di soltanto [user #31177] - pubblicato il 21 settembre 2012 ore 10:15
Il musicista più puro e bello che c'è non ha raccomandazioni. Il pubblico lo ascolta se è bravo, se non è bravo neppure si ferma. Quando Matteo Terzi, in arte Soltanto, si mette a suonare, le persone si fermano. Perché Soltanto - laurea nel cassetto e la strada come professione - ha tanto feeling, è bravo e capisci che "suonare gli tocca e gli piace lasciarsi ascoltare". Soltanto ha suonato a SHG 2011, tornerà quest'anno e da oggi racconta le sue storie di musicista accompagnato solo da una J-200 e da un pubblico che ogni giorno cresce. Sono entusiasta di dargli il benvenuto tra noi (alberto biraghi)
Hola a todo el mundo!
Mi chiamo Soltanto (anche se sulla carta d'identità c'è scritto Matteo Terzi) e nella vita ho scelto di fare il musicista di strada. Ci tengo molto a sottolineare quel verbo li': “ho scelto”. Ho sempre pensato infatti al suonare in strada come a un punto di arrivo, una conquista, una vera gioia. Ecco perché ho deciso di trasformare la mia vita in tutto questo. E per arrivarci ho davvero messo in gioco tutto quello che avevo.
A 25 anni, stufo di stare ad aspettare che le cose succedessero da sole, ho deciso di allungare la mano e di andare a prendermi quello che volevo. Con paura. Ma con più coraggio. Cosi' ho finito gli studi (laurea in scienze politiche), mi sono licenziato (lavoravo per una società di produzioni cinematografiche all'epoca) e ho abbandonato le fragili certezze che avevo per andare a conquistare le strade d'Europa con la mia chitarra :-) Sono partito in autostop, senza soldi. Con me avevo soltanto uno zaino, una tenda e, ovviamente, la mia chitarra (all'epoca una De Salvo corpo Jumbo che si chiamava “Viorica”). Nella testa un solo obiettivo: suonare in strada e provare a vivere soltanto di quello.
Nei mesi a seguire ho attraversato città meravigliose come Lione, Ardeche, Montpellier, Perpignan, Girona, Barcellona, Vic, Tarragona, Valencia, Madrid e Tenerife, e mentre suonavo in quelle strade mi rendevo conto che con la mia musica ero in grado di calmare, almeno per un momento, la frenesia cittadina. E anche la mia. Allora capii che la mia vita ricominciava da li.
Ora vivo suonando principalmente tra Milano, la mia città, e il resto di Italia. Negli ultimi anni ho toccato le strade di Napoli, Pompei, Avellino, Altavilla Irpina, Camerota, Rocca di Papa, Orvieto, Spoleto, Oristano, Torre Grande, Alghero, Fabriano, Senigallia, Santa Sofia, Rimini, Cesenatico, Cecina, Lucca, Volterra, Pisa, Torino e Sondrio, in un road tour che è destinato a non avere fine :-)
Ho iniziato questo percorso suonando cover di artisti come Coldplay, James Blunt, Noel Gallagher, Jeff Buckley, Glen Hasard e Damien Rice, ma negli ultimi mesi ho cominciato sempre di più a sentire l'esigenza di trasformare le emozioni vissute on the road in canzoni mie, che sto cominciando a presentare in pubblico e che spero possano dare presto vita a un disco.
A partire da oggi ho anche la fortuna di poter pubblicare su questo portale tre volte al mese (l'1, il 10 e il 20 di ogni mese) una pagina di diario in cui racconterò di volta in volta le mie (dis)avventure on the road. Le gioie e gli intoppi, i sorrisi della gente e i brutti musi dei vigili, ma anche la strumentazione, i problemi tecnici e tutto il resto.
Se volete potete aiutarmi in questo percorso scrivendomi quello che vorreste sapere riguardo a questo tipo di vita! Non ponete freni alla vostra curiosità, la mia disponibilità sarà totale :-)
Spero davvero che avremo modo di conoscerci nel tempo, nel frattempo vi propongo un video che racchiude gran parte della mia esperienza on the road degli ultimi anni.
