di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 25 marzo 2014 ore 13:30
American Design Experience. Un gran bel nome per un oggetto divertente, con cui chiunque può assemblare a distanza la propria Fender, chitarra o basso. A costruirla ci penseranno le maestranze della fabbrica principale di Corona, che dopo 90 giorni la spediranno in una delle tre custodie selezionabili.
American Design Experience. Un gran bel nome per un oggetto divertente, con cui chiunque può assemblare a distanza la propria Fender, chitarra o basso. A costruirla ci penseranno le maestranze della fabbrica principale di Corona, che dopo 90 giorni la spediranno in una delle tre custodie selezionabili. Giochetto divertente, ma come spesso accade riservato ai soli americani.
Ho provato a giocarci, costruendomi una Telecaster in pochi click: corpo in ontano un po' sienaburst, maple neck stile 1958, hardware dorato, battipenna anodizzato, pickup vintage style, ponte vintage con sellette in acciaio, meccaniche autobloccanti con look vintage. Ho rinunciato alla piastra attaccacorde con frasetta incisa perché la trovo troppo kitsch anche per me. Il tutto esce a un prezzo veramente interessante, 1749 dollari inclusa la custodia, 1264 euro al cambio di oggi, una cifra davvero accattivante considerando l'esclusività, anche se per ora le opzioni non sono molte.
Divertente la possibilità di registrarsi e salvare i propri disegni, per farne dei wallpaper o condividerli sui social network. Alla fine per sognare basta poco, l'importante è accontentarsi del sogno e non pretendere di toccare o peggio appendersi al collo l'oggetto del sogno se si vive al di qua dell'Hudson River.
Il giochetto induce alcune considerazioni. La prima è la botta assestata ai costruttori di parti (Warmoth in testa), che per anni hanno fatto concorrenza a Fender dando la possibilità di realizzare combinazioni impossibili. La seconda è la botta ai negozianti. Man mano che le opzioni aumenteranno (e aumenteranno di certo se, come pensiamo, l'idea avrà successo) i musicisti troveranno sempre più motivi per utilizzare il sistema, bypassando la catena commerciale tradizionale. Nell'epoca delle macchine a controllo numerico la buona vecchia scelta della chitarra tra tante è un po' fumo negli occhi, perché le nuove Fender di gran serie escono tutte ugualmente perfette dalle linee di produzione. Che senso resta nell'andare a scegliersela? A mio avviso il sistema potrebbe avviare un cambiamento epocale.
Ora si tratta di vedere come reagirà chi sulla catena commerciale tradizionale, un esercito di persone che sulle relazioni tra produttore-distributore-agente-rivenditore ci campa. Ancora una volta saranno i consumatori a decidere e spostare gli equilibri, anche se forse non tutti se ne renderanno conto.