade in altri sistemi di profiling e modeling che permettono di gestire l'ambiente simulato. Si tratta di uno step molto interessante per un cabinet FRFR che, in maniera molto chiara, prova a ri-definire la sensazione percepita quando si suona con l'amplificatore nella stessa stanza.   

Ovviamente TONEX Cab è pensato espressamente per lavorare con l'ecosistema di IK Multimedia, ma il nuovo cabinet, e con esso la funzione Amp Tone, possono essere utilizzati con qualsiasi altra soluzione di modeling, o preamp, in commercio. 



Caratteristiche Tecniche Principali
  • Tipologia: cabinet FRFR attivo
  • Potenza e risposta: 350 W RMS / 700 W di picco, supportati da amplificatori di potenza di livello "audiophile" e un DSP avanzato.
  • Design compatto: 12,7 kg di peso anche a fronte dello speaker da 12", ideale per i musicisti in movimento.
  • Speaker di alta qualità: Celestion da 12” personalizzato e driver a compressione da 1”. 
  • Massima pressione sonora: Livello di pressione sonora massimo di 132 dB.
  • Controlli flessibili: Include un EQ a 3 bande, IR loader integrato con 8 preset memorizzabili e un software editor dedicato.
  • Connessioni: Input e output in formato XLR/1/4”, ingresso aux in formato XLR/1/4”, MIDI I/O, connessione USB.

Potenza Portatile
TONEX Cab si presenta come una soluzione compatta ma potente. Il cabinet è progettato per offrire la massima resa in un formato ultra-portatile, permettendo di trasportarne facilmente due per configurazioni stereo. Nonostante le sue dimensioni ridotte, la pressione sonora gestita è adatta sia a piccoli locali che a palchi più grandi.
Quando si tratta di amplificare il proprio suono su grandi spazi, il TONEX Cab offre anche un’uscita XLR che permette di collegare più cabinet in catena, e questo lo rende una scelta flessibile per i musicisti che desiderano scalare la propria configurazione in base alle esigenze della venue.

IK Multimedia TONEX Cab: il nuovo standard per i cabinet FRFR?

Pensato per lavorare con qualsiasi setup
Che si utilizzino i preset TONEX, altre soluzioni digitali, oppure preamplificatori analogici, TONEX Cab è capace di adattarsi con facilità grazie all'IR Loader integrato. Tramite questa funzione è possibile inviare al cabinet il segnale proveniente da un profiler/modeler oppure quello in uscita da un preamplificatore. Nel secondo caso ciò consente di creare setup ibridi analogico/digitale, nel primo caso invece elimina la necessità di occupare uno slot sul proprio modeler per l'uso dell'IR (con conseguente risparmio di potenza DSP).

La natura attiva del cabinet, e la combinazione di speaker Celestion e driver a compressione, consentono di usare il TONEX Cab anche con chitarre acustiche, oppure altri strumenti che non siano la chitarra elettrica. 
IK Multimedia TONEX Cab: il nuovo standard per i cabinet FRFR?

Controlli di bordo
Oltre all’EQ a 3 bande on-board, il cabinet dispone di otto slot di memoria programmabili che possono richiamare impostazioni di EQ, AMP TONE e selezione IR. Questi preset possono essere selezionati tramite il controllo integrato, oppure utilizzando la connessione MIDI.
Il software TONEX Cab Control, incluso con il cabinet, consente un ulteriore livello di affinamento del suono, permettendo di gestire i preset e caricare le IR in maniera veloce. Inoltre, il sistema si integra perfettamente con altri prodotti dell’ecosistema TONEX, come TONEX SE e AmpliTube SE, offrendo una suite completa per la creazione del proprio suono.

Soluzione versatile per il palco
Non c'è dubbio che, oltre all'uso casalingo e in studio di registrazione, TONEX Cab sia progettato soprattutto per adattarsi a qualsiasi evenienza si presenti in sede live. La sua uscita bilanciata consente di inviare il suono al front of house, oppure a un altro cabinet, scegliendo tra segnali pre o post-elaborazione. L’ingresso AUX permette inoltre di monitorare il mix della band o riprodurre tracce di accompagnamento, semplificando l’organizzazione sul palco.

Infine, ma non certo per importanza, è possibile utilizzare più TONEX Cab per creare setup stereo, wet/dry o wet/dry/wet, ampliando in maniera notevole le possibilità creative.