Ci rivediamo su Accordo il primo ottobre!
Il musicista più puro e bello che c'è non ha raccomandazioni. Il pubblico lo ascolta se è bravo, se non è bravo neppure si ferma. Quando Matteo Terzi, in arte Soltanto, si mette a suonare, le persone si fermano. Perché Soltanto - laurea nel cassetto e la strada come professione - ha tanto feeling, è bravo e capisci che "suonare gli tocca e gli piace lasciarsi ascoltare". Soltanto ha suonato a SHG 2011, tornerà quest'anno e da oggi racconta le sue storie di musicista accompagnato solo da una J-200 e da un pubblico che ogni giorno cresce. Sono entusiasta di dargli il benvenuto tra noi (alberto biraghi)
Ciao Programmi i tuoi tour? Hai delle città già "prenotate"? Hai un calendario? Ti chiedo perchè se passi dalle mie parti (Friuli) verrei volentieri a curiosare ;-) Ciao e in bocca al
lupo.
Ciao man, al momento non so ancora quando passerò dal Friuli ma se ti va puoi aggiungermi su facebook (www.facebook.com/soltanto), perché li poi pubblico di volta in volta tutte le tappe
:-)
Nel frattempo ti posso chiedere quali zone del friuli consiglieresti da visitare suonando? ;-)
Se invece per caso sei in giro questo week end io sarò tra Milano, Varese e
Torino.
Ciao Io su facebook non ci sto per principio, però credo che prima o poi dovrò cedere perchè cmq ha i suoi lati positivi, quindi......Arriverò prima o poi. Per il Friuli posso consigliarti
sicuramente le 4 province (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine). Poi ci sarebbero tante altre belle località, però sarebbero da "verificare" i periodi in cui esibirsi in quanto si popolano e
spopolano a seconda delle stagioni/feste/ecc. Io te ne cito lo stesso alcune a casaccio: Grado (GO), Muggia (TS), Cividale (UD), Palmanova (UD), S. Daniele del Friuli(UD), Sacile (PN),
Spilimbero (PN), Tricesimo (UD, ci fanno Madame Guitar), Cormons (GO), Tolmezzo (UD), Tarvisio (UD).......Qualcuna sicuramente l'ho dimenticata, spero non me ne voglia nessuno. Ciao
Anche a te rinnovo l'invito di cercarmi su facebook dove mi è più facile aggiornare tutte le mie tappe on the road, mi trovi su
www.facebook.com/soltanto
Senz'altro ti seguirò su Accordo e ogni tanto darò un occhiatina fugace a Facebook, ma caso mai passi dalla Sicilia manda un messaggio privato quì su Accordo e cercherò di venirti a vedere ;) e
fare la tua conoscenza ovviamente.
...semplicemente grande, come il coraggio che hai. Non ci sono altre parole per definire quelle che fai e ciò che porti alla gente. Bravo, incondizionatamente.
Se nel tempo avremo modo di conoscerci ti renderai sicuramente conto di quanto queste tue parole siano davvero la parte più importante di tutto quello che
faccio.
In strada la cosa che mi fa più male di tutte è proprio l'indifferenza... ma ogni volta la pena rischiare perché per qualche minuto di indifferenza che puoi incontrare ci sono ore
e ore di dimostrazioni di affetto.
Gli angeli hanno mille risorse e trovano mille modi per amare incondizionatamente, perchè quello è il loro "lavoro"... Ognuno trova la propria strada da percorrere quando prende consapevolezza di
ciò.... tu sei un Angelo che ha trovato la sua strada :)
Certamente, ti avviserò, anche se purtroppo la giunta Alemanno ha posto limitazioni gravi all'arte di strada a Roma e quindi non è possibile per me suonarci
:-(((((
Ma magari riesco a organizzare qualcosa in un locale.... anzi, se per caso vuoi darmi una mano in questo senso te ne sarei grato e poi ci facciamo una bella jam :-D
gli atteggiamenti e gli sguardi della gente e dei bambini confermano che soltanto la musica
sa darci quelle emozioni che ci tengono a galla in questo mare di merda che ci stà sommergendo!!
Ammirevole !!Bravo!!
Si, credo anche io che sia cosi'... la musica è il mezzo più diretto, vero e sincero con cui possiamo comunicare, tra sconosciuti e non.
E a prescindere da tutto
quello che possa succederci intorno abbiamo la certezza che niente potrà mai impedirci di metterci due cuffiette nelle orecchie e tornare a respirare o prendere una chitarra in mano nella nostra
stanzetta e lasciarla parlare...
Grazie a te per avermi letto man.... di questi tempi in cui siamo costantemente bombardati di suoni, immagini e video sapere che qualcuno trova 5 minuti da dedicarmi significa davvero molto
:-D
Spero alla prossima allora caro, un abbraccio forte!
Unma volta per gioco ho fatto il giro d'Italia (grandi città) con un mio amico e due chitarre! Ne ho viste e sentite tante in quei 34gg ........sei da ammirare e sono stato felice di leggerti .
Continuerò a seguirti con immenso piacere :-)
...grazie a te potremo immaginare com'è la vita che molti di noi hanno sognato ma non hanno mai avuto il coraggio di fare, magari anche solo per un po'! Mi raccomando, però, stai lontano da
compo de fiori!...ma probabilmente lo sai già! ;)
PS: 120 bambini?...occhio che io, con una sola, la chitarra la vedo solo quando ci passo davanti!...buona fortuna!
Purtroppo la notizia di campo dei fiori la conosco bene... che colpo al cuore!
Sono davvero onorato di poter condividere le mie storie di strada con tutti voi e spero davvero di riuscire a
portarvi mano a mano un po' delle emozioni che questa vita regala!
chiedo scusa se, per esprimere il mio pensiero, plagio lo slogan di una famosa pubblicità...... ormai sono troppo vecchio per potere affrontare percorsi di questo tipo....Posso solo esternare la
mia profonda ammirazione per la tua scelta..... Il mio sogno adolescenziale è sempre stato quello di vivere, nomade e "libero", esclusivamente della mia musica.... Non ho mai neanche provato
a metterlo in pratica... Purtroppo il paradigma della nostra società si fonda sull'applicazione di una formula di vita molto semplice: nasci, cresci, produci, consuma, crepa.... Tutti noi, in
misura più o meno consapevole, ne siamo parte.... la tua scelta esprime la necessità di fare qualcosa per potersi riappropriare totalmente della propria vita, anche se non lo si potrà mai fare
al 100%.... ci sono posti dove ti impediranno di suonare. L'indifferenza sarà sempre la nemica più arcigna....Per potere mangiare dovrai acquistare cibo perché non so dove e quando troverai
qualcuno che ti offrirà un pasto e/o un giaciglio... Poi ci saranno gli anni che passano e la gioventù lascierà spazio ad una nuova persona che - a volte - potrebbe essere in totale antitesi
rispetto a chi l'ha preceduta.... Ciò non toglie nulla alla grandezza della tua scelta perché non c'è niente di meglio che scandire il proprio tempo spandendosi nell'aria con la
musica.... Un grandissimo augurio di serenità per la tua scelta e per la tua vita. Ti abbraccio.
Grazie di cuore per queste tue parole...le custodirò come si fa con i consigli dei saggi.
Quello che mi sento di dirti è che continuerò a provare sempre a vivere con coerenza, perchè alla
fine, credo che più che un diritto raggiungere la propria felicità sia un dovere che tutti noi abbiamo nei confronti di noi stessi..
seguire cuore e pancia , lasciare agli altri il compito di sprecare il tempo di questa nostra veloce visita terrena dietro cose spesso inutili , quando non dannose.Ti invidio un po' , per il tuo
coraggio, la determinazione , i sogni non lasciati a marcire nel cassetto ma liberi di volare nel vento. Credo non sia sempre rose e fiori , ma la vita non può esserlo , per nessuno .Ma almeno la
serenità , cavolo , quella potremmo cercarla...un abbraccione :-))))))) e tanta buona musica ! p.s. non ti chiedo quando verrai a Roma perchè qui è davvero un brutto posto per chi vuol
suonare in strada.Peccato....
Ciao Matteo!!! :-) Hai il coraggio di un leone per fare quello che hai fatto!!! Spero possa conoscerti tutto il mondo e che la tua storia viaggi lontano!!! Ammetto di essere un pò invidioso, vorrei
anch'io liberarmi da certe catene...ci vuole un gran cuore veramente, sei il Bob Dylan della nostra generazione...scrivi musica, TANTA, registrala, pubblicala e parla di ciò che non va!!! Fai sentire
più forte la tua voce con il tuo canto e la tua musica!!! Un abbraccio dalla Sicilia Matteo the lion!!! P.s. ti aggiungo qui su accordo per seguire sempre i tuoi diari!!! P.p.s. se passi
per la Sicilia, tra Palermo e Cammarata (in provincia di Agrigento) contatta ;-)
Bravo, coerente e coraggioso. Non sto a menarla sul romanticismo che circonda la figura degli artisti di strada, mi rendo conto di come la realtà sia ben più cruda e dura di quanto ci piaccia
pensare. Infatti quasi nessuno di noi molla tutto e se ne va con la chitarra e poco altro :) Facendo quello che fai trovi quello che cerchi ma, come sempre accade, non senza pagarlo caro. Per
questo ti ammiro. Buona fortuna, e speriamo di beccarci, prima o poi (in Friuli! :)
Infatti credo che se tanti di noi sognano una vita del genere e non la realizzano non sia solo per mancanza di coraggio (alla fine noi esseri umani
ci teniamo a essere felici via!), ma perché tra sogno e realtà le cose sono un po' diverse :-)
La vita del musicista di strada è bella per tanti motivi, ma dura per molti altri (chi ci da
certezze sul futuro? come trovare un equilibrio continuando a viaggiare come delle trottole? chi ci dice che a quarant'anni avremo ancora la forza di metterci a suonare in strada senza vergogna?)...
ecco, credo sia più un discorso di scelte che altro, e per fare questo tipo di scelta devi amare la strada fino al midollo, non ce n'è :-D
Ciao Matteo, complimenti per la nuova rubrica e per la tua storia. Sono sicuro conoscerai il Buskers festival di Berna, hai mai suonato li o lo hai visitato? vai al link Cosa ne pensi?
No, purtroppo non lo conoscevo prima, sono stato al festival di Ferrara, di Santa Sofia, di Pennabilli e di Capocastello, ma quello proprio non lo
conoscevo :-)
Mi faccio subito un giro sul sito allora e cerco di capirne di più, thanx a lot man!!!!
Ti ammiro per quello che fai, io sinceramente non lo potrei mai fare e per questo a te va tutta la mia stima. Sai mi hai fatto viaggiare con la mente tra le città che hai nominato :) è una cosa
molto positiva.
Ho scelto questo nome dopo essermi reso conto che nella vita la cosa più importante di tutte non è cercare di essere un super-eroe o chissà che, la cosa che conta di più è
essere "Soltanto" se stessi.... cioè cercare porre meno resistenza possibile alla propria natura.
Copio il pensiero di Kata! Ti ammiro procondamente. Punto!
Una domanda: pensando al tuo lavoro (che immagino molto duro, anche solo per il fatto di vivere continuamente in giro) ho
pensato "ok suonare in strada d'estate, ma d'inverno come fai a suonare con le mani che ti si congelano?". Ed immagino che facendolo come lavoro non potrai permetterti di dire, cazz questi mese fa
freddo, non suono! Vabbè, ti aggiungo qui e su facebook, così se capiti dalle mie parti (Matera, te la consiglio , città bellissima, anche se qui la gente non è abituata agli artitsti di
strada, se ne vedono pochi e sono arrivati solo negli ultimi anni) di sicuro vengo a stringerti la mano! ; )
Ciao caro,dunque le risposte sono tre, perché è da tre anni che la musica di strada è il mio unico lavoro e ho passato tre inverni per ora :-D
Il primo inverno dovevo lavorare per forza
perché non avevo abbastanza soldi se no, e quindi sono volato a Tenerife con un low cost (19 euro) e ho lavorato li (a Tenerife ci sono fino a 25 gradi anche d'inverno ehehehh).
Il secondo e
il terzo inverno sono riuscito a lavorare molto bene nei mesi di novembre e dicembre (con protezioni per il caldo comunque professionali che ho comprato da decathlon), per cui ho messo da parte in
quei mesi abbastanza per vivere (con qualche sacrifico) anche gennaio e febbraio, come fanno d'altra parte alcuni gestori di albergo che lavorano soprattutto nei periodi di alta stagione.
Un
abbraccione man e al prossimo inverno ti dico che succederà :-D
Sei davvero un Grande! E ho letto che sei passato anche dalle mie parti a Rocca di Papa! Ti auguro davvero tanta fortuna e seguirò con entusiasmo la tua rubrica!
Sono stato benissimo a Rocca di Papa, e ho anche incontrato alcune persone del posto davvero meravigliose.... magari vi conoscete, sono musicisti anche loro
:-)
Si chiamano Patrizio (chitarrista) e Mauro (batterista) eheheh
complimenti non è facile seguire i propri sogni al giorno d'oggi e non è nemmeno facile trovare persone che hanno il coraggio di mettersi in gioco per i propri sogni !! hai la mia stima
XD
ps: ho letto che sei stato anche nella mia città Volterra , potrei aver assistito ad una tua esibizione XD
Ciao Soltanto! Quest'estate sono stato a Lecce a farmi un giro. Nel corso c'erano almeno una decina di artisti di strada, di cui la metà musicisti chitarrai. Due erano particolarmente in gamba.
Della provincia di Alessandria, suonavano manouche ed erano in giro per l'Italia da circa tre mesi... Mi hanno fatto divertire per un buon quarto d'ora di fila. Alla fine del quarto d'ora e di cinque
minuti di chiacchiere, mi sono domandato se a 44 anni avevo capito qualcosa della vita e la risposta è stata che evidentemente non ho capito granchè... Ti ammiro, come ammiro loro e tutti
quelli che sono riusciti a fare ciò che desideravano nella propria esistenza, qualunque cosa essa sia ed indipendentemente dalla sensazione di libertà che se ne ricava. Continua finchè ce la fai,
non pensare al dopo e soprattutto divertiti e fai divertire. Ciò che dai ti tornerà indietro con gli interessi, sempre. Un abbraccio Lorenzo
Grazie.... non sai quanto queste tue parole mi abbiano commosso... il futuro è, come hai ben capito, una delle mie paure più grandi.... domande come "fin quando riuscirò a
suonare in giro per le strade?" e "superati i 40 anni sarò ancora felice cosi' o avrò vergogna di suonare scalzo in mezzo alle strade della mia città?"...
Ma vedi, alla fine tutto sta in
quello che hai scritto tu.... "non pensare al dopo, divertiti e fai divertire"... è tutto li', nel prendere la vita con un sorriso, semplice, naturale, ma profondo.
La precarietà è una scelta importante. L'assenza di certezze e comodità è un'opportunità per spostare la propria attenzione dai fronzoli di un'esistenza vuota e mettersi in gioco nella vera
ricerca dell'ALTRO. Hai bisogno di lui, ti apri totalmente a lui, senza filtri o inibizioni sociali. I muri e le difese si abbattono. Accogli tutto ciò che lui ha da darti, sia l'indifferenza che i
più sinceri sorrisi. A tua volta offri tutto te stesso, con l'attenzione e la passione di chi è innamorato della musica e la libertà di chi lo è della strada (quindi inevitabilmente delle
persone). Probabilmente una vita come la tua offre per lo più incontri fugaci, ma sono sicuro che tu riesca a costruire relazioni autentiche con chi incrocia i suoi passi coi tuoi. Grazie
dunque per la speciale testimonianza che ci offri. Non mancare di raccontarci i tuoi incontri, belli o brutti che siano.
Approfitto ponendoti un paio di domande per lo più
logistico/pragmatiche. Come scegli le tue tappe? Non credo tu salga sul primo treno che hai a tiro... Come gestisci le tue permanenze in un luogo? Ostelli? Chiedendo ospitalità? Immagino
avrai ormai una discreta rete di contatti che ti aiutano da questo punto di vista. Come è una tua giornata di lavoro tipo?
La strada mi ha dato gli incontri più importanti della mia vita. Dalla mia attuale ragazza, Alessandra, la persona più importante di sempre, a grandissime e
profonde amicizie.
In strada, come dici tu, se si è predisposti, ci si mostra nudi.
Niente filtri.
E allora le persone ti leggono dentro. E tu dentro di loro
:-)
Allora, per quanto riguarda le tue domande, con ordine.
Scelgo le mie tappe proprio in base a chi mi propone un viaggio dalle sue parti.
Credo infatti che prima che
un'esperienza musicale, l'esperienza di strada debba essere un'esperienza di vita, di incontro con l'altro come dici giustamente tu.
Per cui rispondo anche alla tua seconda domanda.
Principalmente dormo da chi sceglie di offrirmi ospitalità. Viceversa dormo in un piccolo furgoncino che prendo qualche volta a noleggio, dentro al quale gonfio un materassino comprato da Decathlon
:-D
La mia giornata tipo è: sveglia con calma, preparazione della strumentazione, ore 15 vado a suonare e dalle 19 in poi vedo amici, mi rilasso a casa (affitto un piccolo monolocale in zona
navigli a Milano) o registro nuove idee in cantina :-D
Quando viaggio invece ovviamente sono più legato alla vita delle persone che mi ospitano :-)
Spero di essere stato esaustivo,
un abbraccio forte e al prossimo post, baciiiii!
Mi pare che la nuova rubrica vi sia piaciuta. Soltanto è un grande personaggio, che può dare molto alla nostra bella comunità e ricevere in cambio altrettanto. Grazie a tutti per il calore con cui
l'avete accolto. Keep on rokin'!
grande rubrica, grande persona! Spero di avere l'occasione di venire a sentirti dal vivo con le mie bimbe. Intanto ti ho trovato su FB, così tengo d'occhio le tappe!
E' comune tra giovani sognare la libertà (di vita e di espressione), ma è estremamente raro riuscire a conquistarsela realmente, tanto più
quando per farlo devi rinunciare ad un lavoro già acquisito. Richiede coerenza e coraggio, e mi pare tu ne abbia da vendere. Non so per quanto tempo resterai "artista di strada" e non so se
col tempo transiterai verso espressioni artistiche più stanziali, per così dire. Di certo, però, quel che stai facendo è un'esperienza di vita preziosa, che non può che arricchirti e porti sempre
una spanna più su di chi quel coraggio e quella coerenza non è riuscito ad averli.
Ciao caro e grazie mille per queste parole, non mi stancherò mai di ripetere che i complimenti e la stima degli altri sono la benzina che serve per continuare a correre su un percorso del
genere...
E' vero, ci ho messo davvero tanto coraggio e mi è costato tante scelte difficili questa vita, ma quando guardo quel poco che ho tra le mani e riesco a guardarmi allo specchio con
un sorriso mi sembra davvero di avere tutto :-D
Come mi ha detto qualcuno lungo il cammino "per vivere una vita felice bisogna pure arrischiare qualcosa"...
Ci vedremo certamente a
Napoli, ho suonato li' quest'estate, tra via Roma e piazza del Gesu'.... clima meraviglioso e incredibile!!!!
Un conto è voler fare qualcosa, un conto è farla sul serio. Sono a Milano per pochi giorni, mi sto trasferendo dalla Svizzera agli US per cambio lavoro tra entusiasmi e dubbi, mi connetto dopo tanto
al sito e leggo il tuo articolo..aahh, che boccata d’aria fresca! Grazie, ho molti meno dubbi ora. Leggo il tutto all'amica che al solito mi ospita e quasi si mette a piangere dalla commozione, e
non perché è via di testa e muore di sonno e si commuove per nulla, ehh lo so io perché, ormai ho perso il conto delle volte che mi ha detto quasi quasi lascio quel lavoro di merda, ritiro fuori il
flauto e mi metto a suonare per strada, già però intanto continua a farsi fregare dal solito lavoro di merda (he he..) comunque sia Dodi mi ha detto che ti invia un suo abbraccio virtuale, per
quello che conta non è così male ;) e si congratula con te perché scrivi bene, quindi aggiungo io, potresti sempre pensare ad un libro sulla tua esperienza ecc. Riecco Dodi, pigiama in mano e occhi
lucidi, mi sa proprio che l'hai colpita.. mi suggerisce di citarti the Vagabond di Stevenson, è fissata con i viaggiatori ecc. ma qui ci sta pure e perciò trascrivo (su dettatura) le sue rime
preferite 'Wealth I seek not, hope nor love, nor a friend to know me, all I seek is the heaven above and the road below me'. Prendile come un in bocca al lupo di cuore da parte di Dodi e mia insieme
ad un grazie per aver condiviso la tua esperienza ed emozioni in modo tanto diretto e sincero. Fa bene sapere che esistono ancora persone come te.
Ragazzi non ho parole, davvero, leggo questo vostro commento dalla mia cameretta ma con l'immaginazione volo nella vostra casa e mi sento al caldo, al sicuro.
Grazie per quelle rime,
significano davvero tanto per me...
Alla fine credo che le risposte le abbiamo sempre già dentro di noi, e questo a prescindere che si chiamino andare o suonare in strada o lavorare per uno
stipendio...
La cosa che è sempre contata più di tutte per me, che mi ha fatto da "faro" negli anni è stata non perdere mai il dialogo con me stesso.
Ogni giorno mi chiedo:
facendo questa vita mi sto emozionando? Mi sento sincero nei confronti di me stesso? Se la risposta è si, anche se le cose vanno male (e all'inizio andavano male, racimolavo appena i soldi per il
panino e per la birra), la strada è giusta.
E io sono sicuro che le vostre risposte siano già li sotto di voi, perché finché segui le tue passioni è difficile che ti vada
male.
A 47 anni ho ancora la voglia di sfanculare tutto, e fare quello che hai avuto il coraggio di fare tu, solo, che con una famiglia e dei figli, a meno di non coinvolgere anche loro, la vedo molto
improbabile, come scelta di vita.......credo che rimarra solo un sogno, e allora per sentirmi in strada, ti seguirò qui su accordo, quindi SOLTANTO, diventerà il mio alterego, la parte di me che
vorrebbe vivere così ;-)))))
A onor del vero però ti dico che nonostante questo tipo di vita ho una relazione stabile con una ragazza (Alessandra) che amo e abbiamo in programma progetti a lungo
termine... :-D
Questo per dirti che nonostante la scelta estrema l'amore è l'amore eheheheheh
Ti abbraccio forte, ci rivediamo presto su queste pagine man ti abbraccio forteeeeeee
Ciao caro mio e grazie per queste tue preziose righe....
In fin dei conti io considero tutta questa mia avventura come una piccola, umile e sincera richiesta d'affetto da parte di chi mi
ascolta.... per cui parole come le tue sono davvero quelle che danno un senso a tutto quello che faccio.