Di recente ho acquistato le corde Groovster Strings (assolutamente made in Italy nonostante il nome straniero) grazie proprio a su Accordo.it. In questo articolo intendo recensirle e descrivere la mia prova su strada.
Il costo della singola muta sul sito di Groovster Strings è di 7,00 euro. Non pochissimi certo, ma il costo delle confezioni diminuisce nel caso se ne acquistino in numero maggiore (il rapporto prezzo-quantità è inverso). Nel mio caso, con una spesa di cinquanta euro ho acquistato dieci mute 011-049 avendone altre due in omaggio. Dodici mute al costo di cinquanta euro più spedizione omaggio non è un prezzo affatto malvagio.
Io uso oramai da anni le D'Addario sia 011 sia 010 e mi sono sempre trovato bene, ma un po' per curiosità, un po' per istinto, un po' per sfida mi sono buttato sull'acquisto di queste corde italiane e non me sono affatto pentito, anzi.
Il è ancora giovane e in via di definizione, ma la consultazione è semplice ed efficace.
I costi del prodotto finale sono mantenuti bassi perché non viene fatta molta pubblicità, ci si basa sul passaparola con relativo feedback, insomma si bada molto alla sostanza (la polpa) e ben poco, almeno per il momento, alla forma.
Ho ordinato le corde sul sito e sono arrivate a casa dopo due giorni. Aggiungo che il gestore del sito mi ha più volte contattato per sapere se la consegna fosse andata a buon fine (la gentilezza è di casa in Groovster).
La confezione è ben fatta, il look è accattivante e presenzia in primo piano un gallo palestrato in tenuta rock con una simil Explorer che inneggia al pubblico issando l'indice verso l'alto dopo un power chord.
Sul retro si legge che per le corde vengono usati i migliori materiali USA e che le corde dovrebbero mantenere brillantezza e sustain (o potenza, c'è scritto "power") e garantire una buona durata con l'utilizzo.
La scala da me acquistata è .011-.014-.018-.028-.038-.049.
In basso sulla sinistra è scritto Designed in Italy ma Manufactured in Korea.
Insomma un made in Italy-Korea.
Aprendo la confezione mi trovo una bustina trasparente chiusa ermeticamente (alla D'Addario) che preserva tutte le corde arrotolate, ben piegate e separate tra di loro nel tempo (un punto a favore delle Groovster).
Al tatto le corde sono fatte bene, i pallini sono dorati (io che sono un amante delle D'addario con i suoi pallini differenziati per corda sono andato inizialmente in crisi), ma riconoscere le corde è di elementare facilità.
Le ho montate su una Les Paul Burny degli anni '80.
Non appena montate e stirate per bene, le corde dopo una serie innumerevole di bending hanno raggiunto in brevissimo tempo l'assestamento e vi posso assicurare che hanno tenuto l'accordatura per oltre un'ora (altro punto a favore delle Groovster).
Sono molto morbide al tatto e fare bending è davvero un piacere.
Il suono è al contempo brillante e potente proprio come nelle promesse contenute sulla confezione, e inoltre l'ossidazione dovuta allo sporco e al sudore delle dita è molto contenuta.
Ieri sera le ho usate in concerto: alla fine tutti mi ha fatto i complimenti per il suono della chitarra e gran merito è dovuto alle Groovster sempre accordate (non mi hanno mai lasciato a terra durante i solo), intonate e con un suono molto brillante e poderoso.
Ho provato molte corde in oltre vent'anni di attività sul campo e devo dire che queste corde sono state una gran bella sorpresa. Non hanno nulla da invidiare a marche ben più blasonate e più costose. Manca qualche orpello in più nella confezione, ma se amate il rock queste sono le corde fatte per voi, poca forma e tanta ciccia.