IK Multimedia TONEX Cab: il nuovo standard per i cabinet FRFR?

Design e Finitura
Oltre alle prestazioni sonore, TONEX Cab si vuole distinguere anche per il suo design. Il cabinet in legno è dotato di un supporto integrato che ne permette l’inclinazione, consentendo di dirigere il suono verso chi suona, oppure verso il pubblico, a seconda delle esigenze. Il grillcloth intercambiabile, è disponibile in tre finiture: nero, oro e argento.

Prezzo e Disponibilità
TONEX Cab è già disponibile per il pre-order tramite il sito di IK Multimedia, oppure tramite i rivenditori autorizzati. Al momento il prezzo di lancio prevede uno sconto che porta il prezzo a €699,99 (contro i €799,99 di listino). I grillcloth opzionali possono essere acquistati separatamente al costo di €39,99 durante il periodo di pre-ordine. Le spedizioni inizieranno ad aprile e il prezzo promozionale sarà valido fino al 18 marzo.
 
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di claude77 [user #35724]
commento del 15/01/2025 ore 12:44:5
Aspettavo da tempo una soluzione del genere. Sono lì lì per prendere un Fender fr-10, ma ora questo mi stuzzica parecchio
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 15/01/2025 ore 16:36:50
A prima vista sembra meglio questo, forse è anche troppo "articolato", ma mi sembra un ottimo prodotto, e mi fido di ToneJunkie.
Rispondi
di desimone [user #17622]
commento del 18/01/2025 ore 19:51:12
Ho il Fender Fr10 ed è ottimo, inoltre costa 450 euro, certo non ha tutte le opzioni del Tone cab.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 15/01/2025 ore 13:28:15
La cosa che non mi piace di queste casse che sembrano ampli è il dover spiegare tutte le volte ai fonici che microfonarle è sbagliato.
Per i piccoli live dove non si esce dall'impianto ok, ma per le situazioni medie e grandi è meglio avere la classica spia angolata da mettersi davanti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/01/2025 ore 09:18:03
Oddio, per esperienza io non devo spiegare niente ai fonici, quando gli do il cavo XLR per collegarlo al mixer e gli dico: questa è la mia chitarra, capiscono subito e sorridono.
Nelle situazioni medie e grandi, la cosa migliore (io faccio così) è avere entrambi: sia la classica spia angolata davanti per sentire la tua voce e gli altri, sia la cassa a fianco per sentire la tua chitarra.
Rispondi
di Doppio Malto [user #52847]
commento del 15/01/2025 ore 15:21:50
Chiedo per ignoranza, quali sono le differenze o i vantaggi rispetto all'utilizzo di un combo digitale come ce ne sono tanti in giro? Se lo scopo è "...riportare in campo il calore, la ricchezza armonica e la dinamica che si sprigiona quando si utilizzano amplificatori "tradizionali" perché non utilizzare un amplificatore tradizionale? Senza polemica, chiedo per capire anche perché non costa poco...
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di MM [user #34535]
commento del 15/01/2025 ore 16:32:29
Non ho capito il tuo dubbio... un combo digitale è una cosa diversa da questo.
Questo è uno speaker, molto interessante e ben fatto direi, per qualsiasi modeler o profilatore digitale.
Serve al musicista per sentire il suono del suo dispositivo in modo ottimale.
Ed è chiaro che qualsiasi dispositivo digitale ha lo scopo di "riportare in campo il calore e la ricchezza armonica" di un ampli a valvole, ma è volutamente un'altra cosa, o meglio, un'altra strada.
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di Doppio Malto [user #52847]
commento del 15/01/2025 ore 16:47:10
Nessun dubbio... è che proprio non ho esperienza di utilizzo di uno speaker come questo e volevo capire i vantaggi - o semplicemente le differenze - nello scegliere di suonare con questo piuttosto che con un ampli "tradizionale" o con un combo digitale. Peso e prezzo ci sono in entrambi i casi... :)
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/01/2025 ore 17:02:04
Beh se usi uno speaker del genere i vantaggi di peso e prezzo vanno a farsi benedire.
Rimane il fatto che con il digitale puoi simulare decine di ampli mentre con il valvolare hai solo quello.
Poi ognuno è libero di decidere se preferisce un solo ampli "vero" o decine di simulazioni... qua va a gusti ed esigenze.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 15/01/2025 ore 17:03:53
Scusami, ma la differenza non la fa tanto questo (o meglio, la fa anche questo, se si comporta bene), ma la fa soprattutto il dispositivo che gli colleghi e che genera il suono.
Un ampli tradizionale a valvole, ha il suo suono, bellissimo (se è di qualità) ma è uno, o due; gli puoi abbinare degli effetti.
Un combo digitale ha delle simulazioni in più, e degli effetti incorporati.
Un Kemper, un Quad Cortex, un Fractal o un Helix, collegati ad uno speaker come questo, hanno un universo in più.
Quella è la differenza.
Rispondi
di fenderpassion61 [user #13902]
commento del 16/01/2025 ore 09:15:47
Con questa cassa puoi sfruttare a pieno il potenziale della tua pedaliera digitale senza cambiare il timbro delle patch che hai creato. Un combo valvolare di pari potenza fa 20/25 Kg. Oltrettutto puoi passare denro l'ingresso Aux il segnale di un monitoring di palco e sentirlo bene. Tutto qui. Io comunque sono per le spie classiche, anche solo per la loro forma e inclinazione che consente di posizionarsele davanti a noi senza problemi di spazio.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/01/2025 ore 16:23:47
"Sono passato al digitale per stare leggero... ah la comodità!" :)
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 15/01/2025 ore 16:33:59
Beh, sul fatto che stai più leggero non c'è dubbio: 11 kg questo + lo scatolino del Tonex.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 15/01/2025 ore 16:57:37
Beh insomma... i combo valvolari partono da 15kg... non c'è sto gran guadagno in comodità.
Capisco se uno suona in cuffia e fa a meno di cassa/spia... ma così proprio no.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 15/01/2025 ore 17:12:27
Guarda, quando nei live mi portavo il valvolare, pesava 20 kg solo lui, poi ci mettevo una pedaliera piuttosto grande chiusa nella sua flight case, che pesava più di 10.
Ora, col Kemper e una Redsound con cono da 10, la mia schiena ringrazia tantissimo.
Ma il vantaggio del digitale è principalmente altro, il peso è secondario.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 15/01/2025 ore 16:53:
Esatto, se si passa al digitale per stare leggeri è meglio avere una buona macchina con tante connessioni e ascoltarsi in cuffia, cosa che del resto fanno anche tanti professionisti che vanno in giro coi valvolari.

Io che non mi trovo molto con gli in-ear, quando usavo solo il digitale avevo iniziato a portarmi la mia spia della Proel per avere sempre lo stesso suono, 15 kg.

Continuo a non disdegnare il digitale, ma c'è stato un colpo di fulmine per il mio attuale marshall che pesa solo un kg in più, quindi mi sento da quello senza spie (a meno che sul posto non ci sia un service attrezzato) continuando a usare il digitale col metodo a 4 cavi (quello si è molto più leggero della mia vecchia Rockase zeppa di pedalini).
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di fraz666 [user #43257]
commento del 15/01/2025 ore 16:57:20
cioè stringi stringi è una "semplice" cassa neutra con qualche settaggio in più?
io ho preso il TONEX ONE perchè è comodissimo (oltre alla qualità), alle prove vado con solo quello e poco altro.
se devo integrare il digitale in pedaliere giganti o altro anche no, grazie
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 16/01/2025 ore 09:09:19
Perché cosa pensavi che fosse?
Serve a farti sentire, bene, il tuo Tonex One, in casa, in sala prove, o nei live... che se ci pensi non è poco, vista la qualità (spesso sacarsa) di quello che trovi nelle sale prove o nei service.
Poi se lo ritieni troppo ingombrante, e ti va bene ascoltarti con quello che trovi, non serve a niente.
Molto interessante secondo me il fatto di avere un EQ e poterti salvare differenti preset, a seconda di dove ti trovi, e molto interessante il potenziometro che ti fa passare da una risposta più Hi-Fi, ad una situazione più da Live, volendo miscelandole tra loro.... e che pesi solo 11 kg.
Rispondi
di diumafe [user #17831]
commento del 15/01/2025 ore 20:44:47
Tonex al naturalex o in olio d'olivex?
Abbiate Fedex
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 16/01/2025 ore 08:14:06
Mangi il tonnex e poi finisce che ti piacciono le fractaglie.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 16/01/2025 ore 09:23:46
Eh la comodita' del digitale.... il mal di schiena.... :D
Rispondi
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