di redazione [user #116] - pubblicato il 08 giugno 2015 ore 08:00
Le due semiacustiche più rappresentative del catalogo Epiphone si aggiungono alla linea Pro. La Sheraton II Pro e la Emperor II Pro siedono in cima al catalogo con nuovi pickup e dettagli rilevanti come un circuito split e capotasti GraphTech NuBone.
Le due semiacustiche più rappresentative del catalogo Epiphone si aggiungono alla linea Pro. La Sheraton II Pro e la Emperor II Pro siedono in cima al catalogo con nuovi pickup e dettagli rilevanti come un circuito split e capotasti GraphTech NuBone.
Conosciuta oggi per la produzione di strumenti dall'elevato rapporto qualità prezzo e dai costi contenuti, Epiphone vanta una lunga esperienza nel campo delle archtop e chitarre come la Sheraton e la Emperor ne portano la bandiera ormai da mezzo secolo, con l'ingresso di Epiphone nella famiglia Gibson alla fine degli anni '50.
La Sheraton fu la prima semiacustica disegnata da Epiphone dopo l'unione con Gibson, uscita dai laboratori Nashville insieme alla gemella thinline Casino e la acustica Texan. La Emperor nasceva invece grazie alla collaborazione con il jazzista Joe Pass, con il quale Epiphone lavorò a stretto contatto al fine di realizzare quella che sarebbe poi diventata una delle jazzbox più acclamate nel mercato di fascia medio-bassa. Ora le due chitarre conquistano la cima del catalogo Epiphone con l'ingresso nella serie Pro.
La Sheraton II Pro conserva caratteristiche distintive del modello storico, come la cassa realizzata in acero laminato con porzione centrale in massello per ridurre il feedback, e aggiunge note moderne come l'uso dei nuovi pickup ProBucker 2 per il manico e 3 per il ponte, entrambi splittabili mediante push-pull sui potenziometri dei rispettivi volumi. Il manico incollato è ricavato da cinque parti alternate di acero massello e noce laminato, ha un profilo a C di tipo SlimTaper 1960 e conta 22 tasti medium jumbo su tastiera in palissandro e radius da dodici pollici. In cima alla tastiera, al di là dei ricchi intarsi a blocco in madreperla con triangolo in abalone all'interno, siede un capotasto GraphTech NuBone XL per una tenuta ottimale dell'accordatura grazie alla frizione ridotta del materiale. Meccaniche Grover Rotomatic, placche dei pickup e ponte LockTone Tune-o-matic sono tutte in finitura dorata.
Stessi pickup e capotasto sono stati adottati anche per la Joe Pass Emperor II Pro, anche se in un contesto stilistico totalmente diverso. La cassa più spessa e la costruzione completamente hollow-body sono alla base di una jazzbox classica, con tavola armonica in abete su fasce e fondo in acero laminato. All'interno, la catenatura e il sound post sono sagomati a mano. Il manico è in tre parti di acero laminato, incollato e coperto da venti jumbo fret in palissandro su un raggio di curvatura di dodici pollici. Come da tradizione, il ponte in palissandro è poggiato sulla cassa, non fissato, e regolabile manualmente in altezza attraverso due rotelle ai lati. Le corde si ancorano sull'estremità della cassa attraverso un tailpiece a trapezio in finitura dorata, come il resto delle parti meccaniche scelte